Bambini e scottature da sole: si tratta di un effetto della tintarella da non sottovalutare, quando ci si reca al mare, ai monti o magari in campagna. Bisogna proteggere dai raggi solari la pelle dei nostri piccoli. Secondo la professoressa Susanna Esposito, professore ordinario di Pediatria presso l’Università degli Studi di Perugia e Presidente WAidid, “L’esposizione prolungata al sole e le frequenti scottature prima dei 15 anni di età aumentano notevolmente il rischio di sviluppare un tumore della pelle in età adulta”.
Bambini e scottature da sole: quando inizia l’estate
Il 21 giugno inizia l’estate. Con le alte temperature e a qualsiasi latitudine, il pericolo scottature sarà sempre dietro l’angolo. Bisogna adottare alcune preziose precauzioni, al fine di godere dei benefici del sole senza causare danni alla pelle del fanciullo.
Bambini e scottature da sole: la melanina
Susanna Esposito ha aggiunto: “La nostra cute è protetta dai raggi ultravioletti attraverso la melanina. Si tratta di una sostanza che si accumula nelle cellule più superficiali della pelle e che conferisce a ogni individuo la propria colorazione. Essa è presente in quantità minima in età pediatrica. Aumenta poi progressivamente, durante la crescita. Per questo, da maggio ad agosto, quando i raggi Uv raggiungono la massima intensità, i bambini diventano i soggetti più a rischio ed è necessario difendere la loro pelle anche all’ombra. Gli effetti dei raggi Uv, infatti, possono danneggiare anche se non si è direttamente esposti al sole”.
Bambini e scottature da sole: abbassare il rischio
Come abbassare il rischio di scottature? E’ una buona idea utilizzare un prodotto solare con un fattore di protezione molto alto (minimo 50). Esso deve essere applicato in abbondanza almeno 30 minuti prima dell’esposizione al sole.
Bambini e scottature da sole: non soltanto creme solari
Nei primi giorni di vacanza, la pelle è ancora molto chiara: non è ancora pronta a difendersi. Ecco perché è utile far indossare ai bambini indumenti in fibre naturali, come il cotone. Come evitare possibili insolazioni? E’ utile un cappellino con visiera, mentre occhiali da sole con un buon filtro solare (marchio CE) proteggeranno la retina da eventuali problematiche. E’ necessario sottrarsi all’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata, prediligendo le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio, quando le temperature non raggiungono picchi elevati. La scottatura può verificarsi anche con un cielo coperto di nubi: è per questo che occorre comunque proteggere i più piccoli.
Bambini e scottature da sole: attenzione alla pelle molto chiara
Nei fanciulli con la pelle molto chiara o chiara, capelli biondi o rossi, la sensibilità è maggiore. L’esposizione è in genere sconsigliata e, nel caso in cui non fosse possibile evitarla, dovrebbe essere molto breve e limitata alle prime e ultime ore del giorno. Si raccomanda l’applicazione di creme protettive in caso di permanenza all’aperto per più di 20 minuti.
Bambini e scottature da sole: come riconoscerle
Ma che cos’è una scottatura? Si tratta di un’infiammazione della cute, causata da un’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti.
- Può essere di lieve entità, se si manifesta con arrossamento della cute e, talvolta, prurito
- È moderata se all’arrossamento si associano dolore e gonfiore, oltre ad alcune vesciche contenenti un liquido chiaro
- La scottatura più grave si presenta con chiazze dalla colorazione nerastra e mancanza di sensibilità della zona interessata. Questo livello di ustione spesso si manifesta con ulteriori sintomi come febbre, nausea e vomito.
Che fare in caso di scottatura
Che cosa bisogna fare in caso di scottatura? In primo luogo, è necessario rivolgersi al pediatra. La zona ustionata deve essere trattata con le mani ben pulite, dunque è opportuno lavarle sempre prima di approcciare l’ustione.
Gli impacchi di acqua fredda, applicati sulla zona interessata, riducono la temperatura e alleviano il dolore: costituiscono un rimedio efficace. È importante fare l’impacco con estrema delicatezza, poiché le vesciche sono fragili ed è preferibile che non si rompano, evitando così il rischio di contrarre infezioni. E’ possibile che la cute ustionata presenti bolle e che queste ultime si aprano senza toccarle: in questo caso il pediatra valuterà se applicare una crema antibiotica e coprire la zona con garze sterili.
Bambini e scottature da sole: alimentarsi bene
Concludiamo parlando di alimentazione: è opportuno reintegrare i liquidi e i sali minerali persi attraverso il sudore, in modo da evitare il rischio di disidratazione. Si consigliano frutta e verdura di stagione e molta acqua naturale.