Mobilità sostenibile: la nuova app per il Car sharing tra privati

Mobilità sostenibile: la nuova app per il Car sharing tra privati

Mobilità sostenibile: come evitare di rinunciare ai mezzi di trasporto preferiti, non distogliendo lo sguardo dall’ambiente? Per alcuni utilizzare le quattro ruote è il primo imperativo e bicicletta e passeggiate a piedi sono modalità superate. Si è ormai diffuso da tempo, del resto, il culto dell’automobile come stile di vita: dal boom economico degli anni Cinquanta-Sessanta a oggi, esso si è diffuso a macchia d’olio. Non mancano, tuttavia, individui che pur possedendo un’auto, che costituisce uno status symbol, la lasciano in garage, nella polvere. E’ possibile tener conto di ogni tendenza e agire per preservare la natura. E’ stato già fatto.

Mobilità sostenibile: il Car sharing

Mobilità sostenibile: la nuova app per il Car sharing tra privatiIl Car sharing, la condivisione dell’automobile, può essere una soluzione, in modo da salvare l’habitat da un lato, il modo di vivere che giudichiamo migliore per noi dall’altro. Una sola auto soddisfa le necessità di più persone e non è più necessario possederla, al fine di spostarsi. Ma come fare, in modo da preservare autoveicoli e persone, mentre si determina questa attività in comune? Come garantire la sicurezza?

Mobilità sostenibile: ecco la nuova app

Auting è la prima piattaforma italiana di Car sharing fra privati. Parliamo di un’applicazione, disponibile gratuitamente su Apple Store e GooglePlay. In un mondo dominato dall’inquinamento, l’app è un ulteriore passo verso un utilizzo sempre più smart delle auto private. Offre infatti la possibilità di mettere in contatto chi ha bisogno di un’auto e chi desidera condividerne una tramite mobile.

Mobilità sostenibile: specifiche della piattaforma

La piattaforma Auting è nata nell’aprile 2017. Oggi può contare su una community di oltre 5.500 utenti registrati. Si riscontra un incremento costante di iscritti ogni mese. Il servizio di Car sharing tra privati garantito, a quanto pare, funziona in modo facile e sicuro.

Mobilità sostenibile: gestire la condivisione dell’auto

Ma come funziona l’app Auting? Coloro che possiedono un’auto che non utilizzano tutti i giorni (Owner) entrano in contatto con chi ne cerca una per uno o più giorni (Driver). Attraverso l’app, il Driver localizza le vetture disponibili e i relativi dettagli nell’area di interesse.

In sintesi, si entra nella community del risparmio e si gestisce la condivisione dell’auto tra privati, contando sui vantaggi che le nuove tecnologie offrono. L’inquinamento diventa più rarefatto; resta il piacere di guidare.

Condividendo, gli Owner hanno l’opportunità di abbattere i costi di gestione: è la maniera per sfruttare un bene altrimenti inutilizzato. I Driver, dal canto loro, possono usufruire di un’auto a prezzi competitivi e senza necessità di lasciare un deposito.

Mobilità sostenibile: una polizza speciale

Una polizza speciale copre l’Owner per l’intera durata del viaggio.

Reale Mutua è entrata nel capitale di Auting nel settembre 2018. Si tratta di una polizza temporanea, che Mobilità sostenibile: la nuova app per il Car sharing tra privatiagisce in secondo rischio rispetto alla polizza principale attiva sull’auto. Quest’ultima non viene influenzata da eventuali danni, durante il periodo di noleggio.

Mobilità sostenibile: economia circolare

Un pacchetto di assistenza stradale, utile anche all’estero, è assicurato al Driver: è attivo 24 ore su 24 e include il soccorso stradale, l’invio di un taxi e il recupero del veicolo. Si promuove un’economia circolare, basata su rapporti diretti tra le persone e scambi reali.

Nel pieno spirito della sharing economy, le risorse inutilizzate sono ottimizzate e si favorisce una mobilità sostenibile, agendo il favore dell’ecosistema.

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

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