Acidosi: ecco che cos’è e come alleviare il problema

Acidosi: ecco che cos’è e come alleviare il problema

Acidosi: che cos’è? Si tratta di una condizione comune. A causa della nostra alimentazione eccessivamente acida e di fattori esterni come inquinamento, stress e scarsità di pause, che stimolano a loro volta la produzione di acidi, questo disturbo colpisce il 90% della popolazione, in modo più o meno grave. Lo afferma Barbara Simonsohn, nel suo testo dal titolo La terapia anti-acidosi. E’ un libro illustrato a colori, prezzo 11,90 euro, per un totale di 128 pagine, pubblicato nel settembre di quest’anno ed edito da Punto d’incontro. Una volta focalizzato il problema, è una buona idea cercare Acidosi: ecco che cos’è e come alleviare il problemametodi efficaci per contrastarlo. Che cosa sbagliamo? Ci abbandoniamo a un’alimentazione composta in prevalenza da zuccheri e carboidrati raffinati; facciamo poco movimento e la nostra esistenza è fonte di troppo stress. Così diventa difficile mantenere l’equilibrio acido-base. Digiuno, massaggio dei tessuti connettivi, alimentazione alcalinizzante, bendaggi e riduzione dello stress, sono strategie semplici che ci permettono di ritrovare l’armonia. L’acidosi, in sostanza, è il nemico.

Ma l’acidosi riguarda soltanto i contemporanei? Secondo l’autrice, “Già Paracelso aveva definito l’acidosi come causa principale di tutte le malattie croniche.

Acidosi in medicina

“In medicina si distingue l’acidosi acuta da quella cronica; un’acidosi acuta rappresenta un rischio potenzialmente mortale e deve essere assolutamente trattata da un medico specialista”. L’acidosi cronica-latente, invece, è una forma duratura e silente, “che colpisce organi e cellule”. E’ quella della quale ci stiamo occupando. Molti medici, che si occupano di medicina tradizionale, “sono del parere che il corpo non possa sovraccaricarsi di scorie o acidi”. Che fare se si dissente? Ecco il consiglio di Barbara Simonsohn, rivolto alle donne: “premere il manico arrotondato di un coltello sul lato esterno dell’avambraccio, sull’interno del ginocchio o sull’esterno della coscia; la maggior parte sentirà male”. Secondo i suoi studi, “Dove si sente male, c’è un accumulo di acidi”.

Che cos’è l’acidosi latente

Barbara Simonsohn ci spiega che cos’è l’acidosi latente: “Il termine è stato coniato da Friedrich Sander, che lo usava per indicare ‘uno slittamento a sinistra dell’equilibrio acido-base nell’organismo non ancora evincibile a livello ematico, quindi con una riserva alcalina (come nel caso dell’‘acidosi compensata’) e un pH (come nel caso dell’‘acidosi scompensata’) non ancora scesi sotto i livelli normali’”. Sempre secondo Sander, “il tessuto connettivo è il punto in cui l’organismo umano accumula maggiormente gli acidi in eccesso e potenzialmente pericolosi”. Inoltre, “un intestino ammalato con una flora batterica non fisiologica rappresenta una delle cause principali dell’acidosi”.

E’ tutto nell’equilibrio acido-base

“L’equilibrio acido-base è lo snodo cruciale di tutti i processi vitali del nostro organismo. Questo Acidosi: ecco che cos’è e come alleviare il problemameccanismo permette di mantener un ambiente stabile nel quale possano svolgersi in maniera ottimale tutti i processi metabolici biochimici di vitale importanza… Durante la giornata l’equilibrio acido-base subisce delle fluttuazioni poiché i reni producono urina e, quindi, sostanze soprattutto acide che devono essere espulse.

Equilibrio acido-base: un test interessante

“Provate a fare questo test: a colazione assumete un cucchiaio raso di un preparato alcalino e poi misurate il pH delle urine ogni volta che andate in bagno fino al primo pomeriggio; l’apporto di basi mattutino dovrebbe rendere l’urina sempre più basica nel corso del pomeriggio. Se così non fosse, significa che l’equilibrio acido-base è notevolmente compromesso, ossia che l’organismo ha un deficit enorme e non rilascia più basi”.

I sistemi tampone del nostro corpo

“Il nostro corpo ha dei sistemi tampone che gli permettono di liberarsi dell’acido carbonico potenzialmente dannoso; un esempio è dato dall’espirazione, pertanto la respirazione diaframmatica profonda (che impareremo a gestire con l’automassaggio della pancia) è fondamentale sia per garantire sufficiente ossigeno all’organismo, sia per depurarlo e deacidificarlo. Gli acidi derivanti dalla combustione vengono trasformati all’interno delle cellule in sali innocui grazie all’azione di due minerali, il potassio e il sodio, che vengono rilasciati nel sangue ed espulsi attraverso i reni”.

L’alimentazione contro l’acidosi

Acidosi: ecco che cos’è e come alleviare il problema“Di conseguenza, l’assunzione di minerali tramite l’alimentazione gioca un ruolo importantissimo poiché questi vengono continuamente utilizzati e devono essere man mano reintegrati. I generi alimentari naturali, come la verdura, la frutta, le erbe e l’insalata contengono proprio i minerali di cui abbiamo bisogno per riequilibrare il sistema acido-base. Il biochimico norvegese Ragnar Berg ritiene che le persone sane debbano consumare una quantità di queste sostanze quattro volte maggiore rispetto agli acidificanti; in realtà, questo rapporto è esattamente l’opposto nella maggior parte delle persone, a cui si aggiunge anche il moderno stile di vita stressante che contribuisce ulteriormente a minare l’equilibrio del nostro organismo”.

E ancora: “L’espulsione degli acidi derivanti dal processo metabolico richiede un’alimentazione fondamentalmente basica e un temporaneo ‘digiuno’ dagli acidi; inoltre, per eliminare i ristagni acidi dai tessuti colloidali è necessario un ulteriore trattamento con massaggi antiacidosi. Ancora, è importante allontanare il più possibile qualsiasi fonte di stress cronico”.

La terapia anti-acidosi e l’intestino

Nella terapia anti-acidosi gioca un ruolo primario l’intestino, poiché eventuali disfunzioni producono altri acidi e un intestino carico di scorie non è in grado di assorbire sufficienti sostanze vitali (tra cui anche le basi) dal cibo che assumiamo. In realtà non si tratta solo di quello che mangiamo, ma anche di come gli alimenti vengono digeriti e metabolizzati; ecco perché è irrinunciabile anche una cura depurativa per l’intestino. A questo scopo torna particolarmente utile l’automassaggio al ventre, ma anche sufficienti ore di sonno prima di mezzanotte, metodi di rilassamento e attività fisica quotidiana all’aria aperta rappresentano altri passi essenziali lungo la strada della deacidificazione.

Gli incerti della cura anti-acidosi

“Durante la cura anti-acidosi, esattamente come per altri rimedi terapeutici olistici e causali, possono verificarsi crisi di guarigione (caratterizzate dal ritorno di vecchi sintomi o da aggravamento iniziale) dovute alla mobilitazione dei depositi acidi; tuttavia, continuando a seguire la terapia e mantenendo uno stile di vita prevalentemente basico questi depositi vengono espulsi e il paziente torna allo stadio di piena salute iniziale. Uno stato che dovrebbe essere normale, ma che nella nostra società è diventato merce rara”. E che la salute sia merce rara, è certamente vero.

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

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