Orto, che passione! Possiamo coltivarlo anche sul balcone

Orto, che passione! Possiamo coltivarlo anche sul balcone

Orto, che passione! Gli ortaggi contengono vitamine sali minerali: non devono mancare sulla nostra tavola. Quando possibile, è una buona idea seguirne la crescita, anche in un piccolo orto posto sul nostro balcone: in tal modo, sappiamo esattamente ciò che mangiamo.

Il rigoglio delle piante, che ha innegabili risvolti pratici, è inoltre un toccasana per la nostra psiche. Senza contare che siamo quel che mangiamo.

C’è chi afferma che “Anche se negli ultimi anni si è stimato, a livello mondiale, un incremento notevole
nel consumo dell’ortofrutta, purtroppo siamo ancora molto lontani dai valori ottimali. A frenare i consumi ci sono diversi fattori, primo fra tutti un’erronea educazione alimentare e, non da poco, l’alto costo per l’acquisto di queste derrate alimentari.” Stiamo citando Natalia Piciocchi, dottore zoonomo e agronomo. Da anni, si occupa di qualità e conservazione degli alimenti. E’ appassionata di cucina, conosce bene gli alimenti sani e genuini. Il suo blog “Fusilli al tegamino” ci offre una chance per coltivare il nostro cibo.

Orto sul balcone: tutti i dettagli.

Orto, che passione! Possiamo coltivarlo anche sul balconeSeguiamo ancora i ragionamenti di Natalia Piciocchi: nel testo Il tuo orto in cucina in autunno e in inverno, edito da Lswr, di costo pari a euro 22,90, disponibile in ebook, per un totale di 288 pagine, afferma che “L’approvvigionamento casalingo di frutta e verdura è facile e non dispendioso, anche attraverso l’allestimento di un piccolo orto, e può diventare un’attività, oltre che utile, anche rilassante e appagante”. Come fare? “Non è necessario avere grandi spazi, un piccolo lembo di terra e poco impegno possono garantire produzioni costanti e soddisfacenti, nel rispetto della stagionalità”. Sui nostri balconi, possono crescere e vegetare “pomodori, lattughe, melanzane, peperoni e piccole piante da frutto”. Qual è il primo passo? Cercare semi e piantine e imparare come farli germogliare.

Ortaggi, che passione: la conservazione dei cibi

Non resta che dilatare il concetto, considerando metodi di coltivazione, conservazione e preparazione dei cibi.

I metodi di conservazione degli alimenti raccolti nel proprio orto ci permettono di correre con la memoria, fino alle antiche tradizioni delle conserve fatte in casa. Si può conservare in gelatina, sottaceto o con salamoia. E’ possibile preparare in casa succhi di frutta e marmellate.

Ecco che il pensiero spazia: l’autrice ci spiega i semplici passaggi poco dispendiosi che ci permettono di portare i prodotti del nostro orto in cucina e guida il lettore alla scoperta dei sapori autunnali e invernali.

Orto sul balcone: come cucinare i prodotti del nostro orto?

Si delinea nel testo tutto un mosaico di abitudini culinarie locali, che fanno perno sulla genuinità delle Orto, che passione! Possiamo coltivarlo anche sul balconematerie prime utilizzate. La genuinità è maggiore se ogni cosa avviene sotto i nostri occhi.

Tra le ricette proposte, piccoli babà di fave e formaggio, polpette di ricotta e cavolo romano, torta di crema di fave e risotto alla barba di finocchio. E ancora: bruschette con pera, formaggio e frutta secca e spaghetti con limone, yogurt greco e tonno (per coloro che dato il clima possono coltivare il limone).

Orto sul balcone: quando non è possibile

Orto, che passione! Possiamo coltivarlo anche sul balconeQual è la regola base quando non possiamo allestire un orto casalingo ed è necessario acquistare prodotti ortofrutticoli? “Orientarsi verso prodotti di stagione, freschi, nostrani e, ove possibile, locali e biologici”. Sono più gustosi, più sani, meno costosi.

“Una lettura attenta dell’etichetta che accompagna gli alimenti è sempre consigliata, perché in essa è indicata la provenienza della derrata e soprattutto la presenza o meno di eventuali sostanze conservanti, almeno per quanto riguarda i prodotti di provenienza nazionale”.

Ortaggi, che passione: quel che raccomandano gli esperti

Che cosa raccomandano gli esperti? “di consumare più cereali, legumi, frutta e verdura, ridimensionando il consumo di grassi, zuccheri, sale e bevande alcoliche”.

Frutta e verdura, del resto, come appare chiaro da quanto detto, sono necessarie al benessere: lo afferma l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che consiglia di consumare almeno 5 porzioni giornaliere tra frutta e verdura (3 di frutta e 2 di verdura) o 400 g pro-capite al dì. Non resta che agire e creare il nostro orto.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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