Dsa: parliamo di Disturbi specifici dell’apprendimento. Si tratta di una problematica che rende la conoscenza una strada molto impervia.
Essi sono, nei dettagli: Dislessia, Disgrafia, Discalculia, Disortografia, Disprassia, Disturbo specifico della compitazione, Disturbo specifico del linguaggio.
La dislessia è caratterizzata da problemi con la lettura e l’incomprensione del labiale. Sottolineo con tratti marcati: chi ne soffre ha un’intelligenza assolutamente normale.
Con la dislessia si può avere difficoltà nella pronuncia delle parole, nella lettura veloce, nella scrittura a mano, nella pronuncia delle parole durante la lettura ad alta voce e nella comprensione di ciò che si legge.
Il 14 e 15 dicembre nel capoluogo lombardo, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, in via Festa del Perdono, avrà luogo il XVII congresso nazionale di Associazione italiana dislessia. Il titolo è Dislessia: liberi di apprendere.
Il risultato cui si tende è rimarcare l’importanza di imparare: attraverso strategie, modalità e mezzi più congeniali e funzionali a ciascuno. Ogni individuo è unico: con o senza la dislessia. La libertà di apprendere, del resto, non riguarda soltanto lo studio in quanto tale, ma anche la scelta personale, per quanto attiene all’indirizzo scolastico, al percorso universitario e, successivamente, alla carriera professionale.
Dislessia, liberi di apprendere: si può scegliere il proprio futuro?
Bisogna chiedersi se un ragazzo con Dsa sia sempre libero di scegliere quale indirizzo dare al proprio futuro. Si tratta di scelte dal valore inestimabile: la scuola può fare qualcosa, al fine di favorire una vera libertà di apprendimento? Utilizzare una strategia di apprendimento più adeguata può dare benefici anche sul piano neuro-funzionale, e se sì quali? Viceversa, quando non è data la possibilità di apprendere nel modo più consono al soggetto, anche in termini di autostima e motivazione, che cosa avviene? Se ne occuperanno gli esperti del settore, nel corso dei due giorni di convegno.
Si tratta di un evento è aperto al pubblico: è diretto in particolare a studenti, genitori, docenti e professionisti del settore medico-sanitario. Si parlerà di Dsa ad ampio raggio: aspetti clinico-diagnostici, didattica inclusiva, dimensione personale di sviluppo delle potenzialità.
Da programma, ci saranno incontri e workshop. Si alterneranno sul palco della plenaria luminari del mondo accademico, istituzionale, sportivo e dello spettacolo.
Qui il programma dell’evento.
Dyslexia@work: progetto per fare dei lavoratori dei ragazzi con Dsa
Bisogna superare, in ambito lavorativo, le difficoltà che i ragazzi dislessici possono incontrare. L’ambito è sempre più complesso: lo è di più se il soggetto si trova a sua volta in una situazione complicata. Come orientarsi? Si parte dalla professione da intraprendere, che deve essere scelta. All’interno dell’azienda, poi, si dovrebbe poter crescere. Dyslexia@work è nato appunto al fine di dare supporto ai soggetti con Dsa, proprio nell’inserimento lavorativo e nella loro crescita professionale. Se ne occupano Associazione italiana dislessia e Fondazione italiana dislessia. Si vuol realizzare una doppia e positiva situazione di reciproco interesse per le imprese e i dislessici.
Dyslexia@work: le fasi del progetto
Si tratta di un progetto articolato in più fasi. E’ rivolto ai giovani aspiranti lavoratori, fra i 16 e i 30 anni, che hanno concluso o stanno concludendo il percorso di studi (diploma o laurea) e che sono al primo inserimento o in una fase di formazione, qualificazione e cambiamento professionale.
Sono previsti incontri di formazione sul tema “Dsa e lavoro” presso 5 sezioni Aid, in cinque città italiane. Le ulteriori due fasi sono costituite da un corso di orientamento di 5 ore e 3 colloqui di career counseling.
Appuntamento in provincia di Chieti, il 24 gennaio dell’anno nuovo, per il prossimo e ultimo incontro di formazione: dalle ore 18 alle 21, presso l’Istituto istruzione superiore “De Titta – Fermi” di Lanciano. Sono (e sono stati) presi in considerazione i temi relativi all’evoluzione dei disturbi specifici dell’apprendimento nell’età adulta, i punti di forza e di debolezza e gli ostacoli che può incontrare il lavoratore con Dsa nella ricerca di un’occupazione, nel processo di selezione e di crescita professionale. Punti di forza: essere esperti nel dominare situazioni per noi complesse può certamente aiutare nel mondo del lavoro.
Nell’ambito degli incontri, aperti ognuno a un massimo di 30 persone (soci Aid e non, prevalentemente giovani Dsa) saranno riservati alcuni posti a genitori e rappresentanti del mondo delle aziende, come addetti alle risorse umane, agenzie di selezione del personale…
Al corso di orientamento e ai successivi colloqui di career counseling potranno accedere esclusivamente giovani fra i 16 e i 30 anni in possesso di diagnosi di Dsa, che siano soci Aid e che abbiano partecipato ad uno dei 5 incontri informativi di primo livello (sedici partecipanti in tutto).
Soltanto ai partecipanti saranno comunicate le date e le sedi del corso di orientamento e dei colloqui.