La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) è un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato da episodi ripetuti di completa (apnea) o parziale (ipopnea) ostruzione delle vie aeree superiori con segni e sintomi che possono determinare l’insorgenza di importanti disfunzioni sistemiche.
L’OSAS causa una riduzione della qualità della vita.
Si manifesta nel 10% uomini e nel 3% donne tra i 30 e i 49 anni.
Queste percentuali aumentano con l’aumentare dell’età.
I fattori di rischio
Normalmente durante il sonno l’aria passa nelle vie aeree.
Nell’OSAS le parti molli collassano e ostruiscono il flusso d’aria.
Sono molti i fattori che possono determinare questa situazione.
Si tratta sia di fattori anatomici che neuromuscolari (funzionali).
I fattori anatomici, come:
- l’ingrandimento delle tonsille
- la lingua grossa
- tessuti molli ingrassati
- lunghezza del palato molle
- anomalie della mascella e della mandibola
Possono aumentare il rischio di OSAS, predisponendo le vie aeree al collasso.
Tra i fattori di rischio, l’obesità è la causa principale.
Infatti, negli adulti con obesità la prevalenza sale fino a quasi il 50% negli uomini e il 40% nelle donne.
Un altro fattore è l’età avanzata soprattutto nel genere maschile.
Inoltre, persone con anomalie craniofacciali e/o delle vie respiratorie sono a maggiore rischio.
Ci sono dati meno certi su fumo di sigaretta e familiarità per OSAS.
OSAS e co-morbilità
L ‘OSAS, si associa a una serie di co-morbilità che possono aumentare il rischio cardiovascolare, come:
- lo scompenso cardiaco
- l’ipertensione arteriosa
- malattie cardiovascolari
- insufficienza renale terminale
- diabete mellito
- sindrome dell’ovaio policistico
- l’ipotiroidismo
- il morbo di Parkinson
- pregressi ictus
- gravidanza (maggiore pressione sulle vie aeree).
L’ipossia intermittente determinata dal collasso delle vie aeree, e i risvegli indotti dall’OSAS possono portare a ridotta sensibilità all’insulina, per aumento stress ossidativo e attivazione del sistema nervoso simpatico.
Inoltre, queste condizioni possono determinare infiammazione per aumento della secrezione di molecole pro-infiammatorie e aumento di cortisolo.
I sintomi
I sintomi sono:
- la sonnolenza diurna (alta propensione al sonno anche in situazioni inappropriate con interferenza nelle attività e potenziale pericolosità)
- russamento abituale e persistente
- pause respiratorie nel sonno (riferite dal partner)
- ripetuti risvegli notturni
- cefalea mattutina.
OSAS: l’alimentazione consigliata
La terapia non farmacologica consiste prevalentemente nella perdita di peso nei soggetti con obesità.
Questo perché il grasso in eccesso si deposita anche all’altezza del collo e per il peso fa collassare le vie respiratorie in posizione supina.
I soggetti con OSAS devono quindi assumere un regime alimentare corretto.
Gli alimenti consigliati sono:
- Porzioni abbondanti e variegate di verdura cotta
- Pane e pasta e altri cereali integrali
- Pesce di qualsiasi tipo ma preferire il pesce azzurro di piccola taglia
- Legumi
- Latte, yogurt e formaggi
- Carne prevalentemente magra e solo occasionalmente rossa
- Uova
- Frutta fresca di stagione moderatamente
- Almeno 2 litri di acqua al giorno
Vanno invece consumati con moderazione o evitati alimenti come:
- Bevande zuccherate e gassate
- Alcol
- Dolci e dolciumi vari sia industriali che artigianali (anche fatti in casa)
- Snack da forno come biscotti e crackers ma anche grissini, salatini e stuzzichini in genere
- Cibo spazzatura in generale come prodotti da fast food
- Grassi saturi come burro, strutto e lardo
- Insaccati, carni processate e salumi vari
- Cibo in scatola
- Formaggi eccessivamente grassi e lavorati industrialmente
- Preparazioni troppo pesanti come lasagne, cannelloni e timballi
- Bevande zuccherate in maniera eccessiva con zucchero, sciroppi, miele, etc.
Info utili
Se sei interessato a maggiori informazioni sull’alimentazione o consigli per una dieta più equilibrata puoi chiedere consiglio a Daniele Sciotti scrivendo QUI