Ossa fragili? Parliamo di osteoporosi una malattia che colpisce lo scheletro in ogni sua parte. In pratica la massa ossea si riduce oppure la qualità dell’osso stesso viene meno: condizioni che possono aumentare il rischio di frattura per traumi. Incidenti più o meno importanti come cadute accidentali o semplici attività della vita quotidiana che, in assenza di fragilità ossea, sarebbero considerate normali. L’incidenza della malattia aumenta con l’aumentare dell’età, fino a interessare una grande fetta della popolazione con età superiore agli ottanta anni.
Fragilità ossea primitiva o secondaria
Quando si parla di osteoporosi è necessario fare due prime grandi distinzioni, quelle tra:
- Osteoporosi primitive dovute a condizioni post menopausa o senili.
- Osteoporosi secondarie determinate da varie patologie come ad esempio il diabete o addirittura dall’assunzione di farmaci.
Dunque, i fattori di rischio che possono portare all’ osteoporosi sono davvero molti e, in particolare, abbiamo:
- L’età
- Il sesso femminile
- Un basso indice di massa corporea
- Presenza di fratture pregresse e particolare fragilità
- Familiarità per fratture di femore e vertebre
- Fumo
- Alcol
- Carenza di vitamina D
- Menopausa precoce in età inferiore ai 45 anni
- Assenza o riduzione di attività fisica
- Immobilizzazione protratta
- Ridotto introito di calcio
- Eccesso di sale che comporta l’eliminazione del calcio attraverso processi metabolici
- Uso di farmaci come i glucocorticoidi, gli inibitori dell’aromatasi, gli inibitori di pompa protonica, anticoagulanti e diversi altri.
I farmaci che fanno bene alle ossa fragili
La terapia medica deve essere sempre concordata con il medico specialista e consiste nell’assunzioni di farmaci, prevalentemente bisfonati, molecole in grado di inibire il riassorbimento osseo. È utile anche l’integrazione di calcio e vitamina D.
La terapia non farmacologica invece consiste in un adeguato apporto di calcio che deve essere introdotto preferibilmente attraverso l’alimentazione. È fondamentale introdurre il giusto quantitativo di questo minerale il cui fabbisogno varia durante le fasi della vita. Il fabbisogno è massimo durante l’accrescimento osseo quindi in età pediatrica quando c’è bisogno di calcio per il nuovo osso che si forma. Addirittura, se durante la gravidanza o durante l’allattamento non c’è un’adeguata assunzione di calcio della madre, il bambino può rischiare l’osteopenia, una forma primitiva di osteoporosi.
Ossa fragili: vitamina D e ginnastica dolce
Anche la vitamina D è importante poiché indispensabile per l’assorbimento del calcio e il fissaggio di questo minerale nelle ossa. Al contrario del calcio, la vitamina D è presente negli alimenti solo per un 20%, la nostra fonte principale di vitamina D infatti è l’esposizione solare. Considerando però la nostra latitudine ed il fatto che ci copriamo con i vestiti, in moltissime persone è presente una carenza di questa vitamina. Si rende necessaria in questi casi la supplementazione farmacologica.
L’attività fisica è importante perché si è visto che periodi anche brevi di immobilizzazione sono dannosi per le ossa, è fondamentale mantenere sempre un grado minimo di attività fisica.
Alimenti ricchi di calcio
Utilizzare gli integratori è sicuramente molto importante, ma il suggerimento generale è seguire una dieta variegata che garantisca l’apporto di calcio e vitamina D tenendosi sempre in forma attraverso l’applicazione quotidiana nell’attività fisica esponendoci, quando possibile e con le dovute precauzioni, al sole.
Ecco una lista gli alimenti che non dovrebbero mancare nella dispensa di chi soffre di fragilità ossea
- Naturalmente il latte e i suoi derivati in particolare il parmigiano reggiano ed il grana padano ma anche yogurt, mozzarella, ricotta, e altri formaggi freschi.
- Gli ortaggi sono altri alimenti fonte di calcio, in particolare abbiamo la rucola, la salvia, il tarassaco, cicoria, radicchio, agretti, cavoli, carciofi, spinaci ed il basilico.
- Anche la carne, il pesce e le uova contengono buone quantità di calcio, non bisogna però esagerare ma seguire le raccomandazioni di moderazione legate a questi alimenti.
- Frutta secca e semi oleosi.
Info utili
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