Infiammazione delle vie aeree: ecco gli effetti delle cure termali
Infiammazione delle vie aeree: le cure termali sono un toccasana. Come è noto, le malattie croniche respiratorie aumentano. Sulla nostra penisola, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (bpco) e l’asma sono una problematica che riguarda da vicino più di 6 milioni di persone. La diagnosi della bpco arriva tardi, in genere dopo i 40 anni, raggiungendo una prevalenza ai 50 anni del 7%, 12% a 60 anni, fino al 50% a 70 anni. L’asma invece si riscontra in più giovane età, con una prevalenza di oltre il 6%. Essa risulta essere, secondo le statistiche, in forte aumento, soprattutto nelle donne (oltre il 10%).
Bisogna, dunque, rilassarsi e curarsi, nella magnifica cornice delle terme.
Infiammazione delle vie aeree e fumatori
Sono 1,5 persone su 10 coloro che soffrono di malattie respiratorie ostruttive cronico-degenerative. I soggetti più a rischio, come appare chiaro, sono coloro che fumano: tra loro, oltre 1 su 3 arriva alla bpco conclamata. L’aumento dei fumatori è preoccupante. Un calo era stato registrato circa 10 anni fa, soprattutto fra le giovani donne. Bisogna prendere in considerazione altresì il ruolo degli inquinanti ambientali e lavorativi, nonché del quotidiano traffico dei veicoli.
Mascherine chirurgiche riducono i contagi, ma il virus non si è indebolito
Le mascherine vanno indossate perché sono davvero efficaci nel ridurre la diffusione del Coronavirus soprattutto ora…Asma e allergie
Mascherine chirurgiche riducono i contagi, ma il virus non si è indebolito
Sono le allergie le prime cause dell’asma: c’è una prevalenza di oltre il 25% nella popolazione generale. Seguono gli inquinanti, il reflusso gastro-esofageo, le variazioni climatiche e il sovrappeso. Ma qual è il dato più rilevante? Un terzo dei soggetti asmatici è under 14: si conferma il fatto che i più colpiti dall’asma sono proprio i bambini.
Sul nostro pianeta, sono circa 300 milioni i bambini che vivono in aree nelle quali i limiti di sicurezza per la presenza di elementi tossici nell’aria sono superati di oltre 6 volte. Il danno cumulativo dell’esposizione al fumo passivo e dell’inquinamento preoccupa molto: è molto grave non soltanto durante la gravidanza, ma già prima del concepimento. Tale danno è legato infatti ad alterazioni genetiche indotte da questi agenti, che possono essere trasmesse per generazioni.
Infiammazione delle vie aeree: diagnosi precoce
Al fine di prevenire un significativo aggravamento delle malattie infiammatorie croniche e progressive, una diagnosi precoce delle patologie croniche delle vie aeree è fondamentale. Sono indispensabili la sospensione assoluta dell’esposizione al fumo (attivo e passivo), la vaccinazione e la terapia farmacologica di mantenimento, da attuare di preferenza per via inalatoria, come indicato dalle linee guida internazionali sull’asma e sulla bpco. Queste ultime sono aggiornate quasi ogni anno, a causa della rilevanza di tali patologie.
Infiammazione delle vie aeree e cure termali: qualche dato
Già dal 2014 l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) riconosce alle cure termali un ruolo determinante, come presidio di salute e di prevenzione per molte malattie cronico-degenerative.
Le terme, in Europa, sono parte da molto tempo della rete di strutture idonee alla cura integrata di molte patologie croniche in tutte le fasce di età. Per varie patologie respiratorie, della pelle, muscoloscheletriche, reumatiche, vascolari e ginecologiche, le cure termali sono incluse nei Lea ed erogate dal Servizio sanitario nazionale.
Acque sulfuree e benefici
La Giornata mondiale della bpco, il 21 novembre ha posto in luce i benefici della terapia termale con acque sulfuree nelle patologie croniche che interessano bronchi e polmoni. Tali trattamenti sono benefiche anche quando vengono associate alle terapie farmacologiche di mantenimento.
E’ confermato il ruolo crescente delle cure termali con acque sulfuree nella prevenzione e nella progressione di queste patologie: le più recenti evidenze scientifiche lo confermano.
