Potenza sessuale dell’uomo: forse il veleno del ragno può aiutare. Si tratta di una caratteristica dell’individuo di genere maschile imprescindibile per molti (se non per tutti). La sessualità, del resto, varia se riferita al maschio, oppure alla femmina e l’uomo tende tuttora, sebbene i ruoli cambino, ad assumere una posizione dominante. La disfunzione erettile, in particolare, non è piacevole. Come è noto, è in effetti un problema molto diffuso. Essa riguarda da vicino milioni di persone in tutto il mondo. Nel 2020, secondo le stime, sul nostro pianeta saranno circa 322 milioni i pazienti affetti da tale patologia, che colpisce l’uomo nel suo punto debole.
Potenza sessuale: la disfunzione erettile può essere un segnale
Ma da che cosa dipende la disfunzione erettile? In alcuni casi, può essere un segnale di una sofferenza metabolica o cardiovascolare. Altre volte può dipendere da alterazioni dell’equilibrio ormonale. E ancora: può essere legata a problematiche locali dei corpi cavernosi.
Potenza sessuale: le terapie contro la disfunzione erettile
Fino ad oggi, come è noto, sono state utilizzate come terapia contro la disfunzione erettile le classiche pastiglie dell’amore, a base di inibitori delle 5 fosfodiesterasi. Negli ultimi tempi sono state applicate anche terapie fisiche, nelle quali si utilizzano le onde d’urto a bassa intensità o i fattori di crescita, fino ad arrivare all’impianto delle protesi con accesso mini-invasivo, nei casi che non rispondono alle classiche terapie.
Potenza sessuale: la scienza va avanti
Ma c’è di più. Ci sono studi e ricerche dedicati a scoprire ulteriori molecole, in grado di sostenere e curare la disfunzione erettile. L’argomento sta a cuore a molti e un nuovo ritrovato può costituire una chance per i soggetti colpiti, che hanno contraccolpi anche a livello psicologico. Si tratterebbe di farmaci facili da assumere e con effetti collaterali minimi, se non assenti.
Potenza sessuale dell’uomo: un aiuto dal veleno di ragno
Un aiuto, per i soggetti che hanno problemi di potenza sessuale, potrebbe arrivare dal veleno di ragno. Così si è espresso il dottor Andrea Militello, andrologo e urologo a Roma, Avezzano e Viterbo: “E’ molto interessante al riguardo uno studio effettuato da colleghi stranieri.” Essi hanno utilizzato un gel contenente una tossina dal veleno del ragno armato (Phoneutria nigriventer): il peptide 19-amminoacido, PnPP-19 (peptide del potentiator nigriventer).
Al fine di attuare questo studio, sono state utilizzate le cavie. Esse erano affette da disfunzione erettile, in conseguenza a ipertensione e diabete. La formulazione utilizzata era tale da permettere di verificare la bio-distribuzione e la permeazione della sostanza.
Interessanti i risultati: è migliorata la risposta erettile ed è stata riscontrata l’assenza di effetti collaterali, quando è stato utilizzato il veleno di ragno.
Ma c’è di più. Il PnPP-19 ha mostrato un effetto ulteriore quando è stato somministrato in associazione con sildenafil, mostrando una nuova modalità di azione, indipendente dall’inibizione della fosfodiesterasi di tipo 5 (tipica delle pillole dell’amore oggi usate). Il problema è stato risolto, grazie alle nuove scoperte? E’ ancora presto per dirlo.
Potenza sessuale: un nuovo potente farmaco?
Conclude con queste parole l’andrologo, dottor Andrea Militello: “I risultati hanno mostrato che PnPP-19 può emergere come un nuovo farmaco potente, che può essere somministrato per via topica (farmaco per uso locale, ndr), diventando un’alternativa promettente per il trattamento della disfunzione erettile. Attendiamo per questo gli ulteriori sviluppi”.