Genitori a tavola: 100 risposte ai dubbi di mamma e papà
Genitori a tavola: quando si selezionano le derrate alimentari per la propria famiglia, si creano dubbi per quanto concerne il cibo e bisogna orientarsi nella scelta. Mangiare sano è un’aspirazione, che può essere difficile seguire.
Risposte semplici, univoche e scientificamente corrette ai quesiti che si propongono sono offerte da Giorgio Donegani, tecnologo alimentare esperto di nutrizione e sicurezza, e Barbara Perego, esperta in gastronomia e alimentazione, cofondatrice di BEcons. Padri e madri devono fare in modo che i loro figli crescano sani: devono impostare in modo sano l’alimentazione di tutta la famiglia senza rinunciare al piacere del benessere e del gusto a tavola.
Bisogna appropriarsi degli strumenti, al fine di avere in famiglia un piano alimentare gratificante e sano nella quotidianità. Secondo le parole di Barbara Perego, “Si sta meglio se si mangia bene, migliora l’umore, la voglia di fare, la capacità di essere attivi durante la giornata. Un bambino che mangia correttamente avrà più voglia di giocare al parco piuttosto che guardare la televisione. Avrà più energie. Lo stesso vale per mamma e papà. Mangiare bene garantirà un sonno migliore, maggiore concentrazione sul lavoro, un insieme di fattori che contribuiscono a rendere più serena la giornata. Non è sufficiente solo l’alimentazione ma è un ottimo punto di partenza”.
Genitori a tavola: quando si naviga in internet
Nei vari mezzi di comunicazione, si riscontra la presenza di numerosissime informazioni, spesso contraddittorie.
Queste le parole di Donegani: “Navigando sul web sono moltissimi gli articoli legati a nutrizione, diete, gusto, benessere con indicazioni diverse, confuse e spesso scorrette. C’è chi considera la carne alla stregua di un veleno e chi la ritiene indispensabile, chi suggerisce di mangiare molta verdura ma non dice come fare di fronte al bambino che solo a vederla chiude la bocca. Per non parlare di chi propone ricette ‘magiche’ a base di anacardi, bergamotti e bacche di goji e di chi demonizza altri alimenti come se fossero pericoli pubblici: la farina, lo zucchero, il burro, il latte, la carne, il pesce. Negli ultimi anni, poi, sono fioriti tutta una serie di pregiudizi sull’alimentazione che non trovano fondamento scientifico. Una tendenza funzionale a un certo tipo di comunicazione e di mercato emergente”.
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In merito alle propensioni in voga, e alle preoccupazioni che si diffondono, continua Donegani: “All’atto pratico si tratta di un allarmismo che non ha riscontro nella realtà. Per stare bene non basta, ad esempio, eliminare la carne e mangiare la quinoa, non funziona così. Il rischio reale legato alla salute alimentare è innanzitutto la malnutrizione, dovuta ad abitudini scorrette: saltare la colazione troppo spesso, farla in modo insufficiente, mangiare troppi zuccheri, mangiare in modo sbilanciato o troppo. Il secondo problema è il rischio igienico. Se ne parla poco rispetto alla malnutrizione che porta a diabete, obesità, rischio cardiocircolatorio e così via. Tuttavia, non basta preoccuparsi di acquistare un prodotto nelle migliori condizioni e scegliendo la migliore qualità disponibile; bisogna stare attenti alle modalità di conservazione per non rischiare di trasformare i cibi in fonte di rischio di infezioni. In Italia e non solo la percentuale di tossinfezioni alimentari è molto alta e spesso non vengono neanche riconosciute perché non denunciate alle autorità sanitarie. Si tende a minimizzare episodi improvvisi di dissenteria o di nausea, ma è necessario fare attenzione perché il rischio igienico, soprattutto in estate, legato alla cattiva conservazione è una realtà. Ad esempio, riscaldare un alimento in microonde portandolo semplicemente alla temperatura di consumo è rischioso perché favorisce la crescita microbica. Bisogna invece portare il cibo ad alta temperatura per debellare ogni tipo di batterio”.
Genitori a tavola: attenersi alle indicazioni
Una buona idea è attenersi alle indicazioni emesse dalle istituzioni sanitarie preposte sulla base di innumerevoli ricerche scientifiche, che fissano poche regole essenziali per vivere un sano rapporto con il cibo. Parliamo dell’Organizzazione mondiale della sanità, della Società italiana di nutrizione umana, lo stesso Ministero della Salute: hanno svolto (e svolgono) un importante lavoro, al fine di fissare i cardini sui quali costruire il benessere a tavola.
Genitori a tavola: le risposte
Risposte ai quesiti che riguardano l’alimentazione sono contenute nel libro “Genitori a tavola, 100 risposte ai dubbi di mamma e papà”, scritto dagli esperti cui abbiamo dato la parola: Giorgio Donegani e Barbara Perego. Il testo, edito quest’anno, ha un costo pari a 19,90 euro per 170 pagine: è edito da Biomedia in collaborazione con il progetto digitale “Family health”, che comprende il Fascicolo sanitario digitale personale (FSDp) e un magazine dedicato alla prevenzione e all’amore per la salute e il benessere. Barbara Perego ha aggiunto:
“Abbiamo cercato di proporre delle ricette semplici, facili da riprodurre e buone da mangiare. In particolare, ci siamo soffermati su proposte adatte per la colazione, uno dei pasti fondamentali e tra i più trascurati, un malcostume correlato a una maggiore incidenza del diabete infantile. Abbiamo poi sfatato alcuni falsi miti su determinati alimenti. Sfortunatamente, infatti, il tema dell’alimentazione viene spesso affrontato con toni che mirano al sensazionalismo con bufale alimentari che hanno conseguenze pesanti soprattutto sulla salute dei bambini. Per risolvere molti problemi basterebbe seguire le indicazioni dell’Oms che raccomanda l’equilibrio alimentare previsto dalla dieta mediterranea senza privazioni né eccessi”.
E’ possibile sciogliere tutti i dubbi relativi alla dieta. Comportamenti virtuosi, una volta attuati, disciplineranno la nostra alimentazione (cui non deve mancare la golosità).