Rientro a scuola: bambini tornano sui banchi con qualche chilo in più

Rientro a scuola: bambini tornano sui banchi con qualche chilo in più

Rientro a scuola: l’alimentazione sregolata delle trascorse settimane di festività riporta i bambini sui banchi con qualche chilo di troppo. Per i più piccoli, del resto, non soltanto sono arrivati i doni tanto sospirati, ma anche questo regalo indesiderato. Tante leggende e realtà sono state sognate, ma per esercitare meglio l’immaginazione bisogna essere leggeri. I fanciulli si sentono meno agili, meno in vena di saltellare; gli abiti sono più stretti. Ecco gli utili consigli della Società italiana di Pediatria preventiva e sociale (Sipps), al fine di tornare allo studio in condizioni di forma e “rimettere in sesto” l’intestino.

Rientro a scuola: reimpostare l’alimentazione

Rientro a scuola: bambini tornano sui banchi con qualche chilo in piùSecondo il parere degli esperti della Sipps, bisogna dare all’alimentazione una nuova impostazione, sulla base dei quattro pasti principali. E’ necessario, comunque, dire “no” ai digiuni forzati, ma con una ripresa progressiva dell’attività motoria e una cura nella preparazione dei pasti.

Pensiamo per un momento al periodo natalizio, ormai alle nostre spalle: non sono soltanto le trasgressioni alimentari a causare disturbi. Bisogna dare la colpa anche ai numerosi virus circolanti, che possono creare problemi all’apparato digerente. Può anche accadere, per esempio, che una classica indigestione alteri la flora batterica e renda l’intestino più vulnerabile nei confronti di eventuali patogeni. Un microrganismo, che inizialmente causa febbre, tosse e altri sintomi respiratori, può favorire anche nausea, vomito, scariche liquide, interferendo sui processi digestivi.

Rientro a scuola: ecco i cibi adatti

Al fine di aiutare il bambino a stare meglio, quali sono gli alimenti più indicati? Lo abbiamo domandato Rientro a scuola: bambini tornano sui banchi con qualche chilo in piùal dottor Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps. Queste le sue parole. “Innanzitutto bisogna seguire un’alimentazione semplice, non necessariamente ‘in bianco’, ma caratterizzata da piatti poco conditi ed elaborati: spaghetti al pomodoro, bistecca o pesce ai ferri, oltre a pasta e fagioli e minestrone. Fondamentale è anche un giusto equilibrio tra alimenti animali e vegetali: sulla tavola devono sempre trovare posto frutta e verdura. Se proprio il bambino non le gradisce, se pure con una perdita delle fibre queste fonti di nutrienti importantissimi possono essere proposte sotto forma di succhi e centrifugati, preparati in casa e consumati al momento”.

Ritorno a scuola: quantità di pasti consumati

Rientro a scuola: bambini tornano sui banchi con qualche chilo in piùIl dottor Piercarlo Salari, pediatra responsabile del gruppo di lavoro per il sostegno alla genitorialità della Sipps, si è espresso in merito alle quantità dei pasti consumati nell’arco della giornata. Ha dichiarato: “In presenza di disturbi, è meglio che siano leggeri e frequenti piuttosto che radi e abbondanti. I grassi devono essere consumati in quantità ridotte per una questione calorica, perché rallentano e appesantiscono la digestione. Se poi l’assunzione di latte dovesse causare meteorismo o diarrea, la motivazione potrebbe essere legata a un deficit anche estemporaneo di lattasi, l’enzima che degrada il lattosio in due zuccheri semplici e più facilmente digeribili. In questo caso si può fare ricorso a un preparato, disponibile sotto forma di integratore alimentare, a base proprio di questo enzima. Se i disturbi dovessero persistere e insinuare il sospetto di una reale intolleranza al lattosio, si può eseguire uno specifico test per la sua conferma. Non bisogna dimenticare l’importanza che riveste l’attività fisica, vero e proprio stimolo favorevole sulla motilità del tubo digerente, e l’assunzione di preparati probiotici, utili a ripristinare un assetto equilibrato della microflora intestinale. Infine, se si è stravolto il ritmo sonno-veglia, sarà opportuno un recupero graduale degli orari tradizionali”.

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

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