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Vivere la moto: nasce Bikerx, la scuola di guida sicura
Vivere la moto: è una buona idea per tutti, purché si possa promuovere la conoscenza della guida sicura sulle due ruote. Sfrecciare in motocicletta è bello, preservando la propria salute è meglio. Si tratta di diffondere la cultura dell’essere motociclista, favorendo l’approccio alle donne e alle nuove generazioni. BikerX, attraverso incontri didattici, prove pratiche e consigli dedicati al turismo in moto, si pone tali obiettivi, in modo da fornire le competenze per vivere la propria passione con il massimo della padronanza e della tranquillità. E’ nata da istruttori specializzati nelle due ruote ed è legata all’esperienza di una donna. Offre corsi di vari livelli dedicati a neofiti, neopatentati o a chi vuole migliorare la propria tecnica di guida, ma promuove anche la conoscenza e la cultura delle due ruote. Come? Attraverso eventi, nei quali combinare la tecnica di guida, il piacere del turismo in moto e la passione per questa compagna di viaggio.
Vivere la moto: un centro permanente
Parliamo di un centro permanente di formazione alla guida, con annesso piazzale per gli esercizi che, su una superficie di 50.000 metri quadrati, attrezzata con viali, incroci, rotonde, permette di simulare tutte le più frequenti situazioni che si determinano in un’area urbana.
Con la sessione inaugurale il prossimo 23 marzo 2019, all’interno dello spazio CampoProva dell’autoscuola Gatti di Reggio Emilia, il progetto prenderà il via.
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Realista o ottimista? Meglio entrambi, purché non pessimista
Le cose brutte nella vita accadono, si sa. E non solo nella nostra personale vita quotidiana.…Vivere la moto: che fare in caso di incidenti
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Realista o ottimista? Meglio entrambi, purché non pessimista
Dopo aver svolto particolari e personalizzati test attitudinali, al fine di descrivere le proprie peculiarità nella guida e nell’approccio emotivo alla strada, i partecipanti al corso, sotto gli occhi attenti di un team di istruttori, affronteranno le due sessioni principali, una teorica e una pratica. In aula sarà considerata con particolare interesse la guida sicura su due ruote. Ci si soffermerà sull’importanza dell’abbigliamento da utilizzare in sella a una moto, sulla giusta postura da adottare, con attenzione alla corporatura, alle componenti meccaniche, ai rischi più comuni. Ci saranno cenni relativi al primo intervento in caso di incidenti.
Vivere la moto: impostazioni di guida
Successivamente, all’interno di aree dedicate alle prove su motocicletta, saranno testate concretamente le impostazioni di guida. Un vero e proprio percorso teorico e pratico, che permetterà di affrontare con gli strumenti appropriati le insidie della strada e vivere in tutto e per tutto l’ambito delle due ruote.
Vivere la moto: non si tratta di un semplice mezzo di trasporto
La moto non è soltanto un mezzo di trasporto, con il quale sono più brevi i tempi di percorrenza tra casa e luogo di lavoro e con il quale ci si destreggia, nel traffico della città. Parliamo, in effetti, di un vero e proprio modo di essere. Per molti si tratta di una filosofia di vita. Le donne che non possono fare a meno della motocicletta, per esempio, sono sempre più numerose.
Eliana Macrì, presidente di BikerX, si è espressa in questo modo: “Il numero delle motocicliste è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni, a tal punto da far decadere i vecchi luoghi comuni che associavano le due ruote esclusivamente al mondo maschile e che, ad esempio, rappresentavano la moto come un mezzo troppo pesante e difficile da gestire per le donne, relegate spesso al ruolo di passeggero. Essere motociclista richiede una profonda conoscenza dello stile di guida e delle proprie attitudini, oltre ad attenzioni particolari alle norme di sicurezza stradale: proprio per queste ragioni abbiamo creato BikerX”.
Vivere la moto: sicurezza sulle strade
La moto è fedele compagna della routine settimanale e del tempo libero. Quando se ne parla, tuttavia, non si possono dimenticare le strade. Sono purtroppo sempre più ingombre di veicoli e troppo spesso dissestate. Tali fattori, come appare chiaro, mettono in pericolo la sicurezza degli amanti delle due ruote. E’ richiesta una profonda conoscenza della moto stessa e di come guidarla nella maniera più opportuna.
Vivere la moto: le statistiche
Sulla base dei dati raccolti da Aci e Istat, nella sola città di Milano si contano più di 20mila donne che si spostano in moto. Nel 2017, poi, sono incrementate del 16.6% le biker che hanno acquistato un motociclo o un ciclomotore. Si arriva a una crescita totale del 32,4% negli ultimi cinque anni. Il trend proviene dagli Stati Uniti, dove addirittura le “centaure” rappresentano il 19% del totale dei motociclisti. Il dato crescerà ulteriormente, poiché tra i nati tra gli anni ’80 e il 2000, la cosiddetta Generazione Y, il 26% dei proprietari di moto è in rosa.
Vivere la moto: quel che conta è il viaggio
Si è espresso in merito Vic, speaker di Radio Deejay e appassionato di due ruote. Queste le sue parole: “Soltanto chi sale su una moto può capire cosa vuol dire allacciare il casco, partire e farsi cullare dalle curve e dal rumore del motore. Non importa la destinazione, quello che conta davvero per un motociclista è solo il viaggio e sapere di aver imparato come affrontarlo in totale sicurezza”.
Benedetto Cattaneo, co-founder BikerX e istruttore di tecniche di guida motociclistica della Federazione motociclistica italiana (Fmi), ha dichiarato: “La mia pluriennale esperienza come istruttore mi ha fatto constatare come il mondo del motociclismo sia in costante evoluzione. Sono necessarie competenze e passione. BikerX fornirà all’allievo la migliore formazione per la guida in strada, grazie all’utilizzo di un impianto come quello di Reggio Emilia”.
Così conclude Andrea Toumaniantz, co-founder BikerX e tester di moto con passata esperienza da istruttore di guida sicura e veloce: “Ho accettato di partecipare alla nascita di BikerX anche perché trovo che questo sia l’atteggiamento perfetto per portare la cultura della moto dove non è arrivata. Dimostreremo, come appare chiaro, particolare attenzione alle esigenze femminili e ai giovani, ma anche gli uomini saranno benvenuti. Passione, competenza e sensibilità sono le nostre parole d’ordine”.