Viaggi e prevenzione in estate: tutti i consigli utili al viaggiatore

Viaggi e prevenzione in estate: tutti i consigli utili al viaggiatore

Viaggi e prevenzione: bisogna partire preparati, al fine di vivere al meglio le vacanze.

Siamo in luglio: con le alte temperature, aumenta il numero di persone che si spostano da un Paese all’altro: i cambiamenti di abitudini ci espongono a nuovi rischi per la salute.

Proteggersi è facile: lo ricorda l’istituto Pasteur. L’obiettivo è vivere in totale sicurezza le vacanze. In caso malattie di infettive, poi, bisogna impedire il diffondersi di agenti patogeni su scala globale.

In tempo di viaggi, non bisogna abbassare la guardia.
Aumenta l’esposizione ad alcune minacce per la salute. Prima di preparare i bagagli, dunque, è importante informarsi bene sui rischi infettivi relativi ai luoghi di destinazione.

Viaggi e prevenzione: le statistiche

Viaggi e prevenzione in estate: tutti i consigli utili al viaggiatorePiù di un terzo della popolazione è in vacanza nella stagione estiva: è in questo periodo che si concentra il 41,3% dei viaggi degli italiani. Lo scorso anno, soltanto il 19% degli abitanti del Bel Paese ha scelto una meta estera. Per l’estate 2018 cresce invece la volontà di scoprire mete poco conosciute: per esempio il Sudafrica e la Russia centrale e orientale. Saranno destinazioni dei viaggi anche aree che gli italiani prediligono, come il Sud-est asiatico. Tra le preferite, Indonesia, Vietnam, Thailandia e i Caraibi.

Viaggi: che cosa cercano gli italiani

Nei loro viaggi, gli italiani cercano esperienze autentiche, a contatto con la natura e la cultura dei luoghi. Un interesse spiccato è dedicato alle tradizioni culinarie.

Viaggi e ottimismo

L’ottimismo è la disposizione d’animo legata alle vacanze. Ingenuamente, si tende a pensare che i malanni appartengano solo alla stagione invernale, dimenticando le insidie dell’estate.

Si determinano alte temperature e aumentano di conseguenza, come detto, gli spostamenti. Tra i fattori che favoriscono la diffusione di agenti patogeni, spiccano i cambiamenti di abitudini. Ci si espone a viaggiare impreparati, in particolar modo in Paesi con condizioni igienico-sanitarie profondamente diverse da quelle abituali. In tal modo si mette a rischio non solo la propria salute, ma anche quella degli altri.

Viaggi e salute per tutti

I fattori di cambiamento che accompagnano l’estate costituiscono una minaccia concreta per la “Health for all” (salute per tutti): si tratta di campagna dell’Organizzazione mondiale della sanità, il cui fine è promuovere la copertura sanitaria universale: aperta a tutti e dovunque. Si tratta di una “missione” condivisa dalla rete internazionale dei 33 Istituti Pasteur mondiali. I viaggi portano con sé indubbie responsabilità. Bisogna pianificare uno spostamento sicuro e sano, per essere in grado di prevenire il male quando è possibile, altrimenti essere preparati a gestire e trattare possibili malattie contratte durante il viaggio.

Che fare prima di incominciare i viaggi: la parola all’esperta

Angela Santoni, direttore scientifico dell’Istituto Pasteur Italia, si è espressa in questo modo: “Prima di Viaggi e prevenzione in estate: tutti i consigli utili al viaggiatoremettersi in viaggio è di massima importanza conoscere le caratteristiche del Paese ospitante e rivolgersi al proprio medico o alle strutture sanitarie preposte alla prevenzione delle malattie dei viaggiatori, che forniranno tutte le indicazioni e proporranno un piano di vaccinazione e/o profilassi personalizzato tenendo conto di destinazione, programma di viaggio, stato di salute e trascorso vaccinale di ogni persona. Bisogna innanzitutto assicurarsi che il nostro sistema immunitario sia pronto ad affrontare eventuali incontri indesiderati con agenti infettivi patogeni. Oltre alle vaccinazioni di routine, richieste o consigliate dal nostro Servizio sanitario nazionale (difterite, tetano, pertosse, polio, meningite ed epatite B), potremmo avere bisogno di vaccinazioni specifiche e/o di una profilassi farmacologica preventiva in base alla meta scelta”.

Quando ci si concedono viaggi, non bisogna dimenticare l’importanza della vaccinazione, che resta il più efficace metodo preventivo: protegge da rischi infettivi gravi e potenzialmente mortali, solitamente trasmessi da cibo, bevande e punture d’insetto e fornisce un valido aiuto. L’obiettivo che bisogna proporsi è conoscere meglio le malattie presenti nelle principali mete turistiche.

Viaggi: malattie trasmesse da cibo e bevande

Viaggi e prevenzione in estate: tutti i consigli utili al viaggiatoreAvete scelto per i vostri viaggi paesaggi mozzafiato e tradizioni culturali dell’Africa, del Sud-est asiatico, del Centro e del Sud America? E’ vostra intenzione non rinunciare ad assaporare i deliziosi “cibi di strada”? Tra le vaccinazioni consigliate ci sono quelle contro malattie infettive, che possono essere trasmesse da acqua o cibo contaminato, prime fra tutte l’epatite A ed il tifo. E’ possibile attuare le vaccinazioni contro queste infezioni anche in forma combinata.

