La dieta chetogenica: cos’è e come si correla agli stati patologici
Alimentazione

La dieta chetogenica: cos’è e come si correla agli stati patologici

02/03/2022
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Per dieta chetogenica si intende un regime alimentare che prevede la massima riduzione di carboidrati e si basa dunque su un regime calorico composto da proteine e grassi.

Una precisazione va fatta per soggetti sani e normopeso che non hanno bisogno di un drastico calo di peso corporeo. O per coloro che non hanno particolari patologie che prevedano l’impiego di una dieta chetogenica.

Questi soggetti devono seguire una dieta equilibrata dal punto di vista di tutti i nutrienti, carboidrati compresi.

La dieta chetogenica

Lo scopo principale della dieta chetogenica è quello di costringere l’organismo a ricavare l’energia necessaria a svolgere le funzioni vitali e le attività quotidiane dalle riserve di grasso corporeo e non dagli zuccheri introdotti con l’alimentazione.

Il nome chetogenica deriva infatti dal processo metabolico chiamato chetosi, con cui l’organismo ricava le molecole fonte di energia per il cervello e per i muscoli.

La condizioni di chetosi, quando non eccessiva e in soggetti sani, non è tossica per l’organismo che comunque vede un surplus di lavoro per i reni che devono smaltire i corpi chetonici attraverso la via renale.

In caso di chetoacidosi invece, condizione che si manifesta nei pazienti diabetici di tipo 1 dove il glucosio non è presente nella cellula, si rischia addirittura la morte per acidificazione del sangue.

È per questo motivo che una dieta chetogenica deve essere assunta per un determinato lasso di tempo e sotto stretta sorveglianza del nutrizionista o del medico.

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Quando è consigliata?

Una delle patologie per cui è sicuramente consigliata la dieta chetogenica è l’obesità.

Come abbiamo detto, quando l’organismo non ha a disposizione gli zuccheri per la produzione di energia, va a intaccare le riserve corporee di grasso per produrne di nuova attraverso un processo che prende il nome di neoglucogenesi.

Di conseguenza, con un ridotto apporto calorico e la quasi totale assenza di carboidrati nella dieta, possiamo raggiungere ottimi risultati in un tempo relativamente breve.

Anche nell’epilessia, diversi studi scientifici sembrano dimostrare come i corpi chetonici prodotti dalla dieta chetogenica limitino la manifestazione dei sintomi epilettici nei soggetti affetti da questa condizione con risultati addirittura maggiori rispetto a quelli ottenuti con la somministrazione di farmaci.

Il risultato di questo studio è basato sull’effetto che i corpi chetonici hanno sui neuroni, sembra infatti che i prodotti della chetosi limitino l’eccitabilità delle cellule nervose.

Altre patologie per cui alcuni studi ancora in essere E NON VALIDATI sembrano indicare l’assunzione di una dieta chetogenica sono:

  • La malattia da accumulo di glicogeno. Il glicogeno è la prima forma di scorta che l’organismo produce dopo l’assunzione di zuccheri. I primi zuccheri introdotti sono impiegati immediatamente per produrre energia, quando l’energia è sufficiente, gli zuccheri vengono depositati nei muscoli sotto forma di glicogeno quando lo ‘’spazio’’ muscolare destinato al deposito è pieno, lo zucchero restante viene trasformato in grasso. Le persone affette da questa malattia sono carenti nell’enzima coinvolto nella trasformazione dello zucchero in glicogeno. Alcuni studi sembrerebbero dimostrare che una dieta chetogenica favorisce una migliore produzione di energia in questi soggetti.

Altre patologie per cui gli studi in essere dimostrerebbero un effetto positivo della dieta chetogenica sono:

Quali sono gli alimenti che compongono la dieta chetogenica?

Come si evince dalla lista, sono assenti i cereali, le patate e la frutta fresca, quest’ultima importantissima fonte di vitamine e minerali. Ricordiamo dunque che LA DIETA CHETOGENICA PUO’ ESSERE PRATICATA SOLO SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO.

Daniele Sciotti, biologo nutrizionista, dott. in Scienze della nutrizione umana Origini contadine e un amore incondizionato per la dieta mediterranea. Nato a Velletri, in provincia di Roma, da sempre a contatto con il verde e la natura di quei meravigliosi luoghi ricchi di tanta storia e soprattutto di tradizioni, inizia lo studio della scienza dell’alimentazione dopo aver sofferto di obesità. Una laurea magistrale in scienze della nutrizione umana conseguita presso l'Università San Raffaele di Roma Una laurea in scienze dell’alimentazione e gastronomia presso l’Università San Raffaele di Roma. Iscritto all’ordine nazionale dei biologi a seguito del superamento dell’esame si stato presso l’università di Tor Vergata Roma. "100 Alimenti 10 e lode" è la sua prima opera letteraria pubblicata ad agosto 2020.

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