Rosacea: conoscerla e trattarla per il benessere fisico ed emotivo

Rosacea: conoscerla e trattarla per il benessere fisico ed emotivo

La rosacea è una malattia cronica della pelle che colpisce circa 415 milioni di persone in tutto il mondo e oltre 3 milioni in Italia, pari al 7-8% di tutta la popolazione adulta.

È una patologia complessa e multifattoriale, spesso associata ad ansia e imbarazzo, con risvolti negativi sulla vita sociale.

Infatti, secondo una recente indagine, il 69% delle persone con rosacea intervistate ha dichiarato di  aver sofferto di un disagio psicologico a causa della stigmatizzazione della malattia.

La rosacea

La rosacea è una malattia infiammatoria della pelle che presenta caratteristiche cliniche variabili, e che riguarda per lo più le aree centrali del viso, come guance e naso.

Riguarda sia maschi sia femmine adulti, spesso dopo i 30 anni.

Tra i sintomi più comuni ci sono:

  • arrossamento transitorio o persistente
  • lesioni infiammatorie, come papule o pustole
  • eritema persistente
  • teleangectasia (capillari dilatati vicino alla superficie della pelle)
  • pizzicore
  • bruciore
  • placche edematose
  • gonfiore localizzato del viso
  • aumentata sensibilità della pelle.

Spesso possono essere colpiti anche gli occhi, che presentano arrossamento accompagnato da sensazione di secchezza e prurito.

Le cause della rosacea sono ancora dibattute, ma sono noti diversi fattori scatenanti, tra i quali il consumo di cibi piccanti o bevande alcoliche, stress emotivo, esposizione solare, bagni caldi.

Sulla pelle delle persone affette da rosacea, anche gli acari del genere Demodex, generalmente innocui, possono essere individuati in quantità elevate.

Infatti, all’insorgenza della rosacea contribuiscono:

Nei pazienti con rosacea il sistema immunitario è alterato e le cellule immunitarie risultano attivate.

Quest’ultime portano a un forte rilascio di molecole ad azione pro-infiammatoria.

I pazienti affetti da rosacea hanno sulla pelle  una composizione microbica diversa da colore che non hanno questa malattia.

In particolare hanno alte concentrazioni di Demodex Folliculorum.

Si ipotizza che i componenti delle membrane cellulari del Demodex Folliculorum attivino particolari recettori del sistema immunitario, scatenando la risposta infiammatoria.

La rosacea può peggiorare se non trattata e le persone che sospettano di soffrirne devono consultare il proprio dermatologo per una diagnosi precoce e per discuterne il trattamento.

Quali sono i fattori psicosomatici della rosacea?

La rosacea si manifesta su parti del corpo molto visibili, come il viso, può causare imbarazzo, ansia, bassa autostima e mancanza di sicurezza.

Questi disagi possono interferire con la qualità della vita e con le relazioni interpersonali.

L’ansia e lo stress, oltre a costituire dei fattori scatenanti della rosacea, possono contribuireintensificarla.

Una terapia adeguata dei sintomi della rosacea è utile non solo a trattare il disturbo cutaneo, ma anche a migliorare il benessere emotivo e la qualità della vita della persona, che acquisirà maggiore sicurezza e autostima.

“Come tante altre patologie della pelle e del viso, la rosacea provoca imbarazzo e disagio, a causa delle manifestazioni cliniche che interessano l’immagine della persona”, spiega Giuseppe Micali, Direttore della Sezione di Dermatologia e Venereologia, Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Università di Catania.

“È essenziale che la persona con rosacea non solo esponga in maniera dettagliata i propri sintomi al medico di riferimento, ma anche che parli del disagio psicologico derivante dalla malattia.

L’attenzione al benessere psicofisico del   paziente, infatti, fa parte del processo di individuazione di un percorso terapeutico personalizzato, e di conseguenza, più efficace.”

Il sondaggio

La rosacea si presenta con rossore più o meno persistente della pelle, insieme ad altre manifestazioni cliniche ben visibili sul volto, come leggero gonfiore, papule/pustole.

Proprio per questo, la malattia rappresenta una preoccupazione non solo dal punto di vista clinico ma anche estetico, causando, di conseguenza, sensazioni di ansia e di imbarazzo in chi ne soffre.

Il carico emotivo associato all’insorgenza della rosacea e dei suoi sintomi più evidenti porta con sé risvolti negativi anche sulla vita sociale delle persone affette, sino ad arrivare a minare la fiducia in loro stessi.

Infatti, secondo i dati di un sondaggio online condotto recentemente da Galderma tra persone affette da rosacea in diversi paesi, fino al 69% degli intervistati ha dichiarato un impatto negativo sulla propria salute mentale e sul proprio benessere psicofisico a causa dello stigma associato alla malattia.