Infiammazione delle vie aeree e cure termali: la parola all’esperto
Carlo Sturani, direttore scientifico sanitario di Terme di Sirmione e specialista nelle malattie dell’apparato respiratorio, si è espresso in questo modo: “E’ nel nostro DNA sensibilizzare le persone sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce delle patologie respiratorie. Allo stesso modo, le azioni antinfiammatoria, mucolitica, antisettica, antiossidante, idratante, normalizzante e citoprotettiva a livello delle vie aeree sono caratteristiche proprie dell’acqua sulfurea salsobromoiodica”.
Curare l’infiammazione delle vie aeree: la sede ideale
Qual è oggi la sede ideale, non soltanto per la salute e il benessere, ma anche per la prevenzione di numerose patologie? Proprio le terme. Bisogna sottolineare, tuttavia, che le acque termali sono di diversa tipologia e hanno azioni specifiche.
Nella terapia di mantenimento farmacologica delle malattie delle vie respiratorie, le cure inalatorie termali con acque sulfuree contribuiscono in maniera complementare e sinergica (parliamo di sindrome rino-bronchiale, bronchite cronica, bpco, bronchite asmatiforme, le bronchi ectasie…).
L’eliminazione delle secrezioni è favorita, la muscolatura respiratoria è potenziata dalla terapia termale sulfurea, associata a un’adeguata fisioterapia respiratoria. Tale terapia contribuisce a limitare gli effetti delle riacutizzazioni della malattia, con un conseguente miglioramento delle condizioni di vita.
Il dottor Sturani ha aggiunto: “L’acqua di Terme di Sirmione contiene una significativa quantità di zolfo, sotto forma di idrogeno solforato, che svolge un’azione peculiare sul trasporto mucociliare (clearance muco-ciliare) essendo in grado di ripristinarlo e di migliorarlo in misura rilevante. Anche le più recenti ricerche scientifiche dimostrano che le cure termali con acque sulfuree, da una parte portano a una riduzione dei sintomi che indicano una disfunzione dell’apparato respiratorio, dall’altra favoriscono una riduzione delle riacutizzazioni infiammatorie delle vie aeree superiori e inferiori e, se ripetute ciclicamente negli anni, sono in grado di mantenere i benefici a lungo termine”.
E’ l’idrogeno solforato, in particolare, a determinare tali benefici.
Si tratta di un nuovo protagonista per lo sviluppo delle vie aeree, per la fisiopatologia delle malattie respiratorie e per le difese antivirali. E’ un elemento coinvolto nella regolazione delle funzioni più importanti delle vie respiratorie: parliamo della regolazione del tono bronchiale, della circolazione polmonare, della proliferazione e dell’apoptosi (morte) cellulare, della fibrogenesi, dello stress ossidativo e dell’infiammazione. Lo si è affermato recentemente nelle colonne della più autorevole rivista scientifica che si occupa di biologia cellulare e molecolare delle malattie respiratorie (American journal of Respiratory Cellular and Molecular biology).
Con un recente studio randomizzato (casuale, ndr) controllato, è stato mostrato in vivo che l’acqua termale sulfurea ha un effetto antiossidante a livello dei campioni di esalato bronchiale, associato a un miglioramento dello stato di salute valutato come grado di controllo della bpco nei pazienti.
Prevenzione e terme
Il luogo ideale per la presa di coscienza personale del valore e dell’esercizio della prevenzione sono proprio le terme. La possibilità di un approccio multidisciplinare ai programmi di prevenzione in ambito termale è favorita dalla scelta di affrontare un ciclo di terapie inalatorie termali in un ambiente extra-ospedaliero, al fine di prevenire a medio-lungo termine le malattie delle vie aeree.
Se si ha necessità di essere informati e educati sulle abitudini più dannose per la salute del respiro e cardiovascolare e intraprendere un percorso consapevole di prevenzione primaria e secondaria, le terme sono il luogo giusto.
Alle Terme di Sirmione, per esempio, per chi ha problemi respiratori, per i russatori e i fumatori, i check up e i programmi respiro formulati ad hoc offrono un insieme di servizi di prevenzione e cura. Essi permettono di difendere e migliorare la funzione respiratoria.