Sex toys, ma non soltanto. Oggi, 31 luglio, come anche il 21 dicembre, è la Giornata mondiale dell’orgasmo. Si registra il boom per i cosmetici per la coppia ed i “Sex toys”. Acrobazie e fantasia con il supporto di qualche oggetto sinuoso. Le ricerche su internet hanno avuto un guizzo: sono aumentate del 300%.
Sex toys: quando le ricerche si impennano
Orgasmo, ma non soltanto. Alcuni prodotti hot sono stati nel mirino di LoveLab, azienda italiana tra i leader per la produzione di cosmetici per la coppia. Un’analisi dei dati è stata posta in essere su Google e un’attenzione speciale ha riguardato anche le discussioni sui social degli ultimi 6 mesi. Parliamo di un picco mai registrato prima d’ora.
Anche altri prodotti, come gli astringenti vaginali e i gel stimolanti per lui e per lei, hanno captato l’attenzione.
Un fenomeno tutto italiano, non riscontrato altrove.
Sex toys e cosmetici per la coppia: dove si sposta l’interesse
L’interesse a riguardo è stato catalizzato soprattutto in Friuli, Liguria, Marche, Veneto ed Emilia Romagna.
Sex toys, stimolanti e astringenti vaginali. La parola all’esperto
Alessandro Bertino, Ceo di LoveLab, si è espresso in questo modo: “Un trend di crescita per questo tipo di prodotti c’è da tempo, ma non era mai capitato che in 30 giorni si triplicassero le ricerche. Evidente che questa estate 2017 promette di essere davvero bollente e non solo per le temperature”.
Curiosità suscitano i prodotti oggetto delle ricerche, con nomi fantasiosi e utilizzi che non ti aspetti.
Spicca un gel astringente vaginale, “Like a Virgin”, che permette di restringere temporaneamente la pareti della vagina con una formula Made in Italy a base di allume di potassio. Si consiglia per le donne che hanno avuto un parto e per colei che in animo qualche gioco.
“Oh, my God!” è una crema stimolante energizzante maschile, che contiene caffeina, capsicina, allantoina, gincko biolca ed è il sistema per ovviare alle difficoltà legate al clima caldo.
“Wow!”, gel intimo per lei, è il primo lubrificante di questo tipo contenente acido ialuronico e pantenolo, green, al gusto marshmallow. In crescita da mesi, è una delle tendenze di questa estate. Utilizzare prodotti per il benessere sessuale della coppia è sempre più in voga tra gli italiani. Certo, è una buona idea scegliere prodotti naturali.
Non soltanto orgasmo: gel, piacere e tendenze di ricerca
“Le tendenze di ricerca e discussione dimostrano due aspetti altrettanto interessanti: da un lato ormai questi prodotti sono ‘sdoganati’, sono ricercati, se ne parla sui social, soprattutto tra i più giovani, si conoscono e si sanno fare raffronti su caratteristiche e qualità. L’altro aspetto, consequenziale al precedente, è che non si acquista più un prodotto qualunque, ma si ricercano determinate caratteristiche: si cercano prodotti naturali, che permettano di giocare senza pericolo e senza utilizzo di sostanze chimiche. Una tendenza molto forte, sopratutto tra le donne ed i giovani dai 18 ai 30 anni.
Gli esperti affermano che la crescita esponenziale dell’utilizzo di questi prodotti da parte sopratutto di giovani, rischia di esporre a non pochi pericoli per la salute: in circolazione esistono decine di prodotti che non dichiarano le sostanze contenute, oppure che contengono sostanze non perfettamente innocue. E non parliamo poi di quei lubrificanti che danneggiano i materiali dei preservativi, rischiando di farli rompere.
Sex toys alla tv: lo spot di mysecretcase.com
In onda da domenica 23 luglio, alle ore 23.10 su Cielo, Real Time, Nove e Dmax, c’è il primo spot italiano di sempre sui sex toys. Il piacere delle donne è in primo piano. Mysecretcase.com è il primo in Italia a promuovere una nuova idea di sessualità ed intimità, femminile e di coppia, in collaborazione con l’agenzia creativa Cookies&Partners. L’obiettivo? Rompere i tabù, mentre la donna diventa la portavoce esclusiva di una rivoluzione culturale. Ecco lo slogan: “Vogliamo un mondo in cui le donne non sono oggetti sessuali, ma possono averli tutti”.
Si nota l’impronta femminile del progetto: founder, direttore creativo e regista. Queste le parole di Norma Rossetti, founder dell’azienda. “Volevo creare uno spazio intimo, in cui le donne si sentissero a proprio agio e soprattutto non fossero trattate come oggetti sessuali. In una società in cui il sesso e l’educazione sessuale sono ancora un tabù, Il nostro spazio diventa un’amica con cui condividere la propria intimità”.
