Erroneamente ritenuta un problema essenzialmente femminile, in queste giornate passate al sole tra costumi umidi e sabbia ricettacolo di germi, se ne nota una certa incidenza anche tra gli uomini e soprattutto tra i bambini e gli anziani. Insomma: la cistite d’estate colpisce di più e in modo trasversale.
Cistite d’estate o meglio dire cistiti?
- Possiamo avere infatti una cistite infettiva causata da batteri (come ad esempio l’Escherichia coli, l’Enterococcus faecalis o la Klebsiellae o lo Staphylococcus aureus) o da virus o da funghi (come la Candida albicans) dove come tratto caratteristico avremo un’urina di colore giallo torbido e di odore sgradevole.
- Possiamo avere anche una cistite infiammatoria con urine macchiate di sangue (microematuria) o completamente rosse (ematuria) nel caso in cui la parete vescicale danneggiata rilasci nel flusso urinario globuli rossi.
- Abbiamo poi cistiti post coitali che sopraggiungono 24-48 ore dopo un rapporto sessuale.
- E ancora cistiti non infettive dette ‘da raggi o chimiche’ derivanti da pregresse terapie radioterapiche o chemioterapiche a livello pelvico.
Cistite d’estate e non solo
Un capitolo a parte sono poi le cistiti recidivanti, cioè tutti quei casi in cui i pazienti vedono almeno tre episodi l’anno di cistite o almeno due episodi in sei mesi. Le linee guida più aggiornate, in questo caso, raccomandano un’assoluta attenzione alla salute intestinale. In poche parole si è visto che i soggetti recidivi molto spesso presentano Sindrome del Colon irritabile o patologie infiammatorie intestinali (celiachia, intolleranza al glutine o al lattosio) dove il minimo comune multiplo è sempre una parete intestinale alterata che quindi non svolge più a pieno la sua funzione di barriera selettiva e questa parete malata lascia passare germi normalmente presenti e non patogeni dall’intestino al sangue e poi alla vescica, dove diventano invece aggressivi e responsabili di tutte queste recidive.