Uno dei simboli pasquali piu importanti è l’uovo, quale alimento potrebbe rappresentare meglio la nuova vita e la rinascita? E’ per questo che l’uovo torna inevitabilmente nelle ricette di Pasqua che variano di città in città, di tradizione in tradizione. Ma quali sono gli altri alimenti tipici della più importante festa di primavera? Innanzi tutto le verdure che, meglio di tutti gli altri cibi, ripropongono i colori e la vitaltà della stagione appena iniziata, i formaggi freschi soprattutto quelli di capra e di pecora, i salumi preparati in inverno che dopo la stagionatura sono pronti al consumo, le carni consumate come simbolo di sacrificio del Cristo e i numerossimi dolci tipici e tradizionali, uno su tutti, la colomba, simbolo di pace che vanta una storia antichissima, preparata semplicemente con farine, lievito, miele e frutta secca.
Perché non godere allora di questi due giorni di festa con le tipiche rcette di Pasqua? Naturalmente le grandi abbuffate non fanno mai bene, però nulla vieta la degustazione in piccole porzioni di ogni portata che la festa ci offre. Moderazione, quindi è la parola d’ordine: fortunatamente le feste di Pasqua durano soltanto due giorni che se ben gestiti avranno un basso impatto sulla nostra salute a differenza delle festività natalizie, dove il periodo prolungato, ci porta inevitabilmente a prolungare anche gli eccessi .
10 buoni consigli per godersi in modo equilibrato le ricette di Pasqua
1 Evitare di acquistare e preparare grandi quantità di cibo. Gli alimenti indispensabili per la colazione di Pasqua, il pranzo e la scampagnata di Pasquetta, dovranno esserci tutti rispettando le tradizione e i richiami simbolici, evitando pero’ di avere avanzi da consumare nei giorni a seguire.
2 Preferire le ricette di Pasqua a base di verdure (pizze salate, insalitine con erbette di campo, fave, asparagi e carciofi, asparagi. Le fibre contenute nelle verdure, contribuiscono a dare senso di sazietà e ci ripagano in minerali e vitamine indispensabili al nostro organismo .
3 Mangiare un po’ di tutto senza esagerare. In fondo sono solo due giorni e gli eccessi alimentari si sa, sono dannosi se prolungati nel tempo.
4 Chi è affetto da particolari patologie deve limitare (non privarsi) dell’alimento che potrebbe essere dannoso. Il diabetico dovrà limitare i dolci, chi soffre di ipercolesterolemia dovrà limitare i cibi con grassi saturi e così via. Naturalmente questo consiglio non vale per chi soffre di allergie specifiche a determnati alimenti.
5 Nelle preaparazioni da forno, limitare l’uso dell’olio o dei grassi per abbassare l’impatto calorico.
6 Preparare in casa con ingredienti freschi tutte le ricette di Pasqua e in particolare le torte salate, e i dolci. In alternativa acquistarli in laboratori artigianali evitando di comprare ciò che l’industria alimentare ci offre di già pronto. In questo modo eviteremo una bella dose di coloranti, conservanti e additivi.
7 Meglio eccedere a pranzo e rimanere leggeri a cena. Mangiando di più a pranzo avremo a disposizione il resto della giornata per smaltire, esagerando a cena ci ritoveremo ad andare a letto con lo stomaco troppo pieno con il risultato di un sonno più disturbato e più accumolo adiposo.
8 Limitare l’alcol. Con le specialità gastronomiche della pasqua, molte sono le bevande alcoliche che si possono ben abbinare, dal vin santo al marsala e, in partiolare il vino rosso, re della tavola, anch’esso elemento simbolico del sacrificio pasquale. Come ormai sappiamo il vino rosso è portatore di moltissimi benefici se consumato nell’ordine di un bicchiere al giorno è infatti un antibatterico, antiffiamatorio ed antiossidante naturale ma l’abuso può portare ipertensione e nei soggetti a rischio anche patologie piu gravi.
9 Dopo le festività, un giorno di digiuno oppure mangiando soltanto frutta e verdura, può aiutare a depurarsi e alleggerirsi. Naturalmente bisogna bere acqua a volontà per idratars e aiutare l’organsmo a depurarsi.
10 Se il meteo è dalla nostra parte, dopo il pranzo pasquale e durante la Pasquetta, concediamoci lunghe e salutari passeggiate a piedi o in bicicletta. Almeno 40 minuti di camminata che ci aiuterà a bruciare le calorie. Anche chi non coltiva questa sana abitudine potrebbe scoprire l’enorme pacere di fare attività fisica all’aria aperta.
Tutti i colori dell’arcobaleno nelle ricette di Pasqua
La primavera è il periodo ideale per decidere di convertirsi alla cucina vegana, ma, senza arrivare a scelte radicali è comunque il momento migliore per godersi il trionfo delle verdure novelle. Abbiamo pensato di suggerirvi un menù verde e non solo a base degli almenti tipici di questo periodo. Un menù trasversale che abbraccia le tradzioni italiane da Nord a Sud. Ecco la nostra proposta.
Crema di asparagi e uova: un piatto semplice, ma delizioso; fatto di pochi ingredienti deliziosamente equilbrati. Può costituire una sfiziosa entrée ma anche un primo piatto alternativo.
Torta Pasqualina: immancabile piatto ligure risalente al XV secolo: una torta salata di pasta sfoglia ripiena di erbette (c’è chi ci mette i carciofi, la borragine o la bieta), uova, ricottae maggiorana. La tradizione vorrebbe che fosse preparata con 33 sfoglie in ricordo dell’età di Cristo quando morì.
Insalata pasqualina: molto più di un semplice contorno è una insalatona mista che si prepara con tante verdure e fiori commestibili (tipo le primule). Gli altri ingredienti: insalata verde, cipollotti novelli, formaggio freschissimo, panna fresca, uova sode, erbe aromatiche e altro ancora.
Pastiera napoletana: niente di più tipico di questo meraviglioso dolce a base di grano cotto mescolato allo zucchero, alle uova, alla ricotta di pecora e ai frutti canditi.