Come tantissimi altri frutti, anche le albicocche hanno radici antichissime nella storia dell’uomo e dell’alimentazione. I primi riscontri scritti di questo frutto, risalirebbero a circa 4000 anni fa nella zona dell’asia centrale, si pensa addirittura che sia il frutto più antico del mondo. I greci e i romani con l’espansione dei loro territori contribuirono successivamente a far arrivare questo frutto. La pianta di albicocco preferisce climi caldi ed in Italia è coltivata principalmente al centro sud.
Albicocche e abbronzatura: inseparabili
L’albicocca possiede micronutrienti come le vitamine A, C ed E, potassio, fosforo, calcio e sodio, preziosissimi per il nostro metabolismo per questo è preferibile consumarle il più fresche possibili e al naturale, ovviamente succhi e marmellate sono i principali derivati che è possibile ottenere da questo meraviglioso frutto, ricordiamo però che il calore ed i trattamenti termici con cui vengono ottenuti i derivati, fanno perdere quasi tutto il contenuto vitaminico.
L’albicocca è un frutto primaverile/estivo e la natura come al solito ha fatto bene il suo mestiere infatti, la buccia e la polpa gialla di questo frutto contiene le vitamine ed i minerali indispensabile per affrontare l’esposizione ai raggi solari e le alte temperature. Anche dal nocciolo interno è possibile ricavare prodotti cosmetici che hanno ruolo idratante e protettivo per la pelle.
10 buoni motivi per mangiare albicocche
1 Particolarmente indicata nelle diete ipocaloriche per chi vuol perdere peso infatti, le albicocche sono costituite per un buon 85% da acqua, posseggono un basso indice glicemico e apportano solamente 28kcal per 100 grammi.
2 E’ un potente antiossidante, l’albicocca infatti è ricca in carotenoidi ed in particolare in betacarotene (lo si evince dal colore giallo della buccia e della polpa), questo rende possibile il contrasto alla sintesi dei radicali liberi.
3 Favorisce l’abbronzatura grazie all’alto contenuto di vitamina A e la presenza di melanina.
4 Particolarmente indicata nei soggetti anemici, o persone che necessitano di riabilitazione fisica dopo convalescenza, la vitamina A funge da precursore per l’assorbimento del ferro presente anch’esso in buona quantità (specie in quelle secche). L’apporto di minerali come calcio, potassio, betacarotene, zuccheri e vitamine la rendono un super integratore naturale.
5 Mantiene in salute l’apparato visivo grazie al mix di vitamine C ed E e i minerali come lo zinco ed il rame.
6 L’alto contenuto in fibra contribuisce oltre che alla regolarità intestinale, al lento assorbimento degli zuccheri, questo fa dell’albicocca un alimento adatto ai diabetici. La fibra solubile presente inoltre, contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo LDL a favore dell’HDL. Le fibre inoltre, giocano un ruolo importantissimo per la salute dell’apparato gastrointestinale.
7 Ottimo alimento per chi pratica attività fisica, l’albicocca è un integratore di minerali e vitamine da assumere sia prima che dopo l’allenamento.
8 Ottimo alleato per la salute di ossa, denti, pelle e capelli. La vitamina A, il calcio e gli antiossidanti giocano un ruolo chiave per la salute di questi tessuti ed apparati.
9 La presenza di potassio fa dell’albicocca un’amica del cuore infatti, proprio il potassio aiuta a regolare il battito cardiaco e a mantenerlo in equilibrio.
10 Bellezza e albicocche vanno in simbiosi. Sia il contenuto di buccia e polpa e che l’olio estratto dal nocciolo giocano un ruolo da protagonista nella salute della pelle e dei capelli idratandoli donando forza, lucentezza e protezione. Per questo viene usato come ingrediente di saponi, shampoo e cosmetici.
Tabella nutrizionale delle albicocche
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 28 kcal |
Proteine | 0.40 g |
Carboidrati | 6.80 g |
di cui zuccheri | 6.80 g |
Grassi | 0.10 g |
Di cui saturi | 0 g |
Di cui monoinsaturi | 0 g |
Di cui poli-insaturi | 0.1 g |
Fibre | 1.50 g ( 0.70 g solubile – 0.80 g insolubile) |
Sodio | 1 mg |
Le albicocche non vanno d’accordo con i calcoli
- Devono prestare attenzione nel consumo di albicocche, oltre naturalmente ai soggetti allergici (allergia alle Prunoidee, famiglia a cui appartengono le albicocche), le persone che soffrono di calcoli renali.
- Anche chi è allergico alle graminacee potrebbe riscontrare qualche lieve allergia mangiando albicocche.
- Il seme contenuto nel nocciolo non andrebbe consumato perché contiene sostanze tossiche ( o almeno ne andrebbe limitato al minimo il consumo), è bene dunque affidarsi all’industria questa volta per l’estrazione delle sostanze benefiche dai noccioli.