Dipendenza da internet e videogiochi: arriva nei poliambulatori Cerba HealthCare il primo servizio italiano di prossimità territoriale, per prevenire e affrontare i nuovi disturbi legati all’abuso di tecnologia.
Dipendenza da internet e videogiochi: sindrome da iperconnessione
Nella nostra vita è comparso il World wide web, con gli innumerevoli vantaggi e gli svantaggi in agguato. Con la tecnologia si ha la sensazione di avere possibilità illimitate: un benessere accentuato che crea assuefazione. Quali sono i mali collegati? Sindrome da iperconnessione, no mobile fobia (paura di rimanere senza connessione mobile), Fomo (“fear of missing out”, si teme di essere tagliati fuori dalle reti social), vamping (stare tutta la notte in chat), hikikomori (uso esagerato della rete che porta a condotte di ritiro sociale). E ancora: cyberbullismo, sexting e sextortion, compulsive online gambling (gioco d’azzardo online compulsivo), narcisismo digitale e phubbing (tendenza a ignorare gli altri perché immersi nel proprio cellulare). Ecco che cosa avviene, quando si fa un uso scorretto di internet e social network.
Dipendenza da internet e videogiochi: colpiti bambini e adulti
Parliamo di vere e proprie dipendenze. Quella dai videogiochi, per esempio, è stata di recente catalogata dall’Oms fra i disturbi mentali, che colpiscono gli italiani, bambini e adulti, in numero crescente.
Dipendenza da internet e videogiochi: se ne parla ancora poco
La psicologa Maria Rosaria Montemurro si è espressa in questo modo: “Si tratta di problemi di cui si parla ancora poco. Ma emerge sempre di più che l’abuso dei device digitali è correlato problemi come ansia, stress, depressione, appiattimento emotivo, decadimento cognitivo e alterazione del ritmo sonno-veglia, con conseguenze sulla salute psichica, fisica (problemi di postura e di vista, in casi gravi anche vertigini e tachicardia) e sui rapporti sociali. Per imparare a gestire al meglio il rapporto con la tecnologia, è necessario un vero e proprio percorso di coaching, che permetta all’individuo il recupero di se stesso, del suo rapporto con la gruppalità e del suo rapporto con nuove tecnologie. L’obiettivo, dunque, è quello di riappropriarsi globalmente di uno stile di vita sano ed equilibrato”.
Dipendenza da internet e videogiochi: i poliambulatori
Nei nuovi poliambulatori sono a disposizione medici e psicologi. Si focalizza, in particolare, la situazione dei giovani della Generazione Z e delle loro famiglie. La platea interessata è potenzialmente molto vasta. Secondo l’ultimo rapporto Agi-Censis, la gran parte degli utenti internet è online anche prima di dormire (77,7%) e subito dopo la sveglia (63,0%); il 61,7% utilizza i dispositivi anche a letto (tra i giovani si arriva al 79,7%) e il 34,1% a tavola (la percentuale sale al 49,7% fra i giovani). Il 22,7% degli utenti ha spesso la sensazione di essere dipendente da internet e l’11,7% dichiara di vivere con ansia un’eventuale mancanza di connessione. Per l’11,2% inoltre l’utilizzo della rete è fonte di collisioni con i propri familiari.
Dipendenza da internet e videogiochi: ogni età ha i propri disturbi
Ogni età, del resto, ha i propri disturbi specifici. Per gli adulti uno dei primi campanelli d’allarme è la mancanza di sonno, con aumento della stanchezza, dello stress, dell’impulsività. Ciò comporta una drastica mutazione del proprio stile di vita: ne consegue la trascuratezza dei doveri personali, nell’ambito lavorativo e nelle performance in generale.
Dipendenza da internet e videogiochi: chi colpisce e come
Gli adolescenti idealizzano ed emulano influencer e youtuber, spesso con spiccato desiderio di ritiro sociale. La finalità? Trascorrere più tempo possibile sui social network. I bambini sono vittime della tecnologia quando gli adulti la usano per “tenerli buoni” in mancanza di altri strumenti a disposizione.
Maria Rosaria Montemurro ha aggiunto: “In generale, i ragazzi tendono a non ascoltare gli adulti che impongono loro limitazioni all’uso della rete. Ma, allo stesso tempo, i genitori sono chiamati al “dovere educativo” nei confronti dei propri figli e a usare la rete in maniera responsabile, con regole precise che anch’essi devono rispettare, in maniera coerente”.
Dipendenza da internet e videogiochi: ritrovare un equilibrio

Il digital life coaching è proprio la maniera di ritrovare un equilibrio, riconoscendo e rompendo i meccanismi che creano dipendenza, ripristinando i corretti ritmi sonno-veglia e restituendo i giusti spazi alle relazioni interpersonali. Così conclude la psicologa: “L’approccio chiama in causa il benessere a 360 gradi ed è orientato alla vita sana e alla prevenzione”.