Iodio: a cosa serve, dove si trova, carenza ed eccesso
In questo articolo parleremo di un minerale preso poco in considerazione negli stati fisiologici ma che ha un ruolo cruciale nella sintesi di ormoni che regolano il metabolismo, lo iodio.
I livelli di iodio nell’organismo devono sempre rimanere in equilibrio poiché la carenza come l’eccesso può causare patologie anche molto gravi.
La tiroide e gli ormoni regolatori
La tiroide è la ghiandola che utilizza questo minerale per la produzione di due ormoni regolatori, l’ormone T3 e l’ormone T4.
Questi ormoni sono indispensabili per la crescita e la funzione di organi e tessuti.
Se pensiamo a un neonato come anche a un feto e più semplicemente a un bambino in piena fase di crescita è facilmente percepibile come l’accrescimento di ossa, organi e tessuti possa essere a rischio.
Molte deficienze come per esempio il ritardo nell’apprendimento, il nanismo e deficit motori sono causati proprio dallo squilibrio degli ormoni secreti dalla tiroide.
La tiroide, per produrre T3 e T4 ha bisogno proprio dello iodio che ne è il costituente principale, minerale che deve essere assunto attraverso la dieta.
Purtroppo gli alimenti che contengono iodio sono prevalentemente quelli provenienti dal mare e questo spiega come moltissime popolazioni che vivono lontano da esso siano più predisposte ad ammalarsi di patologie tiroidee rispetto a chi vive sulle coste.
Consumo di carne sotto accusa? Un parere autorevole
Sebbene strati di popolazione la eliminino dalla dieta, per ragioni prevalentemente etiche, la carne non deve…Fabbisogno giornaliero di iodio
Consumo di carne sotto accusa? Un parere autorevole
I livelli medi di iodio necessari all’organismo variano in base all’età, ma considerato il ruolo chiave nell’accrescimento, le quantità non devono mai discostarsi dai valori medi in particolare nelle donne in gravidanza, nei neonati e nei bambini.
Il Ministero della salute raccomanda: ‘’ La quantità che deve essere assunta giornalmente da un adolescente o da un adulto è pari a 150 microgrammi al giorno.
Le donne in gravidanza e in allattamento ne devono assumere di più (250 microgrammi al giorno) per assicurare un normale sviluppo del bambino’’.
Di seguito la tabella riportante gli alimenti più ricchi di iodio espressi in microgrammi su 1000g (1 KG) di alimento:
È considerevole come per gli alimenti che non siano il pesce di mare e i molluschi, le quantità siano davvero modeste considerando che sono riferite a un kg di alimento.
In caso di carenza si rende indispensabile l’integrazione che deve essere esclusivamente prescritta , diretta e seguita da uno specialista endocrinologo.
Carenza di iodio (ipotiroidismo)
La carenza di iodio può causare un ingrossamento della tiroide conosciuto come gozzo, questo a causa dell’ipertrofia messa in atto dalla tiroide per supplire alla carenza.
L’ipotiroidismo può inoltre portare a:
- Depressione
- Aumento di peso corporeo/obesità
- Senso di stanchezza e affaticamento
- Nanismo
- Ritardi psicomotori
Eccesso di iodio (ipertiroidismo)
Questa condizione si manifesta meno frequentemente dell’ipotiroidismo e può essere causata da un eccessivo introito alimentare o da integratori assunti in maniera smodata, in alcuni casi per fattori endogeni.
L’ipertiroidismo colpisce in particolare il sistema nervoso e può portare a:
- Stati d’ansia
- Nervosismo
- Iperattività motoria
- Perdita eccessiva di peso corporeo
- Eccesso di appetito
- Tachicardia
- Ciclo mestruale irregolare
- Disturbi del sonno
Le patologie sono purtroppo molto diffuse tra la popolazione mondiale, si stima che circa due miliardi di persone al mondo ne siano colpite.
È essenziale quindi fare prevenzione e screening e affidarsi a degli specialisti sanitari per le cure e la giusta pianificazione nutrizionale.
Info utili
Se sei interessato a maggiori informazioni sull’alimentazione o consigli per una dieta più equilibrata puoi chiedere consiglio a Daniele Sciotti scrivendo QUI
Immagine copertina di Ksenia Chernaya https://www.pexels.com/it-it/foto/cibo-salutare-cena-casa-3952055/