Bicicletta elettrica: si registra una propensione sempre maggiore a utilizzarla nel quotidiano. Il ritorno al lavoro potrebbe essere più piacevole, se si svolge sulle due ruote, in serenità. Una ricerca è stata posta in essere da YouGov, nel febbraio di quest’anno, in 10 mercati europei (Regno Unito, Paesi Bassi, Italia, Danimarca, Francia, Svezia, Germania, Belgio, Norvegia e Spagna). In merito alla bicicletta a pedalata assistita, si apprende che il 33% della popolazione dello Stivale utilizzerebbe con favore una e-bike per le proprie esigenze di pendolarismo. La media dei pendolari europei esprimono una percentuale del 24%.
Bicicletta elettrica: i dettagli della ricerca indipendente
Sono state coinvolte nello studio oltre 12.000 persone in tutto. In Italia, in particolare, gli uomini (40%) hanno manifestato maggiore preferenza al passaggio a una e-bike rispetto a quanto espresso dalle donne (27%). La dimensione totale del campione nel Bel Paese era di 1000 persone, 594 delle quali erano lavoratori. Il sondaggio è stato condotto online. Le cifre sono state ponderate e sono rappresentative di tutti gli adulti maggiorenni in Italia.
Bicicletta elettrica: la classifica dei Paesi europei
Ecco la classifica dei Paesi europei rispetto alle intenzioni di utilizzo di una bicicletta elettrica negli spostamenti giornalieri casa-lavoro.
- Paesi Bassi 47%
- Spagna 39%
- Italia 33%
- Belgio 31%
- Norvegia 27%
- Germania 21%
- Danimarca 21%
- Francia 18%
- Svezia 15%
- Regno Unito 11%
Bicicletta elettrica: motivazioni a favore
Sulla base della ricerca Shimano (Steps), inoltre, le principali motivazioni che conducono con favore verso un pendolarismo a base di bicicletta elettrica in Italia sono: “proteggere l’ambiente” (37%), “risparmiare” (37%), “mantenersi in forma” (29%) e “evitare il traffico” (27%). Più della metà dei pendolari italiani, in età compresa tra i 25-34 anni, ha manifestato interesse a operare il cambiamento in difesa dell’ambiente.
Ecco le motivazioni che sono alla base di una mancata preferenza verso la bicicletta elettrica rispetto alle dinamiche di pendolarismo: “possibilità di maltempo” (39%), “tragitto troppo lungo per viaggiare con una e-bike” (29%) e “costo di una bici elettrica” (25%). I pendolari in Italia sembrano essere poco preoccupati per la sicurezza stradale, quando si tratta di andare al lavoro con una e-bike. Soltanto il 4%, infatti, lo cita come un deterrente per il tragitto casa – lavoro.
Principali motivazioni per operare il passaggio ad una e-bike in Europa
- Per mantenermi in forma (34%)
- Per proteggere l’ambiente (30%)
- Per risparmiare (30%)
- Per rendere più semplice l’andare in bicicletta (22%)
- Per evitare il traffico (20%)
Principali motivazioni che ostacolano il passaggio ad una e-bike in Europa
- Possibilità di incontrare brutto tempo (37%)
- E-bike troppo costosa (34%)
- Tragitto troppo lungo per andare al lavoro (31%)
- Arrivare al lavoro accalorato o sudato (25%)
- Assenza di piste ciclabili dove vivo (18%)
Bicicletta elettrica: trasporto attivo e sostenibile
Sulla bicicletta elettrica, è possibile pedalare e poi riposare, a seconda delle esigenze. Queste le parole di Ádám Bodor, advocacy director della European cyclists federation: “Si conferma l’esistenza di un enorme potenziale per le biciclette a pedalata assistita, in particolare in combinazione con la costruzione di autostrade per la ciclomobilità di lungo raggio. Le e-bike sono una notevole aggiunta alla grande famiglia delle biciclette. Esse contribuiscono al trasporto attivo e sostenibile, sostituendosi alle auto in viaggi sempre più lunghi”.