Nonostante questo, solo 1 su 5 ha affrontato la questione con il proprio medico o dermatologo.

In aggiunta, quasi la metà (48%) si è sentita sminuita dai propri coetanei, perché la malattia viene ritenuta da quest’ultimi alla stregua di un semplice rossore da emozione o vergogna e non una condizione grave della pelle.

Soprattutto agli stadi iniziali, infatti, sintomi come il pizzicore e il bruciore del viso vengono ricondotti a situazioni di stress emotivo e quindi sottovaluti durante un consulto medico, tanto che circa il 63% dei partecipanti al sondaggio ha segnalato di essersi imbattuto in una diagnosi errata.

Come gestire la rosacea

La rosacea è un disturbo infiammatorio cronico della pelle, i cui segni e sintomi possono ripresentarsi dopo un periodo di apparente guarigione.

Per affrontarla al meglio sono necessari un trattamento adeguato, una corretta skincare e l’educazione del paziente.

È opportuno quindi rivolgersi a un medico, che valuterà la situazione e potrà indicare il trattamento della rosacea più appropriato per il singolo paziente.

La rosacea è una patologia di pertinenza del dermatologo, che potrà definire la terapia più appropriata, tra cui:

Terapia Topica

Nella terapia topica si possono utilizzare diversi prodotti , tra cui il farmaco che viene somministrato direttamente sulla porzione di pelle interessata, in modo che possa agire nella zona di applicazione in modo da mantenere sotto controllo i sintomi.

Gli agenti topici vengono utilizzati per trattare l’eritema e le lesioni infiammatorie (papule e pustole), se presenti.

La scelta della forma farmaceutica (crema, gel, lozione) dipende dal tipo di pelle e dall’area da trattare.

Rispetto ai trattamenti orali, i topici hanno il vantaggio di avere meno effetti collaterali.

Tuttavia, gli effetti compaiono più lentamente, quindi è necessario un periodo di tempo più lungo per poter ottenere i risultati desiderati.

I principi attivi disponibili sul mercato risultano utili grazie a diverse proprietà.

Alcuni possiedono azione antinfiammatoria, altri ancora hanno una duplice funzione (sia antinfiammatoria che contro Demodex).

Esistono poi principi attivi che agiscono direttamente sull’eritema facciale associato alla rosacea, diminuendone il diametro e rendendoli quindi meno visibili.

Terapie sistemiche

Nelle terapie sistemiche, il farmaco viene distribuito in maniera generale a tutti i distretti dell’organismo.

Generalmente, la terapia sistemica è usata in caso di rosacea da moderata a grave, in aggiunta a una corretta cura della pelle.

All’inizio della terapia, un trattamento orale può essere combinato con uno topico, in modo che, alla comparsa di un miglioramento, il trattamento sistemico possa essere interrotto e la terapia proseguita solo con il topico.

La terapia sistemica ruota intorno ad antibiotici utilizzati fin dagli anni ’50 per questo scopo.

Attualmente, vengono usati principi attivi più recenti, che hanno meno effetti collaterali.

In generale si tratta di farmaci in grado di diminuire il rilascio di molte molecole che intervengono nel processo infiammatorio della rosacea.

Terapie fisiche

La terapia basata sulla luce può essere utile per trattare le manifestazioni della rosacea che coinvolgono i vasi sanguigni, come le teleangectasie e gli eritemi, per i quali non è generalmente efficace la terapia con i farmaci.

Tra i tipi di fototerapia più comunemente usati troviamo il laser a colorante pulsato (pulsed dye laser) e la luce pulsata intensa.

Questi trattamenti, sfruttando la luce, colpiscono molecole specifiche e coaguli di sangue, senza danneggiare i tessuti circostanti.

I vasi sanguigni più larghi si prestano meglio a questo tipo di terapia rispetto quelli più stretti.

È opportuno rivolgersi a un medico, che valuterà la situazione e potrà indicare il trattamento della rosacea migliore per il singolo paziente.

Alcune persone gestiscono con successo la rosacea evitando alcuni fattori scatenanti.

La corretta alimentazione

Tra i cibi trigger vi sono:

  • caffè e tè caldo
  • bevande alcoliche
  • cibi con copsaicina (spezie, salsa piccante, peperoncino)
  • pomodori
  • agrumi
  • cannella
  • cioccolato.

I pazienti dovrebbero introdurre nella loro dieta alimenti con proprietà antinfiammatorie, come:

I dermatologi, solitamente, raccomandano ai pazienti con la rosacea di evitare quei cibi e quelle bevande che possono contribuire al peggioramento dei sintomi della malattia (cibi piccanti, bevande alcoliche, bevande calde).

Altri alimenti, invece, possono essere d’aiuto per il miglioramento dei segni e dei sintomi.

Una dieta ricca di fibre risulta utile per mantenere in salute il microbiota intestinale, cioè l’insieme dei microbi che popolano l’intestino.

Molte fibre vegetali, infatti, agiscono come prebiotici: non vengono digerite e stimolano selettivamente la crescita e/o l’attività di agenti microbici benefici per il tratto gastrointestinale.

Con la dieta possono essere assunti anche i probiotici, microrganismi viventi che, quando somministrati in adeguate quantità, apportano un beneficio alla salute dell’ospite.

I probiotici sono contenuti in alcuni cibi fermentati, come yogurt e crauti.

Altri fattori scatenanti

Le alte temperature, l’esposizione al sole, l’esercizio fisico e i sentimenti di rabbia o imbarazzo possono contribuire al peggioramento dei sintomi della rosacea.

Alcuni di questi, come le alte temperature, agiscono direttamente sui vasi sanguigni, provocando la loro dilatazione e dunque il rossore sul viso.

fattori psicologici, come ansia e stress, possono aggravare il rossore nella rosacea, portando a un circolo vizioso.

Consigli per la vita di tutti i giorni

  • Qualunque attività o abitudine in grado di ridurre il livello di stress aiuta a prevenire il peggioramento dei sintomi esistenti. Sono utili gli esercizi a bassa intensità, come camminare o nuotare, e un riposo notturno di almeno 7 ore.
  • Detergere la pelle due volte al giorno con prodotti adeguati e asciugare la pelle dolcemente con un asciugamano di cotone senza sfregare.
  • Mantenere una corretta idratazione, perché la disidratazione può aumentare i processi infiammatori nelle cellule, alterando quindi la struttura dei vari strati della pelle.
  • Per gli uomini che si radono, è preferibile usare un rasoio elettrico.

Mini guida alla scelta dei prodotti cosmetici

La scelta dei prodotti cosmetici deve assicurare un’adeguata idratazione e protezione della pelle.

Il trucco correttivo può essere utile per coprire le zone più arrossate, in attesa della risoluzione dei segni in seguito alla terapia per la rosacea.

Detergente

Deve poter essere usato in combinazione con l’eventuale terapia topica.

Un detergente “ideale” dovrebbe rimuovere sporco, grasso, inquinanti ambientali e batteri nocivi senza alterare o rimuovere le molecole e i batteri che contribuiscono al naturale benessere della pelle.

L’applicazione dei detergenti deve avvenire in maniera delicata, senza sfregamenti, per evitare il rossore e il bruciore.

Idratanti o emollienti

Dovrebbero evitare la comparsa di irritazioni ed essere privi di fragranze e alcol.

La formulazione non deve contenere sostanze astringenti e abrasive, né sostanze che possano aggravare i sintomi della rosacea.

Protezione solare

Utile per ridurre l’intensità dei segni e sintomi della rosacea causati dall’esposizione al sole.

È raccomandato l’utilizzo quotidiano di un prodotto con un fattore di protezione solare superiore a 50 e che protegga dalle radiazioni UV-A e UV-B.

Trucco correttivo

I pigmenti hanno lo scopo di coprire le lesioni o il rossore, sfruttando il principio dell’opposizione dei colori.

Ad esempio, il colore rosso dell’eritema può essere neutralizzato con pigmenti verdi.

Il trucco usato dai pazienti con la rosacea deve possedere alcune caratteristiche:

  • Le lesioni molto rosse richiedono l’uso di prodotti molto ricchi di pigmenti, per ottenere una maggiore coprenza. Come nel caso delle creme solari, il pigmento è in grado di aumentare, parzialmente, la protezione della pelle dal sole.
  • Il prodotto deve essere anche facile da spalmare, in modo che possa essere applicato e rimosso con estrema delicatezza, evitando frizioni.
  • I prodotti per il trucco non devono essere irritanti o allergenici, non dovrebbero contenere profumo e devono essere clinicamente testati.

Prima di applicare il trucco è consigliabile applicare un prodotto idratante.

Rosacea: le iniziative

Sul sito Larosacea.it è stata lanciata una directory fruibile da tutti gli utenti per favorire la richiesta di un consulto medico in caso di sintomi, anche lievi.

Mentre Galderma ha messo a disposizione uno spazio online completamente dedicato alla malattia, Rosaceaspace, per fornire informazioni alla portata di tutti e creare una community per abbattere lo stigma della malattia.

In questo spazio, sarà possibile vedere e ascoltare le esperienze di chi è affetto da rosacea in tutto il mondo.

Ognuno potrà raccontare il proprio rapporto con la rosacea e vedere pubblicato il proprio contributo, secondo la propria sensibilità, con fotografie, selfie e video, ma anche poesie, lettere e musica: qualunque cosa che per l’utente sia legata alla propria esperienza con la rosacea.

 

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