L’epatite A è un’infezione virale diffusa in tutto il mondo: ha una percentuale di rischio più alta nei Paesi in via di sviluppo e con condizioni igienico-sanitarie non ottimali. Si trasmette per via oro-fecale: di frequente si acquisisce da frutti di mare crudi o non adeguatamente cotti. L’infezione può compromettere gravemente, in alcuni casi, le funzioni epatiche e provocare la morte: parliamo di circa 10.000 decessi all’anno nel mondo.

La febbre tifoide, invece, è un’infezione causata dal batterio Salmonella Typhi. Se non trattata, ha un tasso di mortalità superiore al 10%. La trasmissione avviene, anche in questo caso, per lo più tramite l’ingestione di cibi e/o bevande maneggiate da persone infette, oppure tramite la contaminazione, attraverso gli scarichi fognari, dell’acqua usata per bere o per lavare il cibo. I Paesi particolarmente a rischio? Africa settentrionale, il Perù e Asia meridionale. In generale la febbre tifoide continua a rappresentare un pericolo per la salute nella maggior parte dei Paesi tropicali, tra i quali l’Indonesia (più di 1000 casi ogni 100.000 abitanti). Senza dimenticare la vaccinazione, la prevenzione della febbre tifoide deve essere accompagnata attraverso un’attenta igiene personale, in particolare il lavaggio delle mani dopo l’uso del bagno e prima del contatto col cibo.

Il colera è causato dal batterio Vibrio cholerae e rappresenta un’altra pericolosa infezione causata da acqua o cibi contaminati.  E’ molto diffuso in Asia, specialmente in India, Thailandia e Vietnam. Miete ancora molte vittime soprattutto nei Paesi colpiti da disastri e guerre: tristemente nota è l’epidemia di colera e di tifo che nel 2010 ha colpito Haiti. Contro il colera, il vaccino si assume per via orale.

Viaggi: malattie trasmesse dalle zanzare

Per la maggior parte delle malattie trasmesse dalle zanzare, non esistono vaccini; in alcuni casi, neanche terapie specifiche. L’unica arma? Prevenire, riducendo la densità delle zanzare vettrici e interrompendo il contatto tra uomo e zanzara.

Chi è esperto di viaggi tropicali sa bene che i momenti principali in cui si corre il rischio di essere punti dalle zanzare Anopheles, responsabili della trasmissione della malaria, sono il crepuscolo e la notte. Che fare al fine di imitare il rischio di infezione? Bisogna adottare misure precauzionali, per evitare di essere punti. Si consigliano abbigliamenti idonei e repellenti cutanei. E’ una buona idea dormire sempre protetti da zanzariere, da repellenti spaziali (piastrine elettriche o zampironi) o dall’aria condizionata. Prima della partenza per i nostri viaggi, è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico, che prescriverà una profilassi farmacologica personalizzata in base alla meta del viaggio e al tipo di resistenza ai farmaci acquisita dal parassita responsabile della malaria in quella specifica destinazione.

Le zanzare del genere Culex, attive anch’esse di notte, sono responsabili della trasmissione di molti virus “encefalitogeni”, quali il virus dell’encefalite giapponese, la principale causa di encefalite virale in molti paesi dell’Asia (e contro la quale è possibile vaccinarsi).

Che fare di giorno contro le zanzare? Bisogna prestare attenzione alle zanzare Aedes, responsabili della trasmissione di numerosi virus, come quelli della febbre gialla e del dengue. Nel caso della febbre gialla, esiste in commercio già da anni un vaccino estremamente efficace, che conferisce una copertura di 10 anni.

Nonostante le modalità attuate al fine di proteggersi, nei primi mesi del 2018 in Brasile è scoppiato un focolaio epidemico che ha portato alla raccomandazione della vaccinazione non solo per chi si dirige in Africa e Asia, ma anche per coloro che sono diretti nel Paese dell’America Latina.

Non esiste vaccino, né alcuna terapia specifica, per il virus del dengue. L’unica difesa consiste pertanto nella protezione dalle punture delle zanzare diurne. Bisogna indossare calze, pantaloni lunghi, camicie o magliette a maniche lunghe e proteggere le aree scoperte del corpo con repellenti cutanei. Le zanzare del genere Aedes possono inoltre trasmettere anche altri virus meno patogeni, ma che possono avere importanti effetti collaterali, come Chikungunya e Zika.

Che cosa avviene quando le zanzare pungono una persona infetta?

Esse consentono al patogeno all’interno del proprio organismo di moltiplicarsi. Dopo alcuni giorni, diventano in grado di trasmetterlo a una persona sana attraverso una successiva puntura. Questi cicli di trasmissione avvengono solitamente in regioni tropicali: là si riscontra una massiccia presenza di zanzare vettrici.

Viaggi: zanzare nelle regioni temperate

Negli ultimi 20 anni la globalizzazione ha favorito la colonizzazione di regioni temperate, Italia inclusa, da parte di Aedes albopictus, la famosa “zanzara tigre”, originariamente presente solo nel Sud-est asiatico. Con la presenza stabile di questa specie nel nostro Paese aumenta il rischio di trasmissione di virus: essi possono essere importati in Italia nel sangue dei viaggiatori provenienti da aree endemiche. Per esempio l’epidemia di Chikungunya, registrata nel Lazio e in Calabria nel 2017, ha fatto riscontrare quasi 500 casi umani confermati, molti dei quali affetti da sintomi influenzali, aggravati da rush cutanei e forti dolori articolari che, in alcuni casi, perduravano anche mesi dopo la puntura. Prima di allora l’unica altra epidemia europea era stata registrata in Emilia Romagna nel 2007.

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

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