Alghe: sono la migliore fonte di proteine? Fanno davvero così bene?

Alghe: sono la migliore fonte di proteine? Fanno davvero così bene?

Quando un alimento non fa parte del nostra cultura alimentare e non approfondiamo accuratamente l’argomento, la nostra testa è in completa confusione a causa di notizie che troviamo su giornali, riviste, internet e in tv che ci dicono tutto e il contrario di tutto.

Come spesso accade, a far pendere l’ago della bilancia da una parta o dall’altra è la campagna pubblicitaria che segue i risultati di una ricerca finanziata magari dagli stessi produttori di alimenti a base di alghe, nella quale risulta la presenza di una determinata molecola, di un nutriente o di una particolare sostanza nota per valorizzare gli benefici di tale alga lasciando nell’ombra quelli che possono essere “effetti collaterali” o controindicazioni date da un eccessivo consumo di questo alimento.

Indubbiamente da anni, le alghe costituiscono parte dell’alimentazione in molte culture alimentari, in particolare quelle asiatiche.

Negli ultimi anni, anche in occidente questo alimento è diventato parte integrante della nostra dieta grazie alla globalizzazione.

Ma davvero le alghe contengono così tanti nutrienti e fanno tanto bene?

La risposta è .

Contegno molte vitamine e molti minerai oltre a tutti gli amminoacidi essenziali che l’uomo non è in grado di produrre autonomamente ed è costretto a introdurre attraverso l’alimentazione ma andiamo per ordine e vediamo nel dettaglio quali sono i nutrienti presenti.

I nutrienti presenti nelle alghe

Le vitamine presenti nelle alghe come anche i minerali variano a seconda del tipo di alga presa in considerazione, il colore dell’alga stessa che può essere verde, rossa, blu, o di diverse altre sfumature di colore, ci lascia intendere (come avviene per la frutta e la verdura) che l’assetto nutrizionale è diverso.

In linea generale possiamo dire che questi organismi marini contengono tanta vitamina C, molte vitamine del gruppo B tra cui B1, B2, B3, B12, il precursore della vitamina A e la vitamina E.

Tra i minerali, il più presente è indubbiamente lo iodio ma sono buone anche le quantità di ferro, calcio, fosforo e potassio.

Buona anche la presenza di fibre e di carboidrati.

Alghe: sono davvero la miglior fonte di proteine?

Anche in questo caso la risposta è sì.

Ma ciò che spesso non viene detto è che per raggiungere il fabbisogno proteico giornaliero che l’essere umano di solito raggiunge consumando due uova o qualche etto di pesce o carne bisognerebbe assumere una quantità enorme di alghe: e qui iniziano le nostre prime controindicazioni.

Controindicazioni nel consumo di alghe

Le alghe sono una specie di “calamita’’ dei metalli pesanti presenti nei mari, possono sviluppare tossine tossiche e infine sono in grado di accumulare, sia al loro interno che all’esterno, sostanze inquinanti presenti nel mare.

Lo stesso effetto calamita che l’alga ha nel mare inoltre, potrebbe presentarsi all’interno del nostro intestino richiamando metalli importanti per il nostro organismo mettendoci a rischio carenza.

È quindi possibile ricorrere alle alghe per sostituire le proteine animali?

Assolutamente no. Come abbiamo detto, per poter aggiungere il fabbisogno proteico giornaliero dovremmo mangiare quantità troppo elevata di alghe mettendoci a rischio per gli altri fattori sopra citati.

Come sempre, la moderazione è la chiave di tutto.

Mangiare alghe fa sicuramente bene ma non bisogna abusarne.

Stesso concetto anche per gli integratori sotto forma di polvere o compresse.

Esse possono essere prese in considerazione come integratori, coadiuvanti e variazione del piano dietetico ma non possono essere prese in considerazione come sostituto esclusivo delle altre fonti proteiche come carne, latte e derivati, pesce e legumi.

Come si mangiano? Qual è il modo migliore di prepararle?

La risposta in questo caso è “dipende“. Da cosa? Dal tipo di alga.

Alcune verdure “terrestri” possono essere consumate solo da cotte, altre da crude altre ancora in entrambi i modi, lo stesso principio vale per le alghe.

Le informazioni saranno riportate in etichetta a seconda dell’alga che andremo ad acquistare.

Anche il metodo di cottura è diverso da specie a specie, in alcuni casi la cottura deve essere forte come la bollitura, il forno o saltate in padella, in altri più delicata mettendo semplicemente le alghe in ammollo all’interno di zuppe e minestre o consumata da cruda come fosse un’insalata.

Info utili

Se sei interessato a maggiori informazioni sull’alimentazione o consigli per una dieta più equilibrata puoi chiedere consiglio al dottor Daniele Sciotti scrivendo QUI

Oppure puoi contattarlo a 

Roma, cliccando su:  https://www.doctolib.it/biologo-nutrizionista/roma/daniele-sciotti?pid=practice-346619

Velletri (RM), cliccando su:

 

 

 

 

 

Immagine copertina di zuzyusa https://pixabay.com/it/photos/cibo-insalata-wakame-cucinando-2726202/

About Daniele Sciotti

Daniele Sciotti, biologo nutrizionista, dott. in Scienze della nutrizione umana Origini contadine e un amore incondizionato per la dieta mediterranea. Nato a Velletri, in provincia di Roma, da sempre a contatto con il verde e la natura di quei meravigliosi luoghi ricchi di tanta storia e soprattutto di tradizioni, inizia lo studio della scienza dell’alimentazione dopo aver sofferto di obesità. Una laurea magistrale in scienze della nutrizione umana conseguita presso l'Università San Raffaele di Roma Una laurea in scienze dell’alimentazione e gastronomia presso l’Università San Raffaele di Roma. Iscritto all’ordine nazionale dei biologi a seguito del superamento dell’esame si stato presso l’università di Tor Vergata Roma. "100 Alimenti 10 e lode" è la sua prima opera letteraria pubblicata ad agosto 2020.

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