Siamo partiti con il piede giusto, stiamo mangiando meno di quello che ci serve giornalmente, abbiamo anche la nostra bella App contacalorie che ci rassicura. Siamo a dieta da un paio di settimane e tutto sembra filare liscio. Anche la bilancia pare dalla nostra parte, e i numeri che ci indica stanno progressivamente diminuendo. Siamo sicuri di potercela fare.
Poi accade l’inevitabile. Apriamo lo sportello sopra la cucina e lo vediamo: il barattolo di crema spalmabile alla nocciola. Lui, con più di 500 Kcal ogni cento grammi. Istintivamente chiudiamo lo sportello, ma è qui che inizia il braccio di ferro con i nostri istinti primordiali, e per quanto decidiamo di considerarci creature evolute e razionali, le nostre scelte spesso sono mosse da meccanismi antichi, che con la ragione non hanno proprio nulla a che fare.
Riapriamo lo sportello e prendiamo il barattolo. Ci guardiamo intorno, come se stessimo rubando qualcosa; come se nascondere ciò che stiamo per fare possa cambiare le carte in tavola.
”Solo un cucchiaino…”.
Ed è qui che il primo muro della nostra fortezza crolla.
Svitiamo il barattolo e ci avviciniamo. Gli aromi di cacao, vaniglia e nocciola ci pervadono, accendendo qualcosa in noi. Non ce ne rendiamo conto, ma è il quel momento che le nostre pupille si dilatano. Affondiamo il cucchiaino nella crema. Ne percepiamo la consistenza.
”Solo uno”, ci ripetiamo.
Sappiamo tutti come va a finire.
Spesso c’è un motivo per cui tutto questo accade. Ci concentriamo sul dettaglio, ma ci perdiamo l’insieme. Ci fissiamo sul dito, ma non la luna che esso indica.
Dimagrire in un lampo tagliando le calorie
A chi non è mai venuto in mente di mettersi a mangiare soltanto insalata per riuscire a perdere quei dannati chili di troppo?
La base del ragionamento è del tutto razionale, e anche un bambino arriva facilmente a capire che, per dimagrire, basta non mangiare: dare un taglio drastico alle calorie.
Ma non è così semplice.
Spesso le riviste pubblicizzano diete miracolose capaci di far perdere anche molti chili nell’arco di una settimana o poco più e tutte, ovviamente, sono basate sul medesimo concetto: tieni duro pochi giorni, poi sei libero.
Dimagrire in un lampo o semplicemente sgonfiarsi?
Non sarei onesto se affermassi che queste diete non dicono il vero. Funzionano, e sapete il perché?
- Il peso lo perdete davvero, ma ciò che non vi dice la bilancia, è che non si tratta di grasso. Con un’analisi bioimpedenziometrica scoprireste, con grande delusione, che per la quasi totalità si tratta di liquidi. Solo acqua, che tornerà a riempirvi non appena riprenderete a mangiare come prima.
- Sono sostenibili sia a livello fisico che mentale, e questo perché si basano proprio su un concetto semplice: il tempo. Sono talmente brevi da non consentire al vostro corpo di arrivare a vere e proprie carenze nutrizionali (perché lo farebbero eccome, se protratte più a lungo), e nemmeno ne risentirà la vostra psiche perché, per quanto si possa essere dipendenti da zuccheri e grassi, se non si riuscisse a staccarsi da dolci o alimenti simili per qualche giorno, beh, allora sarebbe necessario cominciare a preoccuparsi davvero delle proprie abitudini alimentari.
Nei giorni successivi, come se non bastasse, il nostro corpo ci indurrà alla disperata ricerca di calorie per ‘’recuperare’’. Lui non sa che il nostro scopo è quello di dimagrire, e leggerà tutto ciò come un periodo di carestia. Non soltanto recupereremo tutto il peso perso, ma nella maggior parte dei casi ci verranno addebitati anche gli interessi.
Dimagrire in un lampo non piace al nostro metabolismo
Il nostro istinto mette al primo posto la sopravvivenza, e dobbiamo imparare a volergli bene. Dobbiamo avere pazienza e capire che siamo la risultante delle nostre scelte, giorno dopo giorno. Inutile ‘’tirare la cinghia’’ per un po’, prima di poter tornare a fare gli stessi errori, perché inevitabilmente, prima o poi, ci ritroveremo al punto di partenza.
