Radon: che cos’è? Un elemento dalle proprietà multiformi. Si tratta di un gas nobile e radioattivo: ci accompagnerà, nel conoscerne nei dettagli caratteristiche e potenzialità. E’ stato scoperto nel 1899 e si forma dal decadimento alfa (un tipo di decadimento radioattivo: atomi radioattivi che si trasformano in atomi di un altro elemento, con numero atomico inferiore, che possono anch’essi essere radioattivi e quindi instabili, oppure stabilizzarsi) del radio. A sua volta, il radio è generato dal decadimento alfa dell’uranio. Dal decadimento radioattivo del Radon si producono a loro volta due elementi tossici: il polonio e il bismuto. E’ come una catena, con i suoi anelli.
Parliamo di un gas molto pesante (numero atomico 86, massa atomica 222), che se inalato in quantità significative è dannoso alla salute umana. Se esso si accumula nelle abitazioni, è causa di tumore al polmone, in ispecie tra coloro che fumano. Il livello di concentrazione del Radon non deve superare i limiti posti dalla normativa vigente (che in Italia trae le mosse dai luoghi di lavoro).
Radon e terremoti
Se è vero che un evento sismico non può essere previsto, si può pensare, secondo alcuni, che il Radon possa avvicinarsi a questo risultato e debba essere sottoposto a più attente ricerche. Il Radon, che in misura moderata è solubile in acqua, vede diminuire la sua solubilità all’aumentare della temperatura. Sembra che variazioni nella concentrazione di Radon nell’acqua di sorgenti e nel suolo, da interpretare come fenomeni di transizione, siano correlate a episodi di deformazione della crosta terrestre: sono proprio questi episodi che si concludono con un evento sismico.
I primi tentativi in tal senso sono stati posti in essere nel 1927 in Giappone: si parla di Radon come precursore sismico. Ci riferiamo ad anomalie precedenti i terremoti, risultate da analisi eseguite dopo l’evento sismico, ove mancava un’acquisizione in tempo reale. Siti di acquisizione del Radon sono gestiti oggi, in Italia, da istituzioni scientifiche e amatoriali: esse hanno prodotto serie temporali consistenti, come afferma in un suo scritto Anna Riggio, ricercatrice presso l’Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica sperimentale (Ogs Trieste).
Ma come avverrebbe tutto ciò? L’emissione in atmosfera del Radon è fortemente influenzata dalla conformazione geologica e in caso di variazioni di pressione o di movimenti delle faglie si è notata una variazione delle emissioni del gas. Poiché si disperde rapidamente in aria, si utilizza anche in ricerche idrologiche: con esse si valutano le interazioni tra acqua profonda, ruscelli e fiumi.
Radon per utilizzo terapeutico
Per uso terapeutico, il Radon è prodotto da alcuni ospedali. Il suo gas si pompa da una sorgente di radio e si immagazzina in tubi piccolissimi, chiamati semi o aghi. E’ utilizzato per la radioterapia.
Radon e benessere
Bad Gastein si trova in Austria: nel distretto di Sankt Johann im Pongau, nel Salisburghese, nota stazione sciistica sui monti Tauri.
In questo contesto, Radon e benessere si coniugano insieme. Abbiamo raggiunto e intervistato il dottor Martin Mayerhofer di Bad Gastein, medico del reparto termale dell’hotel Cesta Grand. Queste le sue parole.
Che effetti può avere il Radon?
Il Radon naturalmente contenuto nell’acqua termale di Gastein ha effetti positivi sull’organismo umano: le cure al Radon vengono utilizzate per la riabilitazione in seguito a una malattia, ma possono avere esiti utili anche in caso di affezioni croniche o disturbi psichici. Il Radon riequilibra il sistema neurovegetativo e stimola il metabolismo e il rinnovamento cellulare; ha inoltre un’azione rinfrescante, antinfiammatoria, antidolorifica e rilassante. L’acqua termale di Gastein naturalmente ricca di gas Radon ha un effetto rigenerante.
Come funziona la terapia in acqua?
La terapia in acqua è uno strumento curativo molto importante in caso di problemi alla colonna vertebrale e alle articolazioni. La spinta idrostatica dell’acqua calda annulla l’effetto della gravità sul corpo. Il gas nobile, assorbito dalla pelle durante il bagno termale o con il bere attraverso l’apparato digerente, penetra nel corpo provocando continui stimoli sulle cellule periferiche, attivandole. Il Radon assunto attraverso la pelle e le vie respiratorie viene completamente eliminato dall’organismo in breve tempo, tramite l’espirazione.
Ecco come avviene il bagno termale in vasca: ci si immerge per circa 20 minuti in una vasca riempita di acqua naturale termale, con Radon, ad una temperatura di circa 37° C. Contenuto di Radon (acqua della fonte Elisabethquelle di Bad Gastein): 52 nCi/L.
