Alimenti 10 e lode. Semi oleosi, il carburante energetico pronto uso
Seppur conosciuti, a seconda della specie, in ogni angolo del globo, sin dall’antichità, i semi oleosi sono stati reimpiegati in cucina solo negli ultimi anni grazie alla ricerca e agli studi che hanno evidenziato le grandi potenzialità di questi piccolissimi granelli commestibili.
Semi oleosi: crudi in cucina
Diverse sono le specie e diversi sono i benefici a seconda di esse, i più comuni sono per esempio i semi di girasole utili per la digestione e ricchi di vitamina E, acido folico, rame e selenio. I semi di lino, ricchi di mucillagini, ideali per contrastare il colesterolo LDL e ricchi di omega 3. I semi di sesamo, fonte preziosissima di calcio, i semi di zucca ricchi d antiossidanti e omega 3 ed ancora i semi di Chia, regolatori degli zuccheri nel sangue e fonte di magnesio, i semi di papavero con proprietà leggermente sedative ed i semi di canapa molto nutrienti per l’apporto di amminoacidi essenziali.
I semi oleosi inoltre condividono proprietà benefiche come l’alto contenuto di fibre, amminoacidi essenziali di origine vegetale, acidi grassi omega 3 ed omega 6. Inserirli in piccole dosi all’interno della nostra alimentazione quotidiana sarà quindi un’ottima scelta. Si possono consumare al naturale come snak spezzafame o aggiunti alle insalate o utilizzati come ingredieti di altri piatti purché vengano utilizzati rigorosamente a crudo, la cottura infatti riduce drasticamente la loro azione salutare.
Riprendere gli allenamenti: tempi e modi per evitare traumi
Tra i buoni propositi di settembre, riprendere gli allenamenti in palestra è spesso in cima alla…10 buoni motivi per consumare semi oleosi
Riprendere gli allenamenti: tempi e modi per evitare traumi
1 Sono ricchi di acidi grassi essenziali omega 3 ed omega 6 che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare. Questo particolare tipo di grassi mantiene in salute le pareti dei vasi sanguigni e del miocardio contribuendo quindi ad abbassare il rischio di malattie dell’apparato cardiovascolare come l’infarto e l’ictus soprattutto tenendo bassi i livelli di colesterolo LDL.
2 Sono particolarmente ricchi di fibre, condizione che li rende ideale per favorire i transiti intestinali a beneficio di tutto l’apparato gastroenterico. E’ dimostrato scientificamente che l’assunzione regolare di fibre abbassa notevolmente il rischio di ammalarsi di cancro al colon.
3 Adatti particolarmente a tutti quei soggetti con problemi legati alla glicemia infatti, la mucillagine contenuta nei semi oleosi contribuisce a bilanciare i livelli di glucosio nel sangue.
4 In caso di diete ipocaloriche, una piccola quantità di semi oleosi contribuisce a dare senso di sazietà, cosa fondamentale per evitare l’assunzione sregolata di cibi.
5 Sono ricchissimi di micronutrienti come il magnesio, il calcio, il rame,lo zinco, il fosforo e moltissimi altri che svolgono un ruolo fondamentale per l’equilibrio, la salute e le funzioni del nostro organismo.
6 L’alto contenuto di calcio bio-disponibile, fa dei semi oleosi, alimenti che aiutano a prevenire l’osteoporosi e le malattie legate alla pelle, mantengono inoltre in salute pelle,denti e capelli.
7 Sono antitumorali naturali perché ricchi di antiossidanti e vitamine, molecole come i carotenoidi inoltre stimolano le difese del sistema immunitario proteggendoci da attacchi esterni ed interni.
8 Sono particolarmente indicati per le diete delle donne in gravidanza visto l’alto contenuto di acido folico a notevole beneficio del feto.
9 Particolari ormoni contenuti in questi semi, mantengono stabile la pressione sanguigna
10 Circa il 20% dell’apporto nutrizionale dei semi oleosi è composto da proteine quindi, sono particolarmente indicati in tutti quei soggetti che seguono diete vegetariane o a basso contenuto di alimenti di origine animale.
Tabella nutrizionale di un mix di semi oleosi
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 534 kcal |
Proteine | 18,3 g |
Carboidrati | 29 g |
di cui zuccheri | 1,5 g |
Grassi | 42 g |
Di cui saturi | 3,7 g |
Di cui monoinsaturi | 7,5 g |
Di cui poli-insaturi | 29 g |
Fibre | 27 g |
Sodio | 30 mg |
Semi oleosi sempre e solo nelle giuste dosi
- I semi oleosi sono da evitare in tutti quei soggetti che soffrono di diverticolosi poiché proprio la dimensione ridotta dei semi aumenta la possibilità di deposito di questi granelli nelle anse intestinali.
- Non esagerare in caso di diete ipocaloriche perché sono molto calorici e non esagerare in generale perché la grande presenza di fibre potrebbe rallentare o neutralizzare l’assunzione di altri nutrienti importantissimi per l’organismo.
- I soggetti che assumono farmaci contro l’ipertensione devono limitarne se non addirittura evitarne l’assunzione per evitare di aumentare l’effetto del farmaco.