Addestrare il cervello: può essere utile per creare nuove chance ed essere più felici. Ci siamo mai chiesti che tipo di pensieri produce il nostro cervello? Sono pensieri per lo più positivi, oppure negativi? Felici o infelici? A volte facciamo l’errore di attribuire il nostro modo di pensare ai condizionamenti familiari ricevuti e alla nostra storia personale. È tutto vero, ma ricordiamoci sempre che i pensieri sono soltanto pensieri: in quanto tali, si possono cambiare. Spesso nella vita siamo così preoccupati per tante cose, che ci dimentichiamo di avere in noi il potere di diventare la persona che vogliamo essere, semplicemente allenando la nostra mente, programmandola per renderci più felici. Perché, diciamocelo chiaro, chi è che non cerca di essere felice in questa vita?
Addestrare il cervello: i pensieri adatti
Pensieri come “sono così grassa”, oppure “non ce la farò mai a realizzare il mio sogno”, abbassano talmente la nostra energia da farci sentire impotenti. Viceversa, “mi piace mangiare insieme alla mia famiglia”, oppure “ se voglio, posso realizzare ciò che desidero”, alzano immediatamente la nostra energia e ci rendono più felici.
Addestrare il cervello: la reazione alle critiche
Ma come si possono produrre pensieri positivi per essere più felici?
Si può cominciare da come reagiamo alle critiche. Molte persone si sentono male quando qualcuno le critica, senza sapere che la loro reazione è soltanto un’abitudine di pensiero che si può cambiare. E non vale soltanto per la critica, ma anche per come reagiamo ai complimenti, come reagiamo quando ci sentiamo minacciati o sfruttati, ecc.
Scegliendo attivamente di formulare pensieri diversi, è possibile rafforzare l’abitudine di pensare positivo e diminuire l’abitudine di pensare negativamente.
Addestrare il cervello: un “ma” può cambiare le cose
Aggiungiamo un “ma”, per trasformare la nostra infelicità in felicità.
Si può pensare positivo ed essere realistici allo stesso tempo? Alcune persone equiparano il “pensare positivo” all’indossare un paio di occhiali rosa che ci fanno vedere tutto sotto una luce diversa. Non è così. “Sono completamente fuori forma”, per esempio, è un pensiero negativo che porta cattivi sentimenti.
“Sono fuori forma, ma mi sto allenando e sto recuperando la forma giorno dopo giorno”, inizia come un pensiero negativo, ma s’intreccia con un pensiero positivo. Il risultato? Un passo in avanti, verso la felicità. La parola “ma” può essere magica: mantiene il pensiero realistico e ci può condurre verso pensieri positivi. Il risultato potrebbe essere strabiliante. Ecco alcuni esempi.
- “Ho la sensazione che non riuscirò mai a perdere peso” diventa “Ho la sensazione che non riuscirò mai a perdere peso, ma so che ci sono altre persone che si sentivano come me e ce l’hanno fatta”
- “Non riuscirò mai a trovare l’amore” diventa “Non riuscirò mai trovare l’amore se continuo a stare in casa, come faccio adesso”. Ma se comincio a uscire di più, la mia fortuna potrebbe cambiare”.
- “Non potrò pagare questo debito” diventa “Non potrò pagare questo debito, ma se comincio a mettere da parte 2 euro al giorno potrò pagare rate da 60 euro al mese”.
Addestrare il cervello: essere più felici può essere semplice
Essere più felici può essere facile. La mente è come un muscolo e, proprio come ogni muscolo del corpo umano, ha bisogno di essere esercitata, per guadagnare forza. Deve essere addestrata quotidianamente, per crescere e svilupparsi gradualmente nel tempo.
Usando la tecnica del “ma”, saremo in grado di cambiare letteralmente la struttura del nostro cervello e di elevare il nostro livello di felicità in modo significativo: abbiamo solo bisogno di fare pratica. Più “ma” aggiungeremo a tutti i nostri pensieri negativi, più il nostro cervello creerà percorsi neurali che costruiranno l’abitudine di pensare automaticamente con il “ma”, ogni volta che formuliamo un pensiero depotenziante. Come disse Abramo Lincoln, “Le persone sono felici tanto quanto si mettono in mente di esserlo, il 98% della felicità sta nella mente.”