Creare confini sani: è possibile? Ecco come fare per stabilire dei limiti
Creare confini sani: ecco come. Alcuni di noi hanno difficoltà a stabilire dei confini, spesso per timore di essere rifiutati, non accettati o, addirittura, abbandonati. Non riescono a dire di no e, se lo fanno, si sentono in colpa. Hanno difficoltà a difendersi e così si ritrovano spesso a fare cose che non vogliono fare.
Creare confini sani: come desideriamo essere trattati?
Che cosa s’intende per confini sani? Quando definiamo i nostri confini, in breve, stiamo comunicando agli altri come desideriamo essere trattati. I confini possono essere fisici, mentali, emotivi, spirituali, temporali. Per esempio, potremmo definire un limite su quanto tempo trascorrere con la famiglia del nostro partner, oppure con gli amici o dedicandoci a un hobby. Oppure potremmo stabilire fino a quando una persona può permettersi di rivolgersi a noi con certi toni. Potremmo porre dei limiti su quanto spendere, quando si esce con la famiglia a cena, e così via. La buona notizia è che si può sempre imparare a fissare dei confini, a qualunque età. Imparare a stabilire e mantenere i confini personali non prevede una soluzione rapida, è necessario un lavoro interiore profondo: abbiamo bisogno di imparare a conoscere noi stessi, i nostri valori e i nostri sentimenti. Dobbiamo migliorare la fiducia in noi stessi, sulla nostra autostima, e lavorare in questo senso, altrimenti i confini imposti saranno talmente deboli da essere spazzati via facilmente.
“Non voglio frequentare persone poco coerenti con quello che dicono”, “Non tollero la violenza”, “Non accetto nella mia sfera di amicizie chi maltratta gli animali”, sono alcuni esempi di confini personali.
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Con la consapevolezza di dover, quindi, dedicare tempo alla costruzione di confini sani, ecco sei passi per incominciare a farlo.
1. Rivolgi la tua attenzione verso l’interno – Se sei una persona generosa ed empatica, probabilmente trascorri la maggior parte del tempo a preoccuparti di come si sentono gli altri. Allo scopo di stabilire dei limiti, è importante che impari a rivolgere la tua attenzione a te stesso. Osserva i tuoi pensieri, nota come ti senti e quali emozioni stai provando. Fallo ogni volta che ti preoccupi eccessivamente per gli altri ignorando, invece, come ti senti.
2. Conosci quali sono i tuoi valori – Pensa a ciò che è importante per te e perché è importante. I nostri valori sono unici e personali e quando viviamo in linea con essi è più facile ottenere ciò che desideriamo dalla vita. Facilmente ci accorgeremo che chi ha superato i nostri confini, di fatto ha calpestato uno o più dei nostri valori.
3. Ascolta i tuoi sentimenti e il tuo corpo – Siamo gli unici a trascorrere 24 ore ogni giorno con noi stessi, eppure quante volte ci fermiamo ad ascoltarci, per capire come ci sentiamo davvero e quali sono i nostri bisogni? Se qualcuno fa qualcosa che ti fa sentire a disagio, focalizzati sulla situazione e, invece di inventare storie sulle intenzioni dell’altro, nota come ti senti nel corpo, che cosa stai provando. Ti senti sopraffatto, offeso, ignorato? Di che cosa hai bisogno? Senti come un nodo alla gola, perché vorresti dire cose che non riesci a dire, per non offendere a tua volta? Semplicemente nota.
4. Lavora per costruire la tua autostima – Se sei qualcuno che ha paura di stare da solo, che dà la priorità alle relazioni ed evita i conflitti a tutti i costi, il tuo punto debole potrebbe essere il desiderio di cercare l’approvazione altrui e quindi avrai difficoltà a far valere i tuoi bisogni e desideri. In questo caso è fondamentale che impari ad approvare te stesso per primo, in modo da poter proteggere i tuoi confini. Questo farà sì che quando ricevi una critica, per esempio, saprai valutarla per quella che è, ti domanderai quanta verità c’è in essa e non permetterai che ferisca il tuo cuore.
Queste sono grandi aree sulle quali lavorare: conoscere ciò che è importante per te, connettersi con i tuoi sentimenti e accrescere la tua autostima. Ci vuole tempo, ma in questo modo avrai costruito i tuoi confini con materiale solido e resistente.
5. Comunica chiaramente i tuoi confini – Per far capire i tuoi confini, usa un linguaggio diretto e semplice. Per esempio, “Non va bene che tu mi alzi la voce contro. Se continui, me ne andrò”, oppure “Anche se desidero dare il mio contributo a questa associazione, per il momento non posso dedicarmi al volontariato, perché voglio avere abbastanza tempo per la mia famiglia”. Non è necessario difendere o spiegare in modo eccessivo i propri confini. Se messi in discussione, è sufficiente ripetersi.
6. Infine, sii gentile con te stesso – Se essere gentile con te stesso è una cosa insolita, hai soltanto bisogno di allenarti a farlo. Come quando s’impara una nuova abilità, non sempre riuscirai a farlo bene. Non importa: stai imparando, quindi sii gentile con te stesso, anche quando sbagli. Se sei solito dire “Che scemo che sono”, quando sbagli, oppure “Non capisco proprio nulla”, forse non ti stai rendendo conto di come parli male a te stesso. Prova a dire, per esempio, “ho fatto un errore, la prossima volta farò meglio sicuramente”.
Creare confini sani: diamoci il tempo
Creare confini sani e salutari, se non abbiamo imparato a farlo da giovani, può apparirci faticoso e scoraggiante.
Concediamoci il permesso e il tempo per imparare, commettere errori e riprovare.
Stiamo creando una vita migliore fatta di relazioni sane, rispettose ed empatiche.
I confini sani ci faranno sapere sempre dove ci troviamo: sarà uno spazio mentale amorevole e sicuro in cui stare.