Alimenti 10 e lode. Cavoli: ecco perché sono buoni anche a merenda
Sono tante le varietà di cavoli e la complessità linguistica italiana non ci aiuta nella semplificazione. A queste verdure vengano attribuiti vari nomi e nomignoli: broccoletti, broccoli, cime di rapa, verza, cavoletti, sono solo alcuni. Conosciuti ed apprezzati sin dall’antichità, i cavoli appartengono alla famiglia delle crucifere (dette così per la forma a croce del fiore). Gli antichi romani ne erano grandi estimatori sia per i sapori intensi che per le proprietà antinfiammatorie che queste erbe possedevano, erano soliti consumarle sia crude che cotte all’interno di zuppe e minestre che assumevano sapori ricchi e gradevoli ma anche come accompagnamento per carni e pesci.
Cavoli miei: in cucina ogni regione ha la sua ricetta
Nel corso dei secoli le ricette a base di cavoli si sono evolute e gli accostamenti sono stati i più disparati ma, per via della sua composizione chimica si abbina molto bene a tutti gli alimenti agrodolci. Anche in questo caso, la territorialità si fa sentire ed in Italia ogni regione ha le sue ricette tipiche ed i suoi abbinamenti, da nord a sud i piatti a base di cavolo possono essere i più vari e fantasiosi, farne una lista è quasi impossibile.
Le sostanze benefiche del cavolo fanno riferimento principalmente alle molecole di micronutrienti che svolgono un ruolo antiossidante, antitumorale e di precursori di vitamine e ormoni all’interno dell’organismo, un pieno di fibre, vitamine e minerali davvero indispensabili per il benessere del corpo.
In barca a vela con il CRAL del Comune di Milano
Per tutti gli appassionati, ma anche per i curiosi che vogliono provare una vera esperienza da…10 buoni motivi per mangiare i cavoli
In barca a vela con il CRAL del Comune di Milano
1 I cavoli sono fonte di vitamina K, calcio, magnesio e potassio, un mix che gioca tutto a favore della salute delle ossa.
2 Abbassa i livelli di colesterolo LDL con conseguente beneficio sull’apparato cardiovascolare. Limita l’insorgenza di patologie come l’infarto, l’ictus ed ipertensione.
3 La presenza di fibre favorisce i transiti intestinali, rallenta l’assorbimento del glucosio inibendo i picchi glicemici in caso di elevata assunzione di zuccheri e protegge l’intestino da molecole dannose che potrebbero causare danni.
4 I cavoli sono antitumorali, i potenti antiossidanti contenuti nelle crucifere infatti contrastano la sintesi dei radicali liberi e tutte quelle molecole attivatrici di focolai cancerosi.
5 Alleati della salute della vista e dell’apparato visivo in genere. I carotenoidi sono i responsabili del buon mantenimento della retina e della cornea soprattutto nei soggetti in età avanzata.
6 Ottimi se impiegati nell’alimentazione dei soggetti che devono perdere peso, contribuiscono a dare senso di sazietà e possono essere mangiati a cuor leggero visto il basso indice calorico.
7 Antidiabete. La presenza di fibre rende graduale il rilascio di zuccheri nel sangue, questo fa dei cavoli un ottimo contorno da abbinare a pasta e pane anche per i soggetti diabetici.
8 Proteggono da tutte le malattie neurodegenerative infatti i cavoli, difendono le cellule celebrali dal deterioramento a favore della salute del cervello e del sistema nervoso centrale e periferico.
9 Utili per la salute delle articolazioni, contrastano infatti patologie come artriti ed artrosi.
10 Donano bellezza alla pelle, la massiccia presenza di vitamina A e C fanno sì che il rischio di infiammazioni cutanee sia relativamente basso, proteggono inoltre dall’esposizione solare e contrastano l’insorgenza delle rughe.
Tabella nutrizionale dei cavoli
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 25 kcal |
Proteine | 1.3 g |
Carboidrati | 6 g |
di cui zuccheri | 3.2 g |
Grassi | 0.1 g |
Di cui saturi | 0 g |
Di cui monoinsaturi | 0 g |
Di cui poli-insaturi | 0 g |
Fibre | 2.5 g |
Sodio | 18 mg |
Tiroide e pressione bassa non vanno d’accordo con i cavoli
Il cavolo è sconsigliato a tutti quei soggetti che soffrono di pressione bassa, il ruolo di antiipertensivo infatti può amplificare l’effetto nei soggetti che hanno già una pressione arteriosa molto bassa.
Il cavolo inoltre limita l’assorbimento dello iodio per questo infatti deve essere consumato con moderazione dalle persone che hanno disfunzioni tiroidee.
I soggetti allergici devono naturalmente astenersi.