Menu afrodisiaco per San Valentino? Sì, ma con un pizzico di fantasia

Menu afrodisiaco per San Valentino? Sì, ma con un pizzico di fantasia

Menu di San Valentino, davvero può essere afrodisiaco?

Iniziamo sfatando un mito! Gli alimenti afrodisiaci non esistono. In alcuni alimenti sono presenti delle molecole in grado di risvegliare l’eros ma la loro quantità, introdotta con il cibo, non è sufficiente ad attivare quei meccanismi tipici dei farmaci stimolanti della sessualità.

Dove nasce allora il mito dell’alimento afrodisiaco?

Sin dai tempi antichi, le popolazioni del pianeta associavano per esempio la forma fallica di alcuni alimenti all’eros; altro esempio, quello dei frutti ricchi di semi come la melagranata e i fichi associati alla fertilità, e così via…

Curiosità tra eros e cibo

1 donna italiana su 3, impegnata o single, svela che vorrebbe trascorrere San Valentino in compagnia di uno chef.

A guidare la classifica dei più desiderati c’è Damiano Carrara, giudice di Bake Off Italia, pasticciere e imprenditore di successo, con il 21% di preferenze delle italiane. A seguire il fascino del tristellato Massimo Bottura (15%) e quello tenebroso di Roberto Valbuzzi (12,5%), giudice del programma Cortesie per gli ospiti e chef del Crotto Valtellina.

E’ quanto emerge da un sondaggio di Wmf, brand tedesco specializzato in prodotti e elettrodomestici da cucina, realizzato sui principali social network e a cui hanno risposto oltre 800 italiane tra i 25 e 60 anni.

La top ten continua con, appena fuori dal podio, l’evergreen Carlo Cracco (10%), mentre al quinto posto si fa spazio l’appeal più rude di Chef Rubio (11%). L’imponenza rassicurante, vale a Antonino Cannavacciuolo (9%) la sesta piazza. Mentre in settima posizione, preferito in assoluto delle under 30, c’è Valerio Braschi (8%), il più giovane vincitore di Masterchef Italia e ora ritornato in auge con il suo ristorante 1978 e l’inedita ricetta delle Lasagne in tubetto da dentifricio. La simpatia partenopea fa meritare a Gino Sorbillo (6%), chef piazzaiolo di fama internazionale, l’ottavo posto. A chiudere, la popolarità e l’estrosità di Alessandro Borghese (5,5%) e Simone Rugiati (2%).

Menu afrodisiaco ma solo per tradizione

Dunque, anche se i cibi afrodisiaci sono più che altro una fantasia, è comunque divertente pensare a organizzare un menu afrodisiaco per una cena romantica come quella di San Valentino. Per l’occasione vi suggerirò ingredienti tradizionalmente considerati afrodisiaci ma soprattutto con caratteristiche nutrizionali importanti.

Iniziamo col cuore

  • Cuori di mozzarella e ravanelli
    I ravanelli considerati afrodisiaci dagli egizi (la forma che richiama i testicoli è evidente). Oggi, grazie alla scienza sappiamo che i ravanelli sono ricchi di antiossidanti, hanno effetto depurativo ed ipocalorico.

Profumo di bosco per il primo

  • Pappardelle ai funghi porcini e tartufo
    Anche per i funghi e per i tartufi il richiamo fallico è evidente! Dal punto di vista nutrizionale faremo il pieno di fibre, minerali e vitamine.

Energia e semplicità per secondo

  • Involtino di pollo e patate con contorno di carote al forno
    Proteine, minerali, vitamine e carboidrati con meno grassi saturi rispetto alle carni rosse.

Finire in dolcezza

  • Muffin al cacao
    Il cacao, ritenuto da maya ed aztechi un potente afrodisiaco. Oggi sappiamo che il cacao contiene la serotonina, l’ormone del benessere. Non a caso a san Valentino si regalano cioccolatini.

Ad accompagnare il tutto non può mancare del buon vino rosso con il suo effetto antiossidante.

Solo una piccola raccomandazione… Piccole porzioni e attività fisica il giorno dopo!

Il video dedicato al menu afrodisiaco

Ve lo racconta il dottor Daniele Sciotti.

 

 

About Daniele Sciotti

Daniele Sciotti, biologo nutrizionista, dott. in Scienze della nutrizione umana Origini contadine e un amore incondizionato per la dieta mediterranea. Nato a Velletri, in provincia di Roma, da sempre a contatto con il verde e la natura di quei meravigliosi luoghi ricchi di tanta storia e soprattutto di tradizioni, inizia lo studio della scienza dell’alimentazione dopo aver sofferto di obesità. Una laurea magistrale in scienze della nutrizione umana conseguita presso l'Università San Raffaele di Roma Una laurea in scienze dell’alimentazione e gastronomia presso l’Università San Raffaele di Roma. Iscritto all’ordine nazionale dei biologi a seguito del superamento dell’esame si stato presso l’università di Tor Vergata Roma. "100 Alimenti 10 e lode" è la sua prima opera letteraria pubblicata ad agosto 2020.

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