Il sonno è una componente fondamentale della nostra vita perché fornisce il riposo necessario al corpo, garantendogli di recuperare energie e mantenersi in buona salute.
Questo vale anche per la vista. Infatti nel corso della giornata, gli occhi tendono a diventare aridi e stanchi , specialmente se esposti a schermi come quelli del computer o la tv, per diverse ore al giorno. A maggior ragione quando si portano le lenti a contatto, gli occhi vengono sottoposti a ulteriore tensione e stanchezza. In questi casi dormire è il modo migliore per riposare gli occhi e recuperare le energie necessarie. Insomma: sonno e vista sono strettamente correlati. Gli occhi infatti, come tutti gli organi del nostro corpo, si rigenerano durante il riposo notturno, se questo viene a mancare o non è sufficiente compaiono diversi sintomi collegati proprio alla mancanza di sonno.
Cosa succede agli occhi durante il sonno?
Poiché durante il giorno gli occhi rimangono aperti, e sono continuamente esposti all’aria che li asciuga, è importante sbattere le palpebre frequentemente per mantenere l’umidità interna all’occhio.
Tuttavia, tutti coloro che hanno un lavoro d’ufficio e spendono la maggior parte della giornata esposti a schermi sono più a rischio di sviluppare problemi agli occhi. Infatti quando si lavora su dispositivi digitali, si tende a sbattere le palpebre molto meno rispetto a quando si svolgono altre attività. Questo significa che gli occhi si stancano e inaridiscono più velocemente.
Un buon modo per aiutare gli occhi stressati dalla visione davanti ai monitor, può essere anche l’utilizzo di occhiali a fori stenopeici, magari integrandone l’uso con gli esercizi del metodo Bates.
Durante il sonno, quando cioè sono coperti dalle palpebre, gli occhi subiscono un processo di umidificazione: le palpebre ‘spalmano’ lacrime sulla superficie oculare, rendendola umida.
Questo significa che al risveglio gli occhi sono sufficientemente umidi per affrontare un’altra giornata.
Sonno e vista: cosa succede se non dormi abbastanza
Ma sonno e vista non sono un binomio che va sempre a braccetto. Quando non si concede agli occhi il tempo necessario per riposare, i muscoli si affaticano, e come risultato la superficie oculare si inaridisce e si irrita.
Questo può provocare un senso di malessere associato a rossore e bruciore e questi sintomi possono essere accompagnati da altri come spasmi all’occhio, sensibilità alla luce e vista offuscata. In questi casi, somministrare qualche goccia di collirio o di lacrime artificiali può portare sollievo all’occhio. Tuttavia, la soluzione piú appropriata è quella di dormire a sufficienza.
Se irritazione e secchezza persistono, è possibile che si faccia esperienza di sintomi più importanti. Infatti, senza lo stato protettivo lacrimale che si crea durante il sonno, gli occhi possono essere più soggetti a infezioni, che possono sfociare in condizioni più seri.
Sicuramente la mancanza di sonno ha come conseguenza una temporanea limitazione della capacità visiva. Chi dorme poco infatti può andare incontro alla riduzione del campo visivo, che corrisponde a una perdita cioè della visione laterale.
Inoltre, più a lungo si rimane svegli, più si può incorrere in veri e propri errori della vista, che possono tradursi anche in allucinazioni.
Ecco perché è necessario dormire meglio
Nonostante le persone abbiano diverse necessità e preferenze sul come e il quando andare a dormire, ci sono delle misure comuni da adottare che permettono di mantenere un sonno regolare ed equilibrato:
Esposizione al sole durante la giornata
Il corpo umano segue un ciclo naturale chiamato ‘ritmo circadiano’, che riflette il ciclo della natura, ed è parzialmente influenzato dalla quantità e intensità di raggi ultravioletti che riceviamo. L’esposizione alla luce solare durante la veglia può aiutare il corpo a riconoscere che il buio corrisponde al momento di coricarsi.
Assicurarsi di dormire in uno spazio buio e quieto la notte
Così come la luce solare, anche il corpo ha bisogno di ‘riconoscere’ quando coricarsi. Coricarsi al buio è un buon modo di aiutare il corpo ad entrare in una modalità ‘notte/sonno’.
Fare esercizio fisico, ma non prima di dormire
È risaputo che allenarsi sia sano e porti grandi benefici al corpo e alla mente. Tuttavia, aumentando le energie, allenarsi stimola il corpo a rimanere in uno stato di veglia. Per questo motivo gli esperti consigliano di esercitarsi durante le ore diurne e dedicarsi ad altre attività durante la sera.
Stop ai dispositivi digitali prima di dormire
Il corpo umano associa l’esposizione agli schermi e alle luci blu a una condizione di veglia. Per questo motivo può essere difficile ‘disconnettere’ il cervello quando si utilizzano dispositivi digitali appena prima di andare a dormire.
Mantenere la routine sonno/veglia
Siccome il corpo umano segue un ciclo che determina quando dormire e quando svegliarsi, è importante mantenere nel tempo questo ciclo nella propria routine. Questo ci permette di introdurre regolarità nel sonno e di conseguenza avere più energie durante la veglia.
Assicurarsi di bere acqua durante il giorno
Quando si dorme, è normale per il corpo sudare e disidratarsi, e questo può portare a svegliarsi durante la notte interrompendo il sonno. E’ quindi fondamentale assicurarsi di bere sufficientemente durante il giorno per garantire un sonno meno disturbato e più regolare.
È importante la temperatura della stanza
Dormire con una temperatura ambientale troppo elevata può avere conseguenze negative sul sonno. Una temperatura intorno ai 18-20°C è ideale per dormire bene.
Avere un sonno regolare e rigenerante è vitale per il nostro benessere e la nostra salute, e dovrebbe essere una priorità per tutti.
Assicurarsi di seguire questi consigli può davvero fare la differenza non solo per prevenire problemi di salute generale ma anche per proteggere la salute degli occhi.