Nella tradizione gastronomica nostrana, ma anche nelle ricette esotiche, le erbe aromatiche vengono molto utilizzate, e sono ingredienti che conosciamo e sappiamo usare anche piuttosto bene.
Basilico, rosmarino, salvia, timo, origano, menta: questi sono forse le piante più comuni utilizzate. Le coltiviamo a volte anche in vaso sui balconi, vicino alla cucina e sempre a portata di mano, o nell’orto per chi ha la fortuna di poter addomesticare un po’ di terra viva.
Come ben sappiamo, questi microingredienti, sono spesso quelli che fanno la differenza in cucina, fino a rendere i nostri piatti davvero unici.
Il sapore va creato, proprio come si crea un profumo. Ed è frutto dell’equilibrio, della miscela e delle unioni. Anche con i sapori che arrivano da terre lontane: le spezie.
Un fascino tutto esotico
Tutti conosciamo il pepe.
O il peperoncino.
Ma il mondo delle spezie è molto più di questo.
Negli ultimi anni abbiamo scoperto la curcuma, e tale è stato il successo di questa spezia da aver ridimensionato il ricettario di molti di noi.
Ma c’è molto di più.
Le spezie vengono usate sapientemente in Paesi molto lontani dai nostri, molto spesso anche economicamente ben più arretrati. Luoghi distanti in cui le popolazioni hanno imparato a sfruttare profumi e sapori vegetali per dare sapori unici a piatti che, di base, possedevano molto poco.
Il curry nelle ricette esotiche
Il Curry non è una singola spezia, a differenza di ciò che in molti pensano. Esso è una miscela di più spezie, e questo è il motivo per il quale ne esistono moltissime e differenti varietà.
I Curry si sono sviluppati in base ai gusti, alle tradizioni e agli accostamenti culinari dei luoghi di origine. Un Curry indiano è molto diverso da uno thailandese, ad esempio.
Il Curry può avere una colorazione tendente al rosso (se presenti buone percentuali di peperoncino rosso o paprika), al giallo (se preponderante la curcuma), o addirittura al grigio o al verde.
In base alle sfumature di sapore e profumo, gli abbinamenti possono essere più orientati verso il pesce o la carne, i legumi o le verdure, o addirittura la frutta.
Ricette esotiche, ma non del tutto
Di seguito vogliamo proporvi tre ricette esotiche per arricchire il vostro ricettario con preparazioni sfiziose ma semplici da preparare.
Spezzatino di pollo al latte di cocco e curry
- 500g petto di pollo
- 1 cipolla
- 200 ml di crema di cocco
- Un cucchiaino di curry indiano giallo
- Sale, q.b.
Come si prepara
Prendiamo il petto di pollo e tagliamolo a spezzatino. Versiamo il latte di cocco in padella e aggiungiamo la carne e la cipolla tritata.
Copriamo con il coperchio e lasciamo cuocere a fuoco basso.
Di tanto in tanto mescoliamo, e lasciamo su fiamma fino a che la crema di cocco non si addensa.
Aggiungiamo il cucchiaino di curry a fine cottura, così da non distruggere le proprietà termolabili delle spezie (in particolare della curcuma).
Tutto qui: tra le ricette esotiche questa è una delle più semplici, colorata, e per noi occidentali decisamente alternativa.
Vellutata di zucca, mandorle e cumino
Sapete fare una bella vellutata di zucca?
Sono convinto di sì.
Oggi proviamo a suggerirvi qualche piccola aggiunta per arricchire questa prelibatezza di sapori nuovi.
- 1 Kg di polpa di zucca
- 500 g acqua (o brodo)
- 100 g porri
- 30 ml di olio Evo
- 1 pizzico di noce moscata
- 1 cucchiaino di cumino
- Sale e pepe q.b.
- 120 g di mandorle o pasta di mandorle
Come si prepara
Tagliamo la zucca a cubetti e mettiamola in casseruola insieme all’acqua o il brodo, facendo attenzione che sia ben coperta. Lasciamo cuocere a fuoco basso per almeno 30 minuti, ovvero fino a quando non vedremo la zucca disfarsi.
Intanto prepariamo il soffritto con i porri e l’olio Evo.
Cinque minuti, fino a doratura, poi uniamolo alla zucca.
Aggiungiamo sale, pepe, noce moscata e cumino, e infine la pasta di mandorle (se partiamo dalle mandorle intere, sarà prima necessario ridurle in crema con un buon frullatore).
Infine passiamo tutto con il mixer a immersione per ottenere un composto fluido e liscio.
Lasciamo ancora sul fuoco per ottenere la densità desiderata.
Versiamo nei piatti fondi, e decoriamo con qualche mandorla pelata.
Semplice, no?
Spaghetti con salmone, avocado e paprika
- 200 g spaghetti
- 100 g salmone affumicato
- 1 cipolla
- 1 filo di olio Evo
- 1 avocado grande e maturo
- 1 cucchiaino di paprika dolce o forte, a seconda dei gusti
- Sale e pepe q.b.
Come si prepara
Mentre la pasta cuoce, a parte, prepariamo il nostro soffritto di cipolla tagliata con poco olio Evo.
Prima di raggiungere la doratura, aggiungiamo anche il salmone tagliato a listarelle sottili. Sono sufficienti un paio di minuti per ripassare il salmone ed esaltarne la sapidità. A quel punto spegniamo.
Apriamo l’ avocado, e tagliamolo a cubetti, poi lasciamoli cadere in padella, insieme al resto del soffritto, aggiungendo paprika e pepe (il sale è già presente in abbondanza nel salmone, per cui è meglio non esagerare).
Scoliamo la pasta ancora al dente, e infine saltiamola ancora per un paio di minuti in padella, amalgamandola agli altri ingredienti.
Il sapore intenso del salmone, unito alla cremosità dell’avocado e al retrogusto della paprika, donerà agli spaghetti un’anima nuova e tutta da scoprire.