Medico, uomo o donna? Indaghiamo sui sogni degli italiani

Medico, uomo o donna? Indaghiamo sui sogni degli italiani

Medico uomo, oppure medico donna? C’è chi preferisce che a visitare sia un individuo del suo stesso sesso, chi invece si rapporta più volentieri con un dottore del genere opposto.

Da sempre, del resto, il medico risulta essere una figura chiave nella vita delle persone: è un confidente, il depositario dei più intimi segreti, ma soprattuto importante punto di riferimento in caso di necessità, quando le problematiche riguardano la salute.

Medici donna, quale differenza?

E’ necessario mettere a fuoco la necessità di una prospettiva di genere nelle diverse discipline mediche e il modo di esercitare la professione. Sono molti i luoghi comuni da sfatare e ridefinire, attraverso un punto di vista declinato al femminile.

Risulta vitale uno sguardo sessuato sulla realtà, a partire dallo stile della comunicazione medico-paziente; la differenza di genere riguarda anche i processi legati alla memoria e all’apprendimento. Bisogna affrontare il problema della leadership delle donne medico, di come fare fronte alle molestie sessuali nei luoghi di lavoro e di come si conciliano lavoro e famiglia.

Questi, i temi sul tavolo, quando si esplora un mondo del lavoro non più maschile e mono-colore, ma essenzialmente rosa e azzurro. Ma c’è anche il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro: diritti e sicurezza dovrebbero essere ormai acquisiti e uguali per tutte e tutti (e non è sempre vero). In questa ottica l’Aidm di Palermo (Associazione italiana donne medico, apartitica e aconfessionale e senza fini di lucro) ha già cominciato a intessere un dialogo con istituzioni e associazioni antiviolenza locali.

Tre giornate di studio si sono svolte a Palermo, da venerdì 27 aprile, dedicate a un “Approccio multidisciplinare alle malattie croniche e differenze di genere“: erano presenti trecento specialiste provenienti da varie parti del mondo e settantasette individui, tra relatrici e relatori.

Ma a quale pubblico si risponde quando si sceglie la professione di medico?

Alla scoperta del medico ideale

C’è chi si è chiesto come dovrebbe essere, per i nostri conterranei del Bel Paese, il medico ideale.

MioDottore ha interrogato i pazienti italiani, che hanno delineato il medico tipo: tratti anagrafici e comportamentali. E’ stata stilata una vera e propria classifica dei metodi comunicazione medico-paziente preferiti per il futuro.

Medico uomo o medico donna?

Sulla base dell’indagine condotta da MioDottore, sono note le caratteristiche anagrafiche e comportamentali del dottore dei sogni degli italiani. L’82% dichiara di non sentirsi a disagio a parlare dei propri problemi con un medico di bell’aspetto o particolarmente attraente. Appare chiaro, tuttavia, che il professionista ideale non è del sesso opposto: oltre la metà dei pazienti del Bel Paese (56%) preferisce affidarsi alle cure di un uomo. Per il 70%, poi, i pazienti maschi scelgono un uomo, contro la metà appena delle pazienti donne (51%), che in proporzione danno più spazio proprio a dottori del loro stesso sesso.

Caratteristiche del medico: i personaggi della tv

Quali sono, dunque, le caratteristiche preferite, quando si sceglie il proprio medico? Chi è il dottore dei sogni tra gli italiani?

Per rispondere a queste domande, è stata data agli intervistati la possibilità di scegliere il dottore dei sogni tra i personaggi interpretati dagli attori in tv. Il dottor Lele Martini, volto storico della serie italiana Un medico in famiglia, raccoglie il 20% dei consensi. Si classifica primo, lasciandosi alle spalle Gregory House (meglio conosciuto come di Dr. House) e Derek Shepherd (Grey’s Anatomy), entrambi al 16%.

Meredith Grey (personaggio che dà il nome alla serie Grey’s Anatomy), invece, è scelta come dottoressa ideale da oltre un terzo degli italiani (35%): sorpassa l’indimenticabile italiana Dottoressa Giò (13%) e la “collega” Addison Montgomery (11%).

Medico dei sogni: la parola all’esperto

Luca Puccioni, country manager di MioDottore, si è espresso in questo modo: “Ci siamo divertiti a Medico, uomo o donna? Indaghiamo sui sogni degli italianiindagare le fantasie degli italiani sul dottore dei loro sogni, ma per noi è fondamentale capire che cosa davvero conti per i pazienti quando si tratta di scegliere uno specialista e affidarsi alle sue cure nel tempo”.

Il profilo del dottore ideale

Queste sono dunque le icone che il piccolo schermo ci mette a disposizione. Ma che caratteristiche ha il dottore ideale?

Dimmi che medico scegli e ti dirò chi sei: nel dottore per il quale si opta, appaiono chiare le preferenze di un popolo.

Che dire dell’età del medico? Non sembra essere un elemento importante al momento della visita (58%), anche se oltre tre italiani su quattro (76%) preferiscono un dottore di mezza età (45-50 anni), di esperienza ma allo stesso tempo dotato di vigore ed entusiasmo nell’esercizio della professione. C’è di più: il medico per essere prescelto dovrebbe essere simpatico e cordiale, capace di sdrammatizzare ansie e di comunicare in maniera empatica (72%), caratteristica preferita rispetto a un approccio molto serio e analitico nell’affrontare qualsiasi situazione e spiegazione (28%).

E ancora: si chiede in Italia (76%) un dottore tecnologico, capace di utilizzare con abilità le ultime tecnologie nell’esercizio della sua professione, sia per la gestione della sua agenda e del rapporto con il paziente, sia per la cura.

Rapporto medico-paziente

Medico, uomo o donna? Indaghiamo sui sogni degli italianiRapporto medico-paziente: come si configura oggi? Come gli italiani lo vorrebbero domani?

La tecnologia ha rivoluzionato il rapporto medico-paziente. Variano le modalità atte a raggiungere il proprio dottore e gli strumenti a disposizione per gestire i contatti in caso di bisogno sono ormai svariati.

Gli italiani, oggi, in primis per contattare il medico utilizzano il telefono (51% dei pazienti), anche se ancora più di un terzo (38%) si precipita direttamente in studio al sorgere di un problema. Piattaforme di messaggistica come WhatsApp (28%), email (21%), sms (12%) o di prenotazione online (15%) risultano meno diffuse.

Medici: progressi futuri

Quali sono i progressi da compiere domani nella nostra Penisola?

La possibilità di parlare e chiarire i propri dubbi direttamente con lo specialista rimane una priorità, come dimostra la conferma del primato del telefono (56%, addirittura cresciuto di 5 punti percentuali), seguìto da strumenti all’insegna dell’immediatezza come le piattaforme di messaggistica (39%, con una crescita di 11 punti % rispetto alla situazione attuale) e dalla prenotazione diretta sul web tramite piattaforme online (33%, ben 18 punti % in più).

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »