Ci stiamo abituando, con le buone e con le cattive, a lavarci le mani. Se fino a qualche settimana fa si trattava più che altro di un richiamo per tutti i bambini prima di andare a tavola ora è divento un comportamento obbligatorio per tutti e più volte al giorno.
Lavarci le mani è un gesto importante di prevenzione delle infezioni batteriche (micotiche o virali) che questo momento ci sta imponendo. Questa pratica, che a noi ancora oggi sembra banale, se ben eseguita, ha salvato nel mondo milioni di vite, come da tanti anni ci ricorda l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con la “Giornata Mondiale per il lavaggio delle mani”. Questo momento ci ricorda l’importanza di questo gesto semplice, ma essenziale per la prevenzione delle infezioni trasmissibili.
L’associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia (AIDECO) spiega come scegliere il prodotto più idoneo per una corretta detersione e per una protezione migliore.
Perchè dobbiamo lavarci le mani?
Le mani sono la parte del corpo più esposta. E’ frequente, e anche inconsapevole, il continuo contatto delle nostre mani con viso, bocca, naso, occhi, capelli. E usiamo sempre le mani per metterci in contatto con gli altri con le strette di mani, gli abbracci le carezze. Si instaura un vero e proprio circolo vizioso dal quale e questo spiega perchè è importante lavarsele e perchè abbiamo dovuto limitare il contatto con gli altri
Una regolare e accurata detersione è una prima forma di abbattimento della carica micro-organica che risiede sulla pelle. La veloce rimozione dello sporco e del film idrolipidico di superficie (con tutto quello che ingloba, microrganismi compresi) attraverso l’uso di un buon detergente è sicuramente un imprescindibile punto di partenza.
Mani lavate, ma non basta. Ecco i livelli di pulizia
- “detergere” corrisponde all’atto di portare via lo sporco, con tutto quello che comporta, microrganismi compresi
- “igienizzare” significa pulire una superficie o un oggetto riducendo la carica batterica, spesso per rimozione meccanica tramite un supporto o dell’acqua, e contrastando le sostanze nocive presenti, con l’obiettivo di renderlo più pulito
- “disinfettare” vuol dire igienizzare con maggiore accuratezza, ovvero eliminando non solo con un’azione meccanica gran parte dei batteri presenti su una superficie ma uccidendoli (i prodotti sono in genere presidi medico-chirurgici o anche medicinali);
- “sterilizzare” (pratica non routinaria, usata in campo medico) porta ad eliminare la totalità dei microrganismi.
Va sottolineato che si definiscono
- “prodotti disinfettanti” quelli utilizzati per oggetti o superfici
- “prodotti antisettici” quelli usati su tessuti e mucose umani o animali, integri o danneggiati.
Lavarci le mani, a volte serve usare il gel su base alcolica
Se la detersione non è praticabile (fuori casa, al supermercato e nei negozi), è consigliabile l’utilizzo di igienizzanti, come ad esempio i famosi gel su base alcolica, evitando il contatto con viso, occhi e bocca. Alcune sostanze presenti in queste formulazioni rimangono più a lungo sulla cute delle mani.
E’ sconsigliato il ripetuto utilizzo di igienizzanti troppo aggressivi, come quelli ad alto contenuto di profumo e soprattutto gli “home made”. Per questi ultimi è alto il rischio di provocare danni alla pelle, come ad esempio dermatiti irritative o allergiche o peggio ancora corrosione, ustioni.
Lavarci le mani, sì, ma qual è il detergente giusto?
Il “detergente mani”, se usato molte volte in un giorno e se non è formulato in modo dermo-affine (sostanze irritanti o sensibilizzanti, assenza di ingredienti ad azione idratante, pH troppo alcalino o troppo acido, etc.), può creare problemi e alterazioni alla pelle. Meglio preferire prodotti “lavamani” progettati per rispettare la cute: efficacia nella detersione, delicatezza per la pelle.
Come scegliere il prodotto che mantiene la pelle idratata e protetta
Per evitare il rischio di ritrovarsi la pelle desquamata, screpolata e arrossata è fondamentale applicare più volte al giorno e soprattutto prima di andare a letto, una crema mani ad azione idratante e protettiva. Meglio se su base lipidica (emulsioni Acqua in Olio), contenenti ingredienti idratanti, umettanti, reintegranti e resitutivi.
Ecco i principi funzionali chiamati a proteggere la pelle
- vitamina E (INCI: TOCOPHEROL) altamente dermo-compatibile, dalle considerevoli attività antiossidanti e restitutive
- pro-vitamina B5 o Pantenolo (INCI: PANTHENOL) in grado migliorare il ripristino della barriera di protezione cutanea conferendo elasticità
- sostanze ri-lipidizzanti come gli oli (olio di mandorle dolci, INCI: PRUNUS AMIGDALUS OIL)
- burri (burro di Karitè, INCI: BUTYROSPERMUM PARKII BUTTER)
- cere (cera d’api, INCI: CERA ALBA BEESWAX)