E’ necessario capire dove sbagliamo, e comprendere come prenderci più cura di noi stessi, con scelte più salutari come il consumare più frutta e verdura, meno condimenti e alimenti industriali ultra-processati, e soprattutto non buttarci a capofitto, anche se con tanto entusiasmo, nel prendere decisioni che possono essere anche molto pericolose.
Impariamo a essere più umili, e rivolgiamoci a chi può davvero darci una mano a stilare un piano alimentare cucito apposta per noi, come un abito su misura, che tenga conto delle nostre caratteristiche fisiche e psichiche, dello stile di vita, e delle nostre abitudini e preferenze alimentari attuali e pregresse, e non solo del nostro peso.
Dimagrire in un lampo e cibo spazzatura
Per perdere peso dobbiamo tenerci in deficit calorico, ovvero assumere settimanalmente meno calorie di quelle che utiliziamo attraverso l’attività del metabolismo e l’attività fisica, e questo spinge molte persone a eliminare tutta una serie di alimenti considerati junk food, pieni di calorie vuote e di ingredienti di cui il nostro corpo potrebbe benissimo fare a meno.
Ma noi non siamo solo corpo.
Molti impulsi che percepiamo hanno origine dalla nostra psiche. Ci vuole molta forza di volontà per riuscire a mangiare solo insalata scondita, pollo e riso in bianco. Prima o poi il desiderio di sgarrare busserà alla porta.
La soluzione migliore è sempre la moderazione, e magari ritagliarci lo spazio per uno sfizio, anche piccolo, riuscirà a renderci il tutto più semplice.
Dimagrire in un lampo: gli inganni del palato
Un altro aspetto fondamentale, molto spesso sottovalutato, è lo sbilanciamento della dieta.
Molti impulsi che percepiamo sono mossi da reali carenze nutrizionali, non in termini di calorie (che nella maggior parte dei casi sono sempre troppe), ma di elementi essenziali per la vita. Stiamo parlando di vitamine e sali minerali.
Sono tantissime le donne che durante il ciclo si svegliano la notte ossessionate dal desiderio di cioccolato. Ecco, questo è il classico esempio di carenza di magnesio. E il corpo non è stupido, lo sa che il cacao ne contiene molto, ma purtroppo l’essere umano ha perso affinità con i segnali che il suo istinto continuamente gli invia, e interpreta male il messaggio. Cerca quindi il sapore là dove lo trova più intenso, e invece che qualche quadratino di fondente all’80%, il palato sceglie la tavoletta al latte, povera di magnesio ma ricca di grassi e zucchero che sanno esaltare in modo esponenziale quelle poche sostanze aromatiche ancora presenti, oscurando e distorcendo la realtà proprio dinnanzi ai nostri sensi.
Dimagrire in un lampo ma senza vitamine
Altre carenze molto comuni nella nostra alimentazione sono quelle relative alle vitamine D e C; la prima dovuta principalmente a una mancata esposizione al sole, la seconda invece, nonostante sia presente non solo negli agrumi, ma ancor più nelle crucifere, le verdure invernali, ha lo svantaggio di essere termolabile, ovvero viene degradata dalla cottura, soprattutto se aggressiva. Sono in pochi ad apprezzare cavoli e cavolfiori a vapore, e ancor meno crudi.
Non puntare a dimagrire in un lampo, punta su di te
Gli omega 3 sono acidi grassi essenziali, ma sono ormai davvero pochi gli alimenti presenti sulle nostre tavole che ancora ne contengono a sufficienza. Escludendo il pesce non di allevamento e, parlando di fonti vegetali, alcune varietà di semi come lino, chia e canapa, e di frutta a guscio, prime tra tutte le noci, è molto facile non riuscire a raggiungere una corretta quota, tanto più se consideriamo che, in questo caso, la sua quantità è strettamente collegata a quella di un altro tipo di grassi essenziali, ovvero gli omega 6, presente invece in quantità spesso eccessiva nella nostra dieta. Uno sbilanciato rapporto tra i due acidi grassi sembra infatti essere causa di numerosi disturbi all’interno dell’organismo, prima fra tutti un’infiammazione sistemica.
Poi ci sono il calcio, il potassio, il manganese e chi più ne ha e più ne metta. La lista è davvero lunga, e ogni singola carenza di questi elementi può portare il corpo a cercarli indirizzandoci, con le sue ‘’voglie’’, verso gli alimenti che conosce, e che sa contenere proprio ciò di cui ha realmente bisogno.
Sta a noi imparare correttamente questi segnali.
Impariamo a conoscere noi stessi. È solo questo il segreto.