Sex addiction (trasgressione cercasi): interessa 1 studente su 20

Sex addiction (trasgressione cercasi): interessa 1 studente su 20

Sex addiction: l’interesse per la pornografia costituisce un’abitudine sempre più radicata tra i giovani. I siti internet a luci rosse sono via via più frequentati da coloro che studiano ancora. Come se la vita reale non fosse sufficiente per le loro esigenze di trasgressione e fosse necessario uno stimolo ulteriore.

Sex addiction: uno studio recente

Sex addiction (trasgressione cercasi): interessa 1 studente su 20Di recente, una ricerca è stata realizzata su circa duemila studenti di una trentina di scuole superiori. Il sondaggio è stato posto in essere principalmente in Veneto, ma anche in altre regioni d’Italia. Il fine dello studio era esplorare, come appare chiaro, le caratteristiche della sessualità giovanile.

Sulla base dei risultati, in effetti, la salute sessuale dei giovani appare fortemente a rischio. Ecco i dati raccolti: il 4% dei giovani dichiara una tendenza a un incremento della ricerca di materiale pornografico in internet. Il fine? Tenere alto il livello di stimolazione sessuale.

Sex addiction: i dettagli della ricerca

L’indagine è stata svolta su 1.914 studenti dell’età compresa tra 18 e 21 anni che frequentano l’ultimo Sex addiction (trasgressione cercasi): interessa 1 studente su 20anno degli istituti superiori del Veneto e di altre regioni. Sono stati coinvolti 30 istituti, 1.058 maschi e 856 femmine, durante lo scorso anno scolastico. Se ne è occupata la fondazione Foresta onlus, che ha collaborato con il dipartimento di Psicologia generale dell’università di Padova. Lo scopo era esplorare le caratteristiche e i diversi aspetti della sessualità giovanile.

Sex addiction: la parola all’esperto

Carlo Foresta, professore di Endocrinologia dell’università di Padova, si è espresso in questo modo, commentando i risultati: “Quanto raccolto è fortemente indicativo del profilo sex addiction. Si tratta di una patologia comportamentale vera e propria. Essa andrebbe individuata precocemente e curata. Parliamo di persone che rimangono anche per più di sette ore collegate davanti ai siti porno, che si masturbano anche più volte al giorno e continuano a cercare nuove immagini, incapaci di limitare questo bisogno compulsivo”.

Sex addiction: le statistiche

Sulla base dei dati raccolti nel Bel Paese, è stato evidenziato un aumento nelle diagnosi di infezioni sessualmente trasmesse tra i giovani. I componenti del campione analizzato evidenziano nel loro comportamento abituale un elevato utilizzo di pornografia e di sostanze stupefacenti. Entrambi i comportamenti si associano a una maggiore probabilità di disfunzioni sessuali. Costituiscono fattori di rischio per le disfunzioni sessuali nei giovani: l’obesità, il fumo, l’assunzione di droghe e l’uso frequente di pornografia. Ragioniamo in termini probabilistici: il 59,8% dei diciottenni maschi e femmine che soffrono di disfunzioni sessuali fa uso di sostanze stupefacenti. Tra coloro che non utilizzano la pornografia, la percentuale di disfunzioni sessuali è del 10%, mentre tra coloro che si rivolgono a essa più di una volta a settimana essa sale al 25%. Un dato allarmante emerge dai risultati: non si presta particolare attenzione alla protezione dalle malattie sessualmente trasmesse. Il 52% degli intervistati dichiara di avere rapporti sessuali non protetti e sono pochi coloro che hanno dichiarato di aver effettuato dei test per l’Hiv.

Con queste parole, Foresta conclude: “Dai questionari emerge la caratterizzazione di una sottopopolazione particolarmente a rischio, composta da coloro che dichiarano di aver avuto partner multipli nell’ultimo anno: questi giovani hanno con più probabilità rapporti sessuali non protetti, dichiarano di aver avuto infezioni sessualmente trasmesse e di fare maggior uso di sostanze stupefacenti e di pornografia. Tutte variabili che a loro volta sono associate a maggior probabilità di disfunzioni sessuali”.

Sex addiction e dintorni: “Marroni solidali”

Sex addiction (trasgressione cercasi): interessa 1 studente su 20“Marroni Solidali” è una campagna di sensibilizzazione sulle problematiche dell’apparato maschile, che è stata a suo tempo promossa dalla fondazione Foresta onlus di Padova. In questo contesto, è stata anche attivata una partnership con Ali&Aliper: con l’acquisto delle castagne e dei marroni nei punti vendita, ecco l’opportunità di prenotare una visita andrologica gratuita dal 15 ottobre al 30 novembre al numero verde 800100123. E’ stato presentato un “manifesto” sulla prevenzione, proponendo gli esami e i controlli ai quali sottoporsi in base all’età. Per esempio, ai diciottenni sono consigliati l’ecografia testicolare e i test delle malattie sessualmente trasmissibili, con consulenza e supporto psicologico. Dai trent’anni si aggiungono l’esame del liquido seminale e i colloqui sui fattori di rischio che portano all’infertilità. A cinquant’anni, invece, si affrontano problematiche più complesse, come andropausa, osteoporosi e disfunzione erettile.

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

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