Come agisce il Radon?
Il Radon ha una spiccata lipofilia (si amalgama facilmente in grassi, oli, lipidi e solventi apolari come l’esano o il toluene, ndr) e agisce nel tessuto nervoso con un’azione sedativo-analgesica e miorilassante. È in grado di stimolare l’asse ipofisi-surrene e ipofisi-tiroide con l’aumento del metabolismo basale. Aumenta l’attività estrogenica mediante stimolazione diencefalica e ipofisaria che regolarizza il flusso mestruale e migliora il trofismo (stato di nutrizione, ndr) della mucosa vaginale nelle patologie infiammatorie croniche e distrofiche.
Le indicazioni?
Il Radon viene ampiamente utilizzato per le affezioni reumatiche o degenerative della colonna vertebrale e delle articolazioni, per gli stati postoperatori con mobilità limitata e debolezza muscolare e per le malattie neurologiche con spasmi, acinesia e i disturbi di coordinazione dei movimenti.
E qui finisce l’intervista.
Evidenze scientifiche del risultato ottenuto con il Radon
Dopo essere stato assorbito attraverso i polmoni e la pelle, il gas nobile Radon si distribuisce velocemente nell’ambito del corpo e i suoi prodotti di decadimento si depositano sulla pelle. Si attiva di conseguenza una leggera radiazione alfa. Essa stimola il processo di riparazione delle cellule del corpo e riduce il numero di radicali liberi. Peraltro si attiva il messaggero TGF-beta, dalle proprietà curative e antinfiammatorie: si tratta di una proteina secreta (quindi presente nello spazio extracellulare) che fa parte del gruppo delle citochine e che controlla la proliferazione, la differenziazione ed altre funzioni nella maggior parte delle cellule. Il passaggio di cellule infiammatorie attraverso le pareti vascolari si riduce di conseguenza.
Si tratta di processi tali da combattere infiammazioni e allergie croniche, i quali stabilizzano il sistema immunitario. Diminuisce inoltre la “sostanza P”, il cosiddetto messaggero del dolore.
Radon e ormone della felicità
Aumenta nel contempo la produzione della beta-endorfina, comunemente conosciuta come l‘ormone della felicità. In questo modo si influenza in modo positivo il metabolismo di serotonina.
Radon e calore
Nelle gallerie Heilstollen si determina un’esposizione prolungata al calore, che provoca una leggera ipertermia terapeutica. Ciò comporta il lenimento del dolore per un lungo periodo. La posizione alpina di Gastein rafforza l‘effetto positivo della terapia. Il Radon stesso viene eliminato dal corpo per metà dopo 20 minuti e quasi completamente dopo tre ore. La dose di radiazione cui si è esposti durante una terapia alle Heilstollen di tre settimane risulta nella media per quanto concerne le esposizioni alle radiazioni annue di fonti naturali.
A Bad Gastein esiste una clinica sotterranea nella quale si utilizza il Radon per rimettersi in forma. Le “Gasteiner Heilstollen” sono antiche miniere d’oro attive fino all’inizio del secolo scorso. Esse sono state ora trasformate in gallerie curative. In esse si combattono in modo efficace e naturale le malattie infiammatorie e reumatiche, quali il morbo di Bechterew e la poliartrite cronica, le malattie degenerative e deformanti delle articolazioni (artrosi, spondilosi, osteocondrosi), nevralgie, dolori cronici, malattie delle vie respiratorie.
Quando furono scoperte le proprietà curative
Durante la guerra, erano gli anziani a estrarre l’oro dalle miniere, poiché i giovani si trovavano al fronte. Dopo la permanenza in galleria, i meno giovani erano energici e riscontravano meno problemi legati alla respirazione e ai dolori articolari. Sulla base di successivi accertamenti medico-scientifici, fu compreso come il microclima delle gallerie aveva una combinazione unica nel mondo grazie al Radon nell’aria, all’umidità benefica e alla temperatura calda in grado di assicurare benefici fino al 70% dei pazienti. L’oro si esaurì definitivamente, ma i minatori continuarono a frequentare le gallerie per tenersi in forma. Tempo dopo, le gallerie stesse furono trasformate in una “clinica” sotterranea attrezzata con lettini, sedie e poltrone, destinate ai pazienti in arrivo da tutta Europa per curarsi. La permanenza in galleria è pari a 90 minuti circa. Il Radon si assorbe attraverso la pelle e le vie respiratorie. In tal modo il corpo rilascia antidolorifici naturali, traendo giovamento per malattie infiammatorie, reumatiche, (come per esempio poliartrite cronica), malattie degenerative come artrite, spondilosi, osteocondrosi; nevralgie e dolore cronico, lesioni del sistema muscolo-scheletrico, malattie respiratorie e della pelle.