Semi di papavero: compaiono sempre più spesso nelle pietanze. Originario dell’Asia minore, il papavero è del resto una pianta spontanea che accompagna l’uomo da millenni, conosciuta e apprezzata già dagli antichi Egizi, dai Greci e dai Romani. Questi ultimi raffiguravano la dea Ceres con i papaveri tra i capelli, visto che nelle coltivazioni di grano il papavero non mancava mai. Il fenomeno (che ancora oggi si verifica) è dovuto al seme di questa pianta che, finendo nelle profondità del terreno, viene riportato in superficie durante le lavorazioni dei campi per la semina e fiorisce in tutto il suo splendore in primavera ed estate, da marzo a luglio. Già in antichità si erano notati alcun effetti che i semi di papavero avevano sull’organismo: in particolare la proprietà ipnotica e sedativa, ma anche quella emolliente e sudorifera.
Oggi, in Italia, stanno tornando in cucina i semi oleosi, impiegati per arricchire i pani o le insalate, ma anche per realizzare preziosi olii. Diciamo che stanno tornando, perché non erano molto diffusi e utilizzati fino a qualche anno fa, se non nella zona del Trentino Alto Adige: per secoli nell’area è stata mantenuta la tradizione, inserendo i semi nel pane e nei dolci. Semi che conferiscono alle pietanze odori e aromi molto intensi, poiché ricchi di grassi e oli essenziali aromatici.
L’utilizzo in cucina dei semi di papavero arricchisce ogni pietanza di sostanze benefiche per l’organismo. I principali nutrienti sono i grassi e i minerali, ma sono presenti anche vitamine, fibre e antiossidanti. Tra i grassi abbiamo la presenza dell’acido oleico e linoleico, mentre tra i minerali i più presenti sono ferro, rame, calcio, potassio, manganese, zinco e magnesio. Tra le vitamine si annoverano quelle del gruppo B e in particolare tiamina, acido folico, piridossina, niacina e acido pantotenico; non mancano la vitamina C e la vitamina E.
10 buoni motivi per consumare i semi di papavero
- La notevole presenza di minerali, in particolare di calcio, fa dei semi di papavero degli ottimi alleati delle ossa. Aiutano a prevenire malattie come l’osteoporosi e a mantenere in salute i denti.
- Agiscono sul livello di colesterolo nel sangue, combattendo in particolare il colesterolo LDL, nemico della salute.
- In virtù della presenza di grassi polinsaturi e di minerali, come magnesio, ferro e potassio, i semi di
papavero portano grande beneficio a tutto l’apparato cardiocircolatorio.
- Sono potenti antiossidanti, contrastano i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, apportando grandi benefici al nostro organismo e mettendo al riparo da gravi patologie come il cancro.
- Migliorano i processi digestivi e contrastano la stipsi, grazie alla presenza delle fibre.
- Sono indicati nella dieta delle persone che soffrono di insonnia e stress, poiché il papavero ha tra le sue caratteristiche quella di essere calmante e leggermente sedante.
- Sono alleati del cervello. I semi di papavero infatti, grazie all’alto contenuto di minerali, aiutano a mantenerlo in salute. Migliorano inoltre il funzionamento dei neuroni, potenziando di conseguenza la funzione cognitiva.
- Migliorano il metabolismo. L’insieme dei micronutrienti benefici, infatti, permette una buona assimilazione dei macronutrienti.
- Sono facili da impiegare in cucina. Dato che non c’è bisogno di cucinarli o prepararli, è sufficiente inserirli all’interno di un’insalata, di uno yogurt o di un impasto.
- E’ possibile ricavare dai fiori di papavero delle tisane o degli infusi, che leniscono le irritazioni.
Tabella nutrizionale dei semi di papavero
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 525 kcal |
Proteine | 18 g |
Carboidrati | 28.10 g |
di cui zuccheri | 3 g |
Grassi | 41.5 g |
Di cui saturi | 4.5 g |
Di cui monoinsaturi | 6 g |
Di cui poli-insaturi | 29 g |
Fibre | 19.5 g |
Sodio | 26 mg |
Quando evitare i semi di papavero
Seppur in piccolissima parte, se consumati in dosi eccessive, i semi di papavero possono apportare troppe sostanze alcaloidi, simili a quelle dell’oppio.
E’ bene dunque che bambini, persone con problemi dell’apparato respiratorio e donne in gravidanza ne evitino l’assunzione.
Sono consigliati nei regimi ipocalorici delle persone che devono perdere peso, poiché hanno un elevato indice calorico.
Non si segnalano particolari allergie.