Pulizia del piumino: tutto quello che c’è da sapere
Pulizia del piumino: è il momento di occuparsene. La bella stagione è finalmente arrivata e con essa un turbinare di luci e colori accesi. Con la calura, è giunto il tempo di togliere dal letto il piumino: ha protetto e coccolato nei mesi più freddi, ma ora bisogna riporlo. Bisogna lasciare nell’armadio il soffice compagno di tante notti serene, per trovarlo di nuovo ad attenderci, quando sarà necessario.
Pulizia del piumino: qualche attenzione in più
Si mette a riposo durante i mesi estivi, in particolare, l’autentico piumino in piuma d’oca, che richiede in effetti qualche attenzione in più. Parliamo del piumino per eccellenza.
Educazione alimentare: come formare gli agronomi del futuro?
Il primo ateneo al mondo dedicato alla gastronomia, nato da un’intuizione di Carlo Petrini, festeggia i…Piumino: la definizione sul dizionario
Educazione alimentare: come formare gli agronomi del futuro?
Ma che cos’è un piumino? Ecco la parola sul dizionario (Vocabolario Treccani on line), che ha più di un significato: si tratta nel nostro caso di una “Specie di grosso sacco, a doppia fodera, riempito di piume d’oca (o di altro materiale, anche sintetico), trapunto o no, leggero e caldissimo, usato come coperta da letto”.
Piumino da arieggiare quotidianamente
Quando è in uso, il piumino deve essere arieggiato quotidianamente, scosso e spiumacciato delicatamente: il fine, come appare chiaro, è ridare volume alle piume. Ma… attenzione: è piuttosto delicato e deve essere trattato con attenzione. Occorre infatti evitare di esporlo al sole o a fonti dirette di calore, come i termosifoni.
Pulizia del piumino: traspirazione naturale della piuma
C’è di più. E’ anche opportuno lavare spesso il sacco copri-piumino: in questo modo, infatti, si aiuta la traspirazione naturale della piuma.
Pulizia del piumino: non occorre lavarlo ogni anno
Non occorre lavare il piumino ogni anno, quando lo si toglie dal letto nei mesi caldi. E’ infatti consigliabile lasciar passare due o tre anni tra un lavaggio e l’altro.
Pulizia del piumino: come attuare il lavaggio in acqua
Il lavaggio in acqua, quando necessario, può avvenire anche con una lavatrice domestica da 5-8 chilogrammi. C’è, comunque, chi preferisce rivolgersi a una lavanderia. In tal caso, è possibile raggiungere una portata 12-13 chilogrammi, a una temperatura di 30-40 gradi.
Pulizia del piumino: che cosa avviene a fine lavaggio
A fine lavaggio, è fondamentale utilizzare un’adeguata asciugatrice. Il fine è evitare che l’umidità residua possa danneggiare le piume.
Che fare, una volta completata questa fase? Il piumino deve essere riposto in un sacco morbido, preferibilmente di cotone, e conservato poi in un luogo asciutto.
Pulizia del piumino: le “esigenze” della piuma naturale
La piuma naturale ha in effetti caratteristiche peculiari. Ha bisogno, per esempio, di “respirare”. Ecco perché è sconsigliato utilizzare per riporre il piumino tecniche sottovuoto, borse di plastica o altri contenitori che possano impedire la traspirazione. Non soltanto si corre il rischio di rovinare il prodotto, ma anche di attirare batteri e cattivi odori.
Pulizia del piumino: in attesa dei primi freddi
Si agisce in tal modo in attesa dei primi freddi: quando la necessità di preservare il calore corporeo tornerà all’ordine del giorno. Quando le temperature rigide ritorneranno, il piumino sarà pronto per l’uso, soffice e in ottime condizioni. Sarà in tal modo possibile concedersi un riposo sano e confortevole.