Il cambio di stagione autunnale può influire sulla forza, sulla salute e sulla cura dei capelli, che possono apparire fragili, sfibrati e manifestare una caduta più intensa, che si prolunga per qualche settimana.
Questo è un processo del tutto naturale, e temporaneo, a cui si può arrivare preparati.
Infatti, la perdita dei capelli, in questo caso, non porta sempre a calvizie o a diradamento, l’importante è che sia presente un equilibrio fra capelli nuovi e in caduta.
Cura dei capelli: i consigli per il cambio stagione
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Quando lavarsi i capelli?
La questione relativa a quando e quanto lavarsi i capelli è tra le più discusse di sempre nel mondo dell’haircare.
Molte le scuole di pensiero: c’è chi sostiene che sia fondamentale non lavarli troppo frequentemente e chi, invece, crede che i lavaggi quotidiani non abbiano controindicazioni.
C’è chi afferma che lavare i capelli una volta ogni due settimane possa aiutare ad avere una chioma più folta e sana, mentre altri rispondono che questo tipo di routine potrebbe danneggiare il cuoio capelluto.
Come accade in molte situazioni, la verità sta nel mezzo e per questo motivo la soluzione è quella di basare la propria routine di lavaggio sulle esigenze del proprio capello, senza seguire regole predefinite.
I capelli si ungono a causa dell’accumulo di sebo, che attrae polvere e sporcizia, e anche se lo shampoo agisce per rimuovere il sebo e lo sporco che si sono accumulati sul cuoio capelluto e sul fusto dei capelli, ma la quantità di sebo prodotto varia a seconda di diversi fattori.
Per questo non esiste una regola valida per tutti.
Le regole per il lavaggio dei capelli non sono universali, soprattutto in termini di frequenza, e la routine può variare a seconda di fattori genetici, ambientali e psicologici.
In alcune persone, infatti, la produzione di sebo è maggiore e questo richiede lavaggi più frequenti, lo stesso vale per chi vive e lavora in città, dove i capelli sono più esposti allo smog.
A questi fattori si aggiunge lo stress, che può alterare la composizione del film idrolipidico del cuoio capelluto e, in alcuni casi, portare non solo a una maggiore produzione di sebo, ma anche alla comparsa della forfora.
Non esiste quindi una risposta valida per tutti, anche se, indicativamente, l’ideale è lavarli circa ogni due giorni.
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Come alternare i prodotti della propria haircare routine?
Per prendersi cura al meglio dei propri capelli, nella maggior parte dei casi è consigliabile lavarli utilizzando uno shampoo delicato per uso frequente da integrare a un lavaggio settimanale con uno shampoo che risponda alle proprie esigenze, come i prodotti anticaduta o quelli dedicati ai capelli grassi.
La detersione va affidata a shampoo composti di tensioattivi dolci ne basta una sola sciacquata e una piccola dose da diluire con acqua prima di applicarla sulla chioma.
Altrimenti si rischia di portare via una quantità eccessiva di sebo, fondamentale per lubrificare il capello e mantenere alte le sue capacità di difesa.
La scelta dello shampoo è fondamentale perché sceglierne uno non adatto ai propri capelli e al proprio cuoio capelluto rischia non solo di danneggiarli, ma anche di peggiorare la situazione in termini di pulizia.
Prodotti industriali con siliconi e parabeni, che agiscono in modo aggressivo sulla cute e sul capello, andrebbero evitati, meglio quindi scegliere shampoo di buona qualità con tensioattivi delicati che permettono lavaggi più frequenti ed efficaci.
Il balsamo, cosmetico che tende a fissarsi sul capello e a restare sulla chioma anche dopo un secondo lavaggio, va usato solo una volta alla settimana per evitare di appesantire la chioma.
Funziona meglio come ristrutturante la maschera.
Una volta o due alla settimana, a seconda delle necessità, riesce a riparare in profondità i capelli danneggiati.
Una o due volte al mese, invece, conviene massaggiare uno scrub specifico per la testa: ripulisce la superficie, svuota i follicoli piliferi da sebo e impurità e rivitalizza il bulbo pilifero.
Gli ingredienti più adatti sono i ristrutturanti (come le ceramidi e la cheratina), i nutrienti (burri e oli vegetali) e i decongestionanti e rivitalizzanti (come le spezie: curcuma, rosmarino, peperoncino, pepe nero, cannella e zenzero).
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Evitare di stressare i capelli
Il cambio di stagione è uno dei momenti di maggior fragilità per i capelli e per questo, in questo periodo, è bene evitare di stressarli con trattamenti e prodotti aggressivi.
L’uso frequente del phon o della piastra può causare danni irreparabili, anche se si utilizzano termoprotettori.
Il consiglio, se possibile, è quello di asciugare la chioma in maniera naturale per evitare ulteriore stress alle lunghezze, oppure di non utilizzare il phone alle temperature più alte.
È consigliabile limitare l’utilizzo di questi strumenti perché tendono a modificare la struttura del capello, indebolendola ulteriormente.
Importante, inoltre, non strofinare i capelli bagnati con l’asciugamano, meglio tamponarli e strizzarli delicatamente con le mani.
Anche colorazioni, permanenti e acconciature troppo strette generano stress.
Infatti, legare troppo spesso e troppo stretti i capelli favorisce la caduta e causa della troppa tensione a cui il capello viene sottoposto.
Sarebbe ideale, inoltre, fare a meno di gel, spume e lacche.
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Alimentazione corretta e integratori specifici
Curare l’alimentazione, garantendo l’assunzione di tutti gli elementi fondamentali per la salute e mangiando in modo sano, vario ed equilibrato, è il primo passo per affrontare la caduta stagionale e prendersi cura dei capelli.
In particolare modo a decretare il cattivo stato di salute dei capelli è la carenza di proteine e delle vitamine B12 e C, mentre cibi ricchi di ferro tendono a bloccarne la caduta.
Le vitamine sono importanti per la salute della chioma, ecco perché gli alimenti contro la caduta dei capelli dovranno esserne molto ricchi. In particolare, sono le vitamine del gruppo B ad avere i maggiori benefici.
Cibi ricchi di biotina (vitamina B8), elemento fondamentale per metabolizzare gli aminoacidi che creano la cheratina, si trovano in carne, verdure a foglia verde, legumi, cereali e lievito di birra.
Gli alimenti contro la caduta dei capelli dovrebbero contenere anche acido folico (vitamina B9). Un ingrediente importante che può essere assunto con broccoli, rape rosse, asparagi, rucola, nocciole e pistacchi.
Infine, essenziali sono: la vitamina A, la cui carenza provoca la disidratazione del cuoio capelluto, la vitamina C, un’antiossidante che contrasta i radicali liberi, e la vitamina D, fondamentale per la crescita.
Tra gli alimenti naturali contro la caduta dei capelli, inoltre, non possono mancare ferro e zinco.
Se nonostante questo, il cibo non basta e si hanno delle carenze, possono essere utili degli integratori alimentari, in particolare quelli a base di L-cisteina, meglio se associati a integratori di zinco, vitamine del gruppo B e acidi grassi essenziali Omega-3.
Immagine copertina di Andrea Piacquadio https://www.pexels.com/it-it/foto/foto-del-primo-piano-della-donna-con-il-cappotto-marrone-e-la-parte-superiore-grigia-733872/