Respirazione dei bambini prematuri: che cosa si può fare

Respirazione dei bambini prematuri: che cosa si può fare

Respirazione dei bambini prematuri: che cosa si può fareRespirazione dei bambini prematuri: può essere difficoltosa, quando mancano sostanze essenziali. Ecco una problematica da risolvere.

Il parto pre-termine

Quando nascono bambini prematuri? Naturalmente, quando si determina un parto pre-termine.

Si tratta di un parto nel quale il travaglio ha luogo tra la ventiduesima settimana e la trentasettesima settimana completa di gestazione. Ciò appare chiaro, se si considera che la durata della maggior parte delle gravidanze è di circa quaranta settimane. Sono il 10% i parti che avvengono prima. Un neonato è a termine quando nasce tra la trentasettesima e la quarantaduesima settimana.

Casi di sindrome da distress respiratorio

Quando il bambino nasce prima del termine, è un esserino delicato.

Quando ciò accade, possono verificarsi casi di sindrome da distress respiratorio neonatale. Che cos’è? Si Respirazione dei bambini prematuri: che cosa si può faretratta di una grave insufficienza respiratoria, causata dalla carenza di surfattante polmonare. Il surfattante è una sostanza tensioattiva, cioè ha la proprietà di abbassare la tensione superficiale di un liquido, in modo che le superfici siano più semplici da bagnare, oppure liquidi diversi possano essere mescolati agevolmente.

Surfattante: perché ci interessiamo a questa sostanza

Perché ci interessiamo a questa sostanza? Perché riveste la superficie interna degli alveoli polmonari, abbassando la tensione superficiale e consente ai polmoni di espandersi con facilità, evitando il collasso durante le fasi espiratorie. Quando i bambini nascono prima del termine, bisogna far sì che respirino agevolmente, in modo che sopravvivano.

Respirazione dei bambini prematuri: i rischi che si corrono

Respirazione dei bambini prematuri: che cosa si può fareQuando si manifesta la carenza di questo elemento? Essa colpisce l’1% dei nati vivi. L’incidenza è tanto più elevata, quanto più bassa è l’età gestazionale. Dei nati intorno alla trentesima settimana di gestazione, infatti, 1 neonato su 4, circa il 25%, è a rischio. La percentuale raddoppia, avvicinandosi al 50%, nei nati tra le 26 e le 28 settimane. In Italia, secondo le stime, nascono ogni anno circa 40 mila neonati pretermine, quindi, come detto, prima della trentasettesima settimana di gestazione.

Respirazione dei bambini prematuri: il metodo gentile

Per far star bene i bambini prematuri, c’è bisogno di un metodo gentile.

Grazie al metodo “gentile” Lisa di Chiesi, i nati pretermine con distress respiratorio possono respirare. Per un essere vivente, la respirazione è tutto.

Già da settembre, è applicabile in Italia la metodologia Lisa, Less invasive surfactant administration. Grazie a un catetere dedicato, il Lisa-cath, si determina un nuovo approccio, meno invasivo rispetto alla tradizionale intubazione endotracheale. Si somministra così il surfattante nei bambini nati prematuri con Sindrome da distress respiratorio. E’ molto importante: la loro sopravvivenza dipende dall’immediata applicazione di questa sostanza nei polmoni immaturi che non riescono a produrla fisiologicamente.

Si rinnova la terapia intensiva neonatale: con la dolcezza si ottiene tutto.

Terapia neonatale: il catetere

Questo sottile catetere endotracheale, messo a punto con i suggerimenti di neonatologi esperti, permetteRespirazione dei bambini prematuri: che cosa si può fare di evitare il ricorso alla ventilazione meccanica invasiva, meno adatta allo scopo. In tal modo si mantiene il respiro spontaneo del bambino prematuro, con l’ausilio di una ventilazione più delicata, più “gentile”.

Respirazione dei bambini prematuri: la terapia salvavita

Il surfattante, chiamato Curosurf, è vitale per la profilassi dei bambini a rischio: si tratta di una terapia salvavita che, dal suo ingresso sul mercato, ha cambiato le sorti di 4 milioni di bambini nati prematuri in tutto il mondo, aumentando di fatto la sopravvivenza. Esiste da un quarto di secolo.

Respirazione dei bambini prematuri: la parola all’esperto

Raffaello Innocenti, direttore generale di Chiesi Italia, si è espresso in questo modo: “Dall’introduzione sul mercato del surfattante negli anni novanta la ricerca Chiesi in neonatologia non si è mai fermata. Ci siamo posti il raggiungimento di un ulteriore obiettivo: fornire agli specialisti un’arma in più per garantire una somministrazione ottimale di un prodotto riconosciuto come essenziale alla vita di questi neonati. Oggi, grazie a questo nuovo metodo si evita l’intubazione endotracheale e la somministrazione invasiva di pressione positiva, potenzialmente dannosa per i polmoni del neonato in via di sviluppo, migliorando in seguito la qualità di vita di questi piccoli pazienti”.

Migliorare la vita dei bambini prematuri fin dalla sala parto

Bisogna migliorare il successo dell’approccio non invasivo sul neonato pretermine sin dalla sala parto: progetti di formazione dedicati sono volti a migliorare la pratica clinica dei neonatologi, come quello che si è svolto il 27 settembre scorso, nell’ambito del XXIII congresso nazionale della Società italiana di Neonatologia.

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

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