Francesca Mudanò, direttore creativo e copywriter di Cookies & Partners, ha dichiarato: “Da sempre siamo attenti e sensibili al modo in cui le donne vengono rappresentate in pubblicità – anche se forse sarebbe più corretto dire ‘usate’. Di solito infatti si ritrovano a essere oggetti di piacere, anziché soggetti. Un paradigma che è tempo di ribaltare e che coincide perfettamente con la nostra mission: far sì che le donne si riapproprino della loro sessualità e del proprio piacere liberamente. Da qui, il messaggio chiave di tutto lo spot”. Ecco quanto affermato dalla regista Serena Corvaglia: “La chiave è stata renderlo più vicino possibile alle vere donne. Tutte, non solo quelle più sofisticate e trasgressive, possono usare i sex toys. Ecco perché le protagoniste sono belle, ma di una bellezza naturale e spontanea”.
La programmazione dello spot riguarda Discovery e Cielo, ma anche Mediaset e La7.
Le donne dovrebbero viversi come soggetti di piacere.
Tutte le dimensioni del gioco: app di incontri
Le app di incontri creano dipendenza? Forse. Si tratta di un’abitudine che non convolge al massimo, del resto, le donne italiane.
Un’analisi di Ogury, società specializzata in mobile data, è stata posta in essere su un campione di oltre 6 milioni di persone, (delle quali più di 540 mila italiani), di Stati Uniti, Spagna, Francia, Regno Unito e Italia, nel periodo tra gennaio e giugno del 2017.
Si scopre che gli italiani preferiscono chattare on line nel corso della settimana, mentre nel resto del mondo è la domenica a essere prescelta. In Italia e altrove, nella ricerca della persona giusta si utilizzano le app fino a un’ora ogni giorno. Nel download delle app, c’è una forte discrepanza tra uomini e donne, soprattutto nel Bel Paese.
In tutti i Paesi analizzati, sono gli esponenti del sesso forte a preferire le app di incontri, con percentuali che schizzano, fino a superare il 75% degli iscritti. Il Regno Unito vanta un rapporto uomo/donna più equilibrato: le donne coprono il 33% degli iscritti alle app di incontri. La Francia è al secondo posto con il 31%, seguono USA con 29%, Spagna con quasi il 29% e infine l’Italia con la percentuale più bassa del 25% di ragazze a fronte del 75% di ragazzi. Se ne evince che le donne iscritte possono scegliere fra un ventaglio di uomini più ampio, rispetto agli uomini.
App di incontri: ecco le più scaricate
In Italia Badoo è in cima alla classifica: è seguito da LOVOO e Tinder. Seguono Happn, che si basa sulla geolocalizzazione, e Once, utile per trovare l’anima gemella.
Badoo è l’app più scaricata anche in Francia e Spagna: supera i 340 milioni di download nel mondo. Tinder primeggia nel Regno Unito e POF in America.
App di incontri: le statistiche
Gli italiani si affezionano a una sola app di incontri ed utilizzano soltanto quella. Il 19% di uomini e il 13% di donne hanno installato due app. Ma non mancano gli appassionati: gli “app addicted”, coloro che hanno installato 5 o più app di incontri, sono solo una piccola percentuale, inferiore all’1% del campione.
Intorno al mondo, peraltro, ci sono più persone che utilizzano almeno due app di incontri, fino a raggiungere circa il 22% del totale).
Ma per quanto tempo le app di incontri tengono avvinto il proprio pubblico?
Grindr, l’app dedicata agli incontri per la comunità omosessuale, ha un tempo speso di oltre un’ora in media, superando i 47 minuti di Lovopedia e i 36 di Badoo. Le altre app scendono al di sotto dei trenta minuti: LOVOO, Tinder, Meetic e POF. In tutti i Paesi analizzati, Grindr supera sempre l’ora di utilizzo medio, ponendo l’accento sulle abitudini legate alle preferenze sessuali.
App di incontri e città italiane
Tra le città italiane che scaricano app di incontri, vince la Lombardia con il maggior numero di iscritti; seguono Lazio e Campania, a pari merito. Cresce la percentuale di donne iscritte nella città di Napoli, seguita da Torino e Palermo. Milanesi e romane sono meno attratte da queste app.
Le capitali del mondo si rivolgono più facilmente alle app per trovare l’anima gemella: Roma, Londra, Madrid, Parigi. Fanno eccezione gli Stati Uniti, con Washington e New York surclassate da Houston, Chicago e Los Angeles. Houston, in Texas, è la vera “regina delle dating app”.
Tempo trascorso sulle app di incontri
Il tempo trascorso sulle app di incontri dagli italiani è nella media, con circa 30 minuti come media giornaliera. Maggiore è il tempo impiegato dagli spagnoli, in testa alla classifica con picchi settimanali di 47 minuti e minimi di 40 minuti.
Un’alta percentuale di utenti, intorno al 40%, disinstalla la app lo stesso giorno in cui le scarica. Il 20% la disinstalla dopo sette giorni. Tutti gli altri impiegano più tempo: per l’aspetto ludico dell’app, oppure perché impiegano tempo per raggiungere l’obiettivo? Provare per credere.