Autostima sana: è sufficiente al fine di raggiungere la felicità?

Autostima sana: è sufficiente al fine di raggiungere la felicità?

Autostima sana: è la chiave della felicità? Credere in se stessi è sufficiente, al fine di vivere felicemente?

Prima di rispondere a queste domande, prendiamo in considerazione insieme le similitudini tra autostima e felicità.

Autostima sana: la felicità nasce interiormente

Per quanto possa sembrare strano ad alcuni, sia l’autostima, sia la felicità non dipendono da eventi esterni, come il denaro, lo status, i possedimenti o altre persone. Possiamo essere felici o avere una sana autostima, a prescindere da questi fattori. Il senso di autostima e di felicità proviene dall’interno, da noi stessi. Spesso, autostima e felicità vanno di pari passo, si alimentano a vicenda: quindi, sviluppare una sana autostima certamente ci aiuta a essere più felici.

Autostima sana: dipende tutto dai nostri pensieri

Ma in che modo l’autostima è legata alla felicità? L’equazione è intuitiva: la bassa autostima è associata a pensieri negativi, che abbiamo su noi stessi (e sappiamo bene tutti quanto la negatività alimenti l’infelicità). Viceversa, una sana autostima significa essere più disposti ad accettare se stessi, la propria vita, e a formulare pensieri positivi, indipendentemente dal contesto nel quale ci troviamo.

Come capire se si ha una sana autostima

Nella nostra natura, nel nostro ego, non deve mancare l’equilibrio.

Come si fa a capire se abbiamo una “sana” autostima?

Ecco i principali indicatori:

  • Essere autentici: perseguire le cose che si amano e che ci fanno stare bene.
  • Essere assertivi e parlare in favore di se stessi.
  • Non preoccuparsi eccessivamente di ciò che pensano gli altri.
  • Concentrarsi sulla propria vita, senza la necessità di confrontarsi con gli altri.
  • Essere poco preoccupati del rifiuto, il fallimento o il mancato inserimento.
  • Avere un buon dialogo interiore.
  • Saper cogliere i lati positivi della propria vita.
  • Dedicarsi solo ad amicizie e relazioni “vere”.
  • Stare bene con se stessi quando si è soli.
  • Avere “confini” sani, saper dire di no.
  • Prendersi cura delle proprie esigenze.
  • Amare se stessi in toto, difetti compresi.
  • Credere di meritare una vita appagante e di essere amati.
  • Avere un sano interesse per le altre persone e le cose, oltre a se stessi.
  • Accettare la responsabilità della propria vita, invece di incolpare altre persone o le circostanze.

Avere una sana autostima, quindi, ci dà la libertà di essere noi stessi, di fare le cose che amiamo fare e di seguire la strada giusta per noi. Grazie a essa, siamo più propensi a cercare amicizie sincere e sentirci a nostro agio con noi stessi.  L’attenzione generale sarà più favorevole e ciò può aiutare la nostra felicità.

Che fare quando l’autostima è bassa

Quando l’autostima è bassa? Se ci rendiamo conto che i nostri “indicatori” di sana autostima sono pochi, è meglio correre subito ai ripari: prima che la scarsa considerazione di noi stessi ci trascini in un vortice di sensazioni depotenzianti.

Autostima sana: tre semplici suggerimenti

Ci sono tante tecniche di auto-aiuto, per lavorare sulla propria autostima. Proviamo ad applicare questi Autostima sana: è sufficiente al fine di raggiungere la felicità?tre semplici suggerimenti per un mese e poi osserviamo che cosa succede.

  1. Inizia una campagna di positività personale. Per i prossimi dieci giorni, tieni un notes sul comodino e, ogni mattina, scrivi cinque cose che ti piacciono di te stesso. Non devono essere cose straordinarie, potrebbero essere frasi del tipo “ho condiviso con la mia famiglia un pasto sano”, oppure “ho imparato a…”, etc.
  1. Ogni giorno, fai complimenti sinceri ad almeno tre persone. Sembra contro-intuitivo, vero? Ma quando aiutiamo gli altri a sentirsi meglio, tendiamo a sentirci meglio a nostra volta. Unica regola: due delle tre persone devono essere al di fuori della propria famiglia. (Per aiutare i tuoi cari ad avere più autostima, fai comunque loro ogni giorno, onestamente, dei complimenti)
  2. Scrivi una breve storia di un eroe/eroina. Anche se pensi di non saper scrivere, trova il tempo per inventare una storia immaginaria, nella quale sei l’eroe/eroina. Scrivi immaginandoti nei panni della persona eroica, piena di fiducia, coinvolgente, affascinante, attraente… che interagisce con qualcuno, o gestisce situazioni che potrebbero turbarti nella vita reale. Scrivi almeno 350 parole di quest’avventura fantasy e rileggila almeno per due volte, nelle successive 24 ore.

L’autostima è dunque la chiave della felicità?

Come abbiamo visto, l’autostima può aiutare certamente a sviluppare più felicità, ma non è la soluzione magica.

La felicità è complessa e ci sono molti fattori che possono influenzarla.

Tuttavia, ogni piccolo passo verso la costruzione dell’autostima può fare un’enorme differenza perché, come afferma Brian Tracy, “Il nocciolo della tua personalità è l’autostima, “quanto ti piaci”. Più ti piaci e ti rispetti, meglio farai in qualsiasi cosa tu voglia intraprendere

About Tiziana Naclerio

Sono una Life & Business Coach, vivo a Imperia, nella bellissima Liguria di Ponente, e lavoro in tutta Italia conducendo corsi per privati e aziende sul potenziamento e sviluppo delle risorse umane, Tengo inoltre sessioni individuali di coaching anche via skype. Il coaching nasce con l'idea di abbracciare il cambiamento, liberarsi dalle credenze limitanti e superare gli ostacoli al fine di creare i risultati che si vogliono nella vita, di lavoro ma, soprattutto, di BEN-ESSERE. E per me, BEN-ESSERE, significa 1) apprezzare ogni giorno della propria vita 2) scoprire e valorizzare ciò che funziona 3) apprendere continuamente 4) essere connessi alle persone 5) inserire gioia e divertimento in tutto ciò che si fa 6) apprezzare le idee, i sogni, gli obiettivi diversi 7) vivere in modo ottimista

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