Otite: ecco un'infiammazione da non sottovalutare

Otite: ecco un’infiammazione da non sottovalutare

L’ otite: quando si presenta, non bisogna sottovalutarla.  Si tratta di un’infiammazione dell’orecchio esterno o medio: può presentarsi sotto innumerevoli forme, dalle più blande a quella cronica. Ma qual è la causa principale e più ovvia? Il contatto con oggetti estranei all’interno dell’orecchio: oli, acqua, ma anche i bastoncini igienici, che bisognerebbe evitare. La pulizia di questa zona è infatti controproducente: non bisogna dimenticare che il fisiologico cerume, con il suo ph acido, ha la funzione di contrastare i batteri, prevenendo le infezioni. Inoltre lo sfregamento, anche se determinato con unghie o auricolari, può provocare lievi lesioni o dermatiti: l’eventuale infezione provocherà l’otite.

Otite e variazioni di pressione

Possono provocare l’otite le variazioni di pressione (soprattutto per l’otite media), per esempio in seguito a immersioni subacquee e voli aerei. Tali fattori di rischio, del resto, sono amplificati nel caso di raffreddore e tosse: ciò dipende dai collegamenti anatomici che esistono tra il cavo orale, le cavità nasali e l’apparato acustico. Non a caso, la prevenzione dall’otite segue parzialmente i dettami di quella per i raffreddori, benché sembri più efficace coprire il naso (con una sciarpa, per esempio) piuttosto che la testa. L’organo è delicato: per questa ragione, è comunque meglio evitare l’automedicazione, se non si tratta di sintomi già incontrati in passato. E’ sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico di famiglia.

Orecchio interno

Otite: ecco un'infiammazione da non sottovalutare Si tratta della parte interna dell’apparato stato-acustico, divisibile in due porzioni, chiamate “labirinti”.

Labirinto osseo (o parte ossea), la cavità interna presenta una parete ossea.

Labirinto membranoso, interno al labirinto osseo; in esso possono essere individuati organi a parete connettivale.

Un liquido, definito perilinfa, si trova tra le due porzioni di labirinto, mentre internamente agli organi del labirinto membranoso è presente l’endolinfa.

Circuito osseo

Presenta una parte centrale cava, detta scala vestibolare, che comunica anteriormente con la coclea e posteriormente con i tre canali semicircolari (anteriore, superiore e laterale): in essi trovano alloggio i recettori dell’equilibrio, chiamati recettori stato-cinetici.

Le aperture della scala vestibolare, inoltre, sono due:

Coclea

Ha due strutture, una ossea ed una membranacea:

Canale cocleare

Lamina spirale ossea, legata ad un asse centrale definito modiolo.

Labirinto membranoso

E’ costituito da tre componenti:

  •  utricolo e sacculo, al livello della scala vestibolare;
  • canali semicircolari membranosi;
  • condotto cocleare membranoso, applicato al margine libero della lamina spirale ossea.

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

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