Gratitudine: è questo il segreto, il mistero svelato della felicità
Gratitudine: “è non solo la più grande delle virtù, ma la madre di tutte le altre”, come affermava Marco Tullio Cicerone.
Ma ragioniamo sul presente: siamo in dicembre. E’ per molti il periodo preferito dell’anno, soprattutto perché è un mese che ci permette di rivivere la magia di luci, colori e musiche del Natale. Vogliamo entrare nello spirito natalizio, vogliamo portare più gioia e felicità nelle nostre vite e non sempre bastano qualche regalo e delle luci colorate. Ci vuole molto di più: imparare la gratitudine.
“La radice della gioia è la gratitudine… Non è la gioia che ci rende riconoscenti; è la gratitudine che ci rende gioiosi .” (David Steindl-Rast)
Gratitudine: una pratica che porta alla felicità
Essere grati non solo ci rende più felici, ma può letteralmente aiutarci a vivere più a lungo e ad avere una migliore qualità di vita. Aiuta il matrimonio a diventare più forte, ci permette di essere degli amici, dei genitori migliori.
Il malessere si racconta
Il libro Crisalide (Drawup Edizioni) é una raccolta di racconti tutti incentrati su un tema dolorosamente…Gratitudine: i vantaggi
Il malessere si racconta
Ricerche rivoluzionarie dimostrano che avere un atteggiamento di gratitudine e riconoscenza ci aiuta in almeno tre aree della vita, ecco in che modo:
Benefici fisici
- Sistema immunitario più forte (sì, in realtà ci si ammala di meno)
- Meno dolori fisici
- Riduzione della pressione sanguigna
- Migliore qualità del sonno
Benefici psicologici
- Livelli più alti di emozioni positive
- Aumento dell’attenzione e dell’energia vitale
- Più autostima
- Più ottimismo e senso di soddisfazione
Benefici sociali
- Sviluppo di qualità positive come compassione, gentilezza, generosità, tolleranza
- Ampliamento della propria sfera di amicizie
- Rapporti più profondi
Gratitudine: come svilupparla?
Quando il sole splende in cielo, quando i nostri sogni si stanno avverando, quando il mondo sembra dispiegarsi ai nostri piedi, è facile provare gratitudine. Ma la vera sfida si presenta nei momenti difficili. Riusciamo a essere ugualmente grati quando i nostri piani vanno storti, quando tutte le porte sembrano chiudersi, quando non stiamo bene, quando perdiamo l’amore? Come possiamo essere grati anche quando le cose non vanno bene? Ecco tre semplici passi:
Sorridere
Iniziare e terminare la giornata con un sorriso. Non è facile per tutti, non sempre si ha voglia di sorridere. Ma è sufficiente stimolare il sorriso anche con qualcosa di esterno, come leggere una barzelletta, guardare un video comico su Youtube, leggere un fumetto, pensare a un ricordo piacevole… Sono tante le cose che possono strapparci un sorriso.
Fare le visite della Gratitudine
Andare a fare una visita inaspettata a qualcuno che ha bisogno di noi è un modo concreto per dimostrare la nostra gratitudine. Se non si può andare di persona, è sufficiente inviare un piccolo regalo/pensiero, oppure un semplice biglietto di ringraziamento.
Dire spesso “Grazie”
Sovente, durante il giorno, diamo per scontate tante piccole gentilezze: qualcuno che tiene la porta aperta per noi, una persona che ci cede il posto alla cassa del supermercato, il vicino che ci porta la spesa… Quante volte, per ringraziare, annuiamo semplicemente con la testa, per tornare subito a parlare al cellulare, invece che dire un sonoro “grazie”, accompagnato da un bel sorriso e da un’emozione vera?
Gratitudine: creare un circolo virtuoso
La gratitudine ha il potere di creare un “circolo virtuoso” nella nostra mente e nelle nostre emozioni.
Uno studio di Alex Wood sul Journal of Research in Personality (2008) ha dimostrato che la gratitudine riduce la frequenza e la durata dei periodi di depressione, e può anche aiutare a ridurre le emozioni negative come l’invidia, il risentimento e il rimpianto.
Allenare il “muscolo” della gratitudine
Pensiamoci per secondo. Quanto migliorerebbe la nostra vita con meno invidia, risentimento e rimpianti? Per questo Natale, perché non iniziare ad allenare il nostro “muscolo” della gratitudine, magari mettendo il pratica il consiglio del Buddha?
Alziamoci in piedi per ringraziare per il fatto che, se non abbiamo imparato molto, almeno abbiamo imparato un po’, e se non abbiamo imparato un po’, almeno non ci siamo ammalati, e se ci siamo ammalati, almeno non siamo morti. Perciò siamo grati. Ci sarà sempre qualcosa per cui vale la pena di ringraziare. (Buddha)
Felice Natale a tutti.