Chiudere il cuore: è tanto grave quanto fermare la respirazione

Chiudere il cuore: è tanto grave quanto fermare la respirazione

Chiudere il cuore: è tanto grave quanto fermare la respirazione. Quando accadono eventi traumatici nella nostra vita, quello che spesso facciamo, più o meno consciamente, in un vano tentativo di proteggerci da sofferenze future, è chiudere il nostro cuore per creare una sorta di scudo protettivo intorno ad esso. Cerchiamo di deviare il dolore facendo finta che non esista, ma anche se possiamo provare tutto ciò che vogliamo, alla fine, non possiamo nasconderci da noi stessi.

Non chiudere il cuore, aprilo

Chiudere il nostro cuore ha un effetto nefasto. Certo, non inaleremo lo smog o l’inquinamento, maChiudere il cuore: è tanto grave quanto fermare la respirazione soffocheremo. Il cuore di molte persone sta soffocando, morendo. Sta rendendo le persone fredde, insensibili, a volte crudeli.

Dobbiamo imparare ad aprire i nostri cuori alle mille opportunità che la vita ci offre, e lasciare che il mondo ci addolcisca, invece che spingerci nel buio più profondo.

Non chiudere il cuore: accogliere il bello e il brutto

Se vogliamo davvero creare la vita che sogniamo, dobbiamo imparare ad accogliere il bello e il brutto della vita, con la certezza che niente è per sempre, che il sole tornerà a splendere anche per noi. Un cuore chiuso non potrà mai attrarre amore, gioia e tutte le cose belle della vita. Quindi, ogni volta che le paure prendono il sopravvento su di noi, proviamo a fare un passo indietro e rivalutare il nostro comportamento.

Modi per non chiudere il cuore

Chiudere il cuore: è tanto grave quanto fermare la respirazioneEcco alcuni modi per tenere aperto il cuore.

Respira nel dolore – Ogni volta che si presenta una situazione dolorosa nella tua vita, prova ad abbracciarla invece di scappare o cercare di mascherare il dolore. Quando la tristezza ti colpisce, fai un respiro profondo e accetta la tua emozione.

Quando scappiamo dalla tristezza che stiamo provando, non facciamo altro che amplificarla e renderla più reale. È come se la fossilizzassimo, invece di renderla un qualcosa che, semplicemente, ci attraversa e passerà come un brutto temporale.

Utilizzando il nostro respiro, ammorbidiamo le nostre esperienze e permettiamo che altre ne arrivino, per fiorire insieme con noi.

Chiedi al tuo cuore che cosa vuole – Quando il nostro cuore è chiuso, siamo spesso confusi sul prossimo passo da compiere, valutiamo continuamente i pro e i contro di ogni situazione, restando bloccati. Invece di seguire quest’approccio, perché non provare a interpellare una nuova parte di noi stessi, che non è solitamente coinvolta nel processo decisionale? “Ho preso una decisione di pancia” è una frase che tutti abbiamo sentito dire. Spesso non sappiamo spiegare il motivo delle decisioni prese d’impulso, abbiamo soltanto seguito la nostra voce interiore.  Sapevamo che era necessario fare così e basta. Questo istinto è la parte di noi stessi alla quale possiamo avvicinarci, per avere delle risposte.

Per iniziare questo processo, fai qualche respiro profondo e chiedi: “Cuore, che decisione dovrei prendere qui? Quale azione è la più giusta?” Osserva che cosa succede e poi valuta l’eventuale risultato.

Abbraccia la tua parte ombra – Nel mondo della crescita personale  si parla tanto di riconoscere e accogliere le caratteristiche che vogliamo avere, come la felicità, la compassione, l’amore e la passione. In questo percorso, spesso finiamo per perdere parti di noi stessi che ci rendono interi, rischiando di sopprimere le caratteristiche che ci piacciono meno e di cui non siamo orgogliosi, invece di coinvolgerle. Per riconoscerle e accettarle, prova a chiederti:

  • Di quali parti di me stesso potrei fare a meno?
  • Come posso ottenere le cose a modo mio?
  • C’è qualcosa che sto nascondendo a me stesso?

Non aver paura di ciò che viene fuori. Potresti voler scappare dalle risposte: è invece una buona idea riconoscerle e stare con loro il più possibile. Una volta che sarai un po’ più chiaro sugli aspetti di te che stavi rifuggendo, tutto diventa più facile.

Trascorri del tempo da solo – Per la maggior parte delle nostre vite siamo circondati da persone: i nostri amici, colleghi, familiari, persone care e estranei. Quanto spesso passiamo davvero il tempo da soli?

Quando trascorri del tempo in solitudine, sei libero dalle influenze di altre persone e puoi davvero aprirti ed esplorare qualsiasi cosa desideri. Guarda dove ti portano i tuoi pensieri. Il tuo tesoro è qui, non lasciarti distrarre: osserva l’esperienza dello stare da solo.

All’inizio potrebbe essere doloroso o addirittura spaventoso, ma aprendoti a questi nuovi sentimenti, aggiungerai un nuovo livello di profondità, esperienza e comprensione nella tua vita.

Non chiudere il cuore e vivi totalmente

Vivere totalmente significa essere in contatto con le gioie e le sofferenze della vita.Chiudere il cuore: è tanto grave quanto fermare la respirazione

Ciò significa essere in grado di connettersi con molti aspetti del cuore, dell’amore, come la compassione. Anche la capacità di attingere al nostro intuito è ostacolata, quando non siamo in grado di aprire il nostro cuore.

Persino il premio Nobel per la medicina, Rita Levi Montalcini, la stessa che affermò di non essere il suo corpo, ma la sua mente, disse: “Tutti dicono che il cervello sia l’organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire. Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c’è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni”.

About Tiziana Naclerio

Sono una Life & Business Coach, vivo a Imperia, nella bellissima Liguria di Ponente, e lavoro in tutta Italia conducendo corsi per privati e aziende sul potenziamento e sviluppo delle risorse umane, Tengo inoltre sessioni individuali di coaching anche via skype. Il coaching nasce con l'idea di abbracciare il cambiamento, liberarsi dalle credenze limitanti e superare gli ostacoli al fine di creare i risultati che si vogliono nella vita, di lavoro ma, soprattutto, di BEN-ESSERE. E per me, BEN-ESSERE, significa 1) apprezzare ogni giorno della propria vita 2) scoprire e valorizzare ciò che funziona 3) apprendere continuamente 4) essere connessi alle persone 5) inserire gioia e divertimento in tutto ciò che si fa 6) apprezzare le idee, i sogni, gli obiettivi diversi 7) vivere in modo ottimista

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