Emergenza Covid-19, cosa fare, cosa non fare e perché. Consigli utili
Diagnosticato per la prima volta nel Dicembre 2019 nella città di Wuhan in Cina, Covid-19 ha dimostrato da subito la propria capacità di diffondersi velocemente costringendo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS Organizzazione mondiale della sanità) a definirlo una “pandemia” e un’ “emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale”.
Covid-19 Le iniziative dei Governi nel Mondo
Benché, almeno all’inizio, ci siano stati forniti pareri ed informazioni diametralmente opposti che non hanno di certo aiutato i più a prendere la giusta decisione e le opportune precauzioni, la maggioranza di persone, almeno nei Paesi la cui diffusione del virus è stata inizialmente registrata – o che forse sono stati semplicemente i più onesti nel rivelarla – ha compreso che attenersi alle nuove regole, benché queste limitino le nostre personali libertà, è molto saggio perché è l’unico reale strumento che abbiamo al momento per sconfiggere il virus frenandone l’ulteriore diffusione e quindi nuovi contagi.
Laddove si è intervenuti con misure drastiche quali più o meno il totale isolamento della popolazione e ridotto ai minimi termini ogni tipo di attività e di contatto interpersonale, l’avanzata del virsus è stata fermata. Questo ci indicano i rapporti provenienti dalla Cina e dalla Corea del Sud, ma anche da alcune delle località lombarde in cui COVID-19 è comparso per la prima volta alcune settimana fa. E questo, al momento, è quanto di meglio possiamo fare visto che una vera e propria cura non esiste né tantomento esiste un vaccino.
Conoscenze attuali a proposito di COVID-19
Ciò che sappiamo attualmente di questo virus è che
- si trasmette prevalentemente tramite gocce di saliva (ad esempio sternutendo ed andando ad infettare, perciò, qualcuno che è a meno di 2 metri di distanza da noi). È anche possibile, sembrerebbe, che una persona possa essere contagiata toccando un oggetto o una superficie su cui il virus si è depositato e portandosi poi le mani alla bocca, al naso e/o agli occhi);
- Il suo periodo di incubazione sembra oscilli tra i 2 ed i 14 giorni dal contagio;
- il virus COVID-19 sembra preferire le temperature basse. Si è infatti notato che quando raggiunge una temperature tra i 26 e i 28 gradi inizia ad avere difficoltà a riprodursi;
- i sintomi includono: febbre, tosse secca, naso che cola e, nel peggiore dei casi, polmonite e complicazioni respiratorie.
Al momento non esistono cure, quindi, in linea generale, il supporto che può essere dato alle persone contagiate consiste nel totale isolamento, riposo assoluto e controllo di fluidi e febbre per aiutarle ad alleviare i sintomi.
Lo scaffale di ottobre 2020
Che dolcezza infantile nella mattinata tranquilla! C’è il sole tra le foglie gialle e i ragni…Covid-19: cosa fare, cosa non fare e perché
Lo scaffale di ottobre 2020
Purtroppo non essendoci ancora una vera e propria cura, nei casi peggiori, ossia quando il paziente è affetto da polmonite e/o da altri problemi respiratori come conseguenza del COVID-19, la situazione può divenire molto preoccupante e pericolosa in quanto difficile da gestire, soprattutto nei soggetti “a rischio”, generalmente persone anziane e – a prescindere dalla loro età – coloro che hanno un sistema immunitario debilitato e condizioni di salute precarie dovute a malattie fortemente debilitanti già in corso.
Questo quadro dovrebbe farci comprendere l’importanza ed urgenza da parte di noi tutti – a prescindere dalla nostra situazione personale, familiare, professionale e dal Paese in cui viviamo – non solo di attenerci scrupolosamente alle disposizioni dei nostri governi e degli addetti ai lavori che operano in ambito medico e scientifico e che si stanno adoperando in tutti i modi per contenere il contagio e trovare una soluzione al problema, ma anche di usare buon senso applicando diligentemente e minuziosamente tutte quelle misure di igiene e di prevenzione (tra cui l’isolamento) atte a fermare l’ulteriore diffusione del virus.
Covid-19 Rispettare le regole è anche un obbligo morale
Un ultimo saggio consiglio ed accorata esortazione vanno a tutti coloro che fino ad ora hanno dimostrato una sorta di mancanza di consapevolezza circa la gravità del problema e delle possibili conseguenze che le loro azioni possono avere non solo sulla propria salute, ma anche e soprattutto su quella degli altri.
A tutti coloro che sino ad ora si sono comportati in maniera non del tutto responsabile, ignorando in alcuni casi anche volutamente le attuali disposizioni delle varie autorità competenti, vogliamo ricordare che anche se loro dovessero avere la fortuna di non ammalarsi, o meglio, di non manifestare alcuna sintomatologia legata al COVID-19, potrebbero, tuttavia, già essere stati, o esserlo in futuro se non cambiano attitudine ed iniziano ad attenersi alle nuove norme, contagiati divenendo, quindi, “portatori sani del virus”, quindi contribuendo alla sua diffusione ed al suo contagio ai danni di persone che, avendo un sistema immunitario non così forte come quello di colui o colei che glielo trasmette, rischieranno di ammalarsi e alcuni di loro addirittura di soccombere.
Covid-19 Vitamine, Minerali e Sistema Immunitario
Sui socials sono apparsi posts di incoraggiamento a combattere il COVID-19 tramite l’utilizzo di integratori alimentari quali Vitamina D e Vitamina C.
Mentre la Vitamina D è utile in quanto facilita l’assorbimento di calcio, magnesio e fosforo; può prevenire alcuni tipi di cancro ed è fondamentale per il funzionamento ottimale della tiroide, la Vitamina C, conosciuta anche come ‘Acido Ascorbico’, funge da antiossidante, quindi antitumorale/anticancerogena; promuove la formazione di collagene, che è la principale proteina del tessuto connettivo ed anche la più abbondante nei mammiferi, e facilita la guarigione delle ferite nonché la sintesi di ormoni e aminoacidi e lo sviluppo delle ossa.
Vitamina D, Vitamina C, zinco, selenio e magnesio svolgono, perciò, un ruolo chiave nel funzionamento del nostro sistema immunitario dal quale dipende l’abilità del nostro corpo di riconoscere i potenziali nemici che lo aggrediscono e combatterli.
Ne consegue che quanto più il nostro sistema immunitario è forte tanto più sarà in grado di affrontare la malattia, combatterla e ripristinare una salute ottimale.
Detto questo, e lungi dall’affermare che vitamine e minerali siano di per sé curativi e quindi efficaci nella lotta contro il COVID-19, il nostro consiglio è non solo di attenersi, come già menzionato in precedenza, alle nuove ed imposte regole per evitare ulteriori casi di contagio, ma anche di seguire – sempre e comunque – un’alimentazione sana e varia che includa abbondanza di verdure, meglio se leggermente cotte, cotte al vapore o consumate crude e frutta, spremute e frullati (meglio se 65-70% verdura ed il rimanente frutta) che ci aiuti a mantenerci sani ed in grado di affrontare meglio qualunque problema di salute, malattie degenerative e debilitanti incluse.
IMPORTANTE
Le informazioni contenute nel presente articolo hanno solo scopo informativo e non sono da considerarsi assolutamente parere medico. Qualunque sia il vostro problema di salute, consultate prima il vostro medico. Per quanto riguarda l’attuale emergenza COVID-19 contattate gli organi competenti.