Effetto Natsubate: il caldo torrido mette ko milioni di italiani

Effetto Natsubate: il caldo torrido mette ko milioni di italiani

Effetto Natsubate: è la stanchezza estiva cronica, ben nota agli studiosi giapponesi. Essa colpisce milioni di persone, con l’aumento repentino delle temperature. Il concetto è ancora poco conosciuto in Italia.

“Natsubate” letteralmente significa “esaurimento estivo” e nasce dall’unione delle parole giapponesi “natsu”, ovvero estate, e “bate”, ossia essere esausti: il concetto è utilizzato dagli scienziati nipponici al fine di indicare una condizione fisica di costante spossatezza, causata dalla torrida estate, che può portare inoltre a disidratazione, crampi e colpi di calore.

Effetto Natsubate: l’alimentazione può aiutare

L’interrogativo è come battere spossatezza, problemi di digestione, inappetenza e letargia con l’alimentazione.

Keiko Kamachi, dietologo e professore di nutrizione presso la Kagawa Nutrition university di Tokyo, ha dichiarato a The Japan Times che la chiave del benessere è racchiusa in una dieta corretta e in piccoli pasti e merende: essi possono fornire la giusta dose di energie e nutrienti durante la giornata.

A tavola e a merenda devono essere presenti alimenti ricchi di nutrienti: in particolar modo glucosio, potassio, calcio, magnesio, carboidrati complessi, sodio e vitamine. Si consiglia di aggiungere alla dieta frutta e prodotti integrali.

Effetto Natsubate: per saperne di più

L’effetto Natsubate provoca come detto sonnolenza, senso di affaticamento e inappetenza: si tratta di condizioni che alimentano litigi in ufficio e lamentele sui social.

Il rimedio esiste. Come riportato da Forbes e confermato da uno studio pubblicato dalla Cnn, l’aggiunta di uno spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio aiuta a soddisfare i fabbisogni energetici giornalieri.

Effetto Natsubate: il cibo e lo stato mentale

Sulla base di una ricerca condotta dalla School of Psychology dell’Università di Cardiff, poi, i benefici di questa dieta, che in Italia prende il nome di “regola dei cinque pasti”, produce effetti positivi non soltanto sul corpo, ma anche sullo stato mentale, riducendo il rischio di ansia, depressione e stress emotivo.

Effetto Natsubate: le caratteristiche del perfetto spuntino estivo

Secondo il Washington Post, è fondamentale pianificare i pasti a intervalli di almeno tre ore. EEffetto Natsubate: il caldo torrido mette ko milioni di italiani ancora: è importante assumere alimenti ricchi di nutrienti come frutta e prodotti integrali e scegliere snack con un apporto calorico non superiore al 10% del fabbisogno giornaliero. Pane e grissini integrali ricchi di fibre sono i benvenuti. Frutti idratanti, come anguria e melone, sono fonti di energia di rapido utilizzo, e non possono mancare gli yogurt freschi, ricchi di proteine, vitamine e minerali. Sono banditi invece alcol, caffè, insaccati, cibi ricchi di sale o in salamoia. Lo si afferma in uno studio condotto per Vitavigor da Espresso communication, su oltre 50 testate internazionali. È stato coinvolto un panel di esperti nutrizionisti, al fine di scoprire le migliori abitudini alimentari da adottare in estate.

Effetto Natsubate: l’estate e i bambini

Quando è molto caldo, sono i più piccoli a soffrire. Tendono infatti ad aumentare il dispendio di energie, pur dimostrando un minor appetito. Ecco che la merenda, buona abitudine imparata a scuola, diventa un pasto fondamentale.

Effetto Natsubate: quando i lavoratori non sono in vacanza

Anche adulti e lavoratori, per mancanza di tempo, come riporta Forbes, tendono a saltare i pasti. Ma c’è di più. Mangiano senza alzarsi dalla scrivania e si abbuffano di zuccheri e caffeina, ignorando che benessere e successo professionale dipendono anche da una corretta alimentazione.

Effetto Natsubate: le caratteristiche della merenda estiva

Effetto Natsubate: il caldo torrido mette ko milioni di italianiQueste le parole di Valentina Schirò, biologa nutrizionista e specialista in Scienza dell’Alimentazione: “Due spuntini al giorno sono un aiuto fondamentale per grandi e piccini, purché non rappresentino più del 5-10% del fabbisogno calorico giornaliero. Per ogni età la caratteristica essenziale è che la merenda estiva sia idratante, remineralizzante, dissetante ed energetica, così da poter sostenere l’organismo e mantenerlo in uno stato di buona salute”.

Come scegliere gli snack per i bambini? Il dottor Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista presso l’Università Campus Biomedico di Roma, si è espresso in questo modo: “Per i piccoli la merenda deve avere anche un ruolo educativo. Quindi vanno bene ogni tanto i gelati, ma soltanto se sono alternati o associati alla frutta fresca e al latte”. La dottoressa Paola Chiari, dietista a Cremona, ha aggiunto: “Il segreto per rimanere sani durante la stagione estiva è seguire un’alimentazione ben frazionata in pasti durante la giornata e qualitativamente sana, che preveda l’utilizzo di molta acqua, sali minerali, vitamine e pigmenti”.

Effetto Natsubate: le necessità dell’organismo

Secondo Luca Piretta, grandi e piccini riescano a vincere l’effetto Natsubate, sono numerosi i nutrienti indispensabili all’organismo: “Quando le temperature aumentano, il corpo ha alcune necessità. Il glucosio è utile a dare combustibile alle cellule, il potassio garantisce la corretta trasmissione degli impulsi nervosi, il calcio e il magnesio favoriscono la concentrazione muscolare e tolgono il senso di stanchezza. Ma il nutriente più importante rimane l’acqua, senza la quale non possono verificarsi correttamente le reazioni chimiche cellulari e la pressione arteriosa rischia di scendere troppo”. Valentina Schirò aggiunge all’elenco anche i carboidrati complessi, necessari per donare energia e gli antiossidanti, fondamentali per contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi: essi si formano in condizioni di stress. A questi nutrienti la Paola Chiari associa anche l’importanza dell’azione di elettroliti come sodio, potassio e vitamine, in grado di equilibrare il rapporto idratazione-sudorazione.

Effetto Natsubate: gli snack adatti

Gli snack fuori pasto devono essere scelti con cura, al fine di garantire l’assunzione di tutti i micro e macronutrienti necessari. Valentina Schirò ha affermato: “La soluzione ideale è scegliere frutta, prodotti integrali e infusi, cibi freschi e leggeri che non richiedono lunghi tempi di digestione e preparazione. Consiglio di evitare cibi e alimenti zuccherati, grassi e alimenti ad alto contenuto di sale, come patatine e cibi in salamoia”. Luca Piretta ha aggiunto: “In tavola, così come a merenda, non possono mai mancare grissini e fette biscottate, latte, melone, frutti di bosco, pesche, albicocche, banane, pomodori, zucchine, noci, mandorle. Per finire, un po’ di cioccolato e biscotti, se non si soffre di obesità o diabete. Di fondamentale importanza è evitare diete drastiche in vista della prova costume e non cadere nella monotonia della dieta”. Paola Chiari conclude con queste parole: “Andrebbero evitati gli alimenti che svolgono un effetto-spugna sull’organismo, ovvero quelli che disidratano assorbendo acqua, come caffè, cibi raffinati e alcolici”.

Effetto Natsubate: il decalogo

Ecco i dieci consigli degli esperti, al fine di battere la stanchezza estiva a tavola e a merenda.

  1. Mai saltare i pasti. Il corpo ha bisogno di energie, soprattutto d’estate, quando caldo e afa Effetto Natsubate: il caldo torrido mette ko milioni di italianiportano adulti e bambini a spenderne di più.
  2. Due spuntini al giorno tolgono la stanchezza di torno. Colazione, pranzo e cena devono essere integrati da due snack, per soddisfare il fabbisogno energetico e assimilare più nutrienti.
  3. Ricaricarsi ogni tre ore. I pasti, snack inclusi, devono essere intervallati da pause di almeno tre ore, per mantenere stabili i livelli di zuccheri nel sangue ed evitare attacchi di fame.
  4. Occhio alle calorie. Snack con un apporto calorico superiore al 10% del fabbisogno giornaliero possono peggiorare la salute in particolare dei bambini, esponendoli al rischio di obesità.
  5. Giusti nutrienti, giusta energia. Nutrienti fondamentali per non esaurire le energie durante l’estate sono in particolare glucosio, potassio, calcio, magnesio, carboidrati complessi e antiossidanti.
  6. Tanta acqua è l’abc. Restare idratati è essenziale per assicurarsi che le reazioni chimiche cellulari avvengano correttamente e che la pressione arteriosa non scenda troppo.
  7. Leggerezza è la parola d’ordine. In tavola e a merenda non devono mai mancare prodotti freschi e di facile digeribilità, come frutta, infusi, latte, verdura, noci e mandorle.
  8. Largo ai prodotti integrali. Comprare alimenti integrali come grissini e fette biscottate, ricchi di fibre e di carboidrati complessi.
  9. Resistere alle tentazioni Alimenti grassi, zuccherati o eccessivamente salati e bevande alcoliche favoriscono la disidratazione e rallentano la digestione.
  10. Spazio alla fantasia. Diversificare la dieta, includendo una vasta gamma degli alimenti ed evitando così di ricadere nella monotonia.

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »