New economy col "cuore"

New economy col "cuore"

Quando si parla di new economy si associa quasi sempre il concetto alle nuove tecnologie, ma quasto è molto limitativo.
La new economy passa anche dall’innovazione sociale, ovvero rispondere ai bisogni dei cittadini mettendo in campo servizi che rendano lo spazio in cui si vive a misura di uomo. Essere attenti alla realtà proponendo servizi utili è di sicuro un buon modo per fare business, in linea con i principi delle smart cities, proponendo soluzioni ai problemi reali.
È quanto ha fatto Elisabetta Favale con Spaziocuore, una startup interamente dedicata al dare risposte concrete ai bisogni di una società che è diventata sempre più complessa e disattenta.
L’Agenzia è un esempio di come sia possibile affiancare il welfare tradizionale offrendo un servizio alle comunità e rispondendo alle esigenze dei nuclei familiari all’interno del micro cosmo condominiale.
“L’occasione è stato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei condