Microblading: tutto quello che c'è da sapere per avere sopracciglia al top

Microblading: tutto quello che c’è da sapere per avere sopracciglia al top

È uno dei trattamenti più richiesti degli ultimi anni, quello che promette sopracciglia perfette dall’effetto naturale, stiamo parlando del microblading.

Una tecnica per avere un’arcata sopraccigliare piena, perfettamente curata e definita.

Cos’è il microblading

È una tecnica di trucco semipermanente che dona alle sopracciglia un effetto molto realistico.

Si chiama così perché, tecnicamente, si interviene con uno strumento costituito da micro lame “blade”, che vanno a creare delle micro incisioni nella pelle.

Questa tecnica permette di ottenere un effetto naturale e duraturo applicando pigmenti di colore sotto l’epidermide.

Come si esegue

Dopo aver stabilito insieme alla cliente la forma, il colore e l’intensità che si desidera ottenere, l’esperta di microblading individua le nuance più simili a quelle delle sopracciglia naturali e con uno strumento simile a una penna inserisce il pigmento nelle zone vuote effettuando delle microincisioni con l’aiuto di piccolissimi aghi monouso, al fine di “disegnare” i peli mancanti e dare forma, colore e volume alle sopracciglia.

Con l’aiuto di diversi aghi (in realtà minuscole lame, da cui il nome inglese “micro” = minuscola, “blade”= lama) e pigmenti è possibile anche realizzare delle ombreggiature o un effetto 6D nel caso di assenza totale di peluria.

Il microblading viene eseguito con uno strumento manuale e non fa quindi ricorso al dermografo come nei tatuaggi tradizionali.

La prima cosa da fare comunque è lo studio del viso del cliente da parte del professionista.

Egli avrà infatti il compito di scegliere la pigmentazione da utilizzare durante il trattamento sulla base di alcuni parametri che sono:

  • Incarnato
  • Colore dei capelli e degli occhi
  • Tipologia di trucco preferita dal cliente
  • Preferenze
  • Tratti somatici.

Successivamente, bisogna disegnare le sopracciglia.

Il professionista comincia a tracciare a matita le linee della zona da trattare, in modo da trovare la forma più adatta al viso.

Lo fa anche grazie all’ausilio di un compasso che gli permette di misurare la distanza tra gli occhi, tra le sopracciglia e tra altri punti specifici del viso per rispettare l’armonia del viso.

Quale tipologia di trattamento scegliere?

La scelta della tecnica di microblading è fondamentale per avere un risultato quanto più vicino alle proprie aspettative.

Quindi, per non sbagliare, è importante affidarsi ai migliori centri estetici e a dermopigmentisti specializzati-

Esistono principalmente tre tecniche di microblading:

  • Microforatura è un tatuaggio delle sopracciglia più leggero che prevede di disegnare anche laddove non sono presenti dei peli nella forma originaria.
  • Microshading è un trattamento pensato principalmente per chi ha la pelle grassa o mista e serve, più che a strutturare il sopracciglio, a compensare la presenza di buchi o macchie al suo interno. Il risultato finale ricorda quello di un trucco a ombretti con delle sfumature.
  • Microblading a peletto è invece una tecnica che prevede di ridisegnare le sopracciglia pelo per pelo e riesce a garantire una ricostruzione assolutamente naturale.

Microblading: durata e fattori che influiscono 

Per avere l’effetto sperato di solito basta una singola seduta di circa 3 ore.

È anche vero però che quasi sempre serve una seconda seduta per rinforzare il lavoro fatto durante la prima.

In genere, il cliente si presenta nuovamente dopo circa un mese e mezzo e, in occasione dell’incontro, il professionista è in grado di visionare eventuali difetti o buchi e riempire il tutto mediante altri passaggi.

Per quanto riguarda la durata non c’è una risposta univoca perché molto dipende dal tipo di pelle e dal lavoro fatto dal professionista.

Inoltre, ci sono molti fattori che influiscono sulla reale durata e questi sono, per esempio, l’età del soggetto, lo stile di vita, le abitudini e lo stato di salute.

Tra i fattori che possono accorciare la durata del trattamento ci sono:

  • Esposizione al sole senza protezioni
  • Frequenti bagni in acqua salata
  • Bagni in piscina a causa del cloro
  • Uso di scrub
  • Sudorazione eccessiva dovuta allo sport

Ovviamente non potendo cambiare o eliminare del tutto alcune abitudini, essendo una procedura semipermanente, si avrà la necessità di eseguirla periodicamente.

Microblading: cosa fare prima e dopo il trattamento

Proprio come si fa per qualsiasi intervento, anche in questo caso servono delle precauzioni pre e post trattamento.

Piccole accortezze che ridurranno al minimo i rischi e favoriranno la guarigione delle piccole lesioni.

Prima del trattamento

  • Evitare di assumere alcol
  • Sospendere almeno un giorno prima, in accordo col proprio medico di base, eventuale terapia anticoagulante (per evitare sanguinamenti eccessivi
  • Non presentarsi alla seduta con pelle già irritata o screpolata

Dopo il trattamento

  • Non toccare con le mani, almeno per qualche ora, la zona trattata per evitare infezioni
  • Applicare sulle sopracciglia una crema lenitiva o la vasellina, come si fa con i tatuaggi
  • Non truccarsi
  • Non prendere il sole diretto sul viso per circa un mese ed eventualmente applicare un filtro solare ad alta protezione
  • Evitare di fare sport per qualche settimana
  • Evitare spa e bagno turco per circa un mese
  • Non usare saponi o trattamenti troppo aggressivi

Queste precauzioni sono necessarie a evitare complicazioni e a garantire che il colore inserito possa fissarsi nel modo adeguato.

Qualsiasi comportamento inopportuno potrebbe mettere a rischio l’esito finale del trattamento.

Perché fare il microblading?

Il trattamento di microblading è indicato per tutti coloro che vogliono correggere gli inestetismi delle sopracciglia, senza dover trascorrere ogni giorno ore interminabili davanti allo specchio utilizzando il make-up tradizionale,

casi più comuni di coloro che ricorrono a questa tecnica riguardano:

  • Sopracciglia rade
  • Cicatrici
  • Buchi in mezzo ai peli
  • Sopracciglia asimmetriche
  • Alopecia.

È quindi ideale per una migliore definizione della forma, per infoltire e per ottenere visibilmente più volume.

Con il microblading si possono correggere tutti i principali difetti in quanto si va a ottenere un effetto camouflage delle sopracciglia.

Differenza tra microblading e sopracciglia tatuate

Il tatuaggio delle sopracciglia, come ogni altro tatuaggio è permanente.

I pigmenti, che vengono inseriti sulla pelle, mediante uno strumento sterilizzato, anche se sbiadiscono con il passare del tempo, non si cancellano mai completamente.

Sebbene il tatuaggio sia permanente con il tempo tende a sbiadire quindi, per mantenere sempre un ottimo effetto è necessario fare di tanto in tanto dei ritocchi.

Il microblading, a differenza del tatuaggio delle sopracciglia, è una soluzione semipermanente.

Infatti in questo caso i pigmenti vengono posizionati in una parte più superficiale dell’epidermide e per questa ragione dopo circa due o tre anni il disegno viene eliminato quasi completamente. Questo è dovuto semplicemente al ricambio cutaneo.

Lo strumento che viene utilizzato per il microblading è una sorta di lama che consente al professionista di inserire i pigmenti colorati.

In queste due tecniche l’applicazione è differente, come lo è il risultato.

Infatti, attraverso il microblading l’effetto che si ottiene è sicuramente più naturale, proprio perché si utilizza uno strumento manuale permettendo di ottenere un effetto tridimensionale.

Mentre per il tatuaggio si prevede l’uso di un dermografo.

Il dermografo crea un effetto riempimento ma soprattutto molto più simile a quello di aver truccato le sopracciglia.

Controindicazioni 

Il microblading con le sue diverse tecniche, essendo davvero poco invasivo, è indicato per qualsiasi tipo di pelle.

Come per ogni cosa, però, esistono dei soggetti più a rischio per i quali è meglio evitare o richiedere prima un parere medico.

Tra questi, coloro che soffrono di:

Anche se non ci sono particolari controindicazioni è sempre meglio che anche le donne in gravidanza evitino di sottoporsi al trattamento.

Effetti collaterali del microblading

Fare il microblading non è rischioso, ma bisogna fare attenzione alla scelta del professionista.

Se il trattamento, infatti, è eseguito secondo gli schemi previsti e adoperando tutte le norme di sicurezza, difficilmente può portare a effetti collaterali.

L’unico effetto da segnalare, ma che è assolutamente normale, è la comparsa di crosticine sulla zona trattata.

L’importante è che non siano rimosse manualmente, ma che cadano da sole. Cosa che di solito avviene nel giro di 3/5 giorni.

Un altro possibile effetto è il sanguinamento eccessivo, che però può avvenire solo se il dermopigmentista sbaglia incisione e va troppo in profondità, oppure, se il cliente è in terapia anticoagulante e non l’ha interrotta come indicato dal medico.

Va comunque ricordato che l’operatore deve essere qualificato e avere il patentino di tatuatore, ma anche l’attestato di un corso di specializzazione organizzato da un’accademia riconosciuta, che insegni la corretta tecnica di esecuzione.

Un consiglio è di documentarvi e scegliere una persona anche in base ai risultati del suo lavoro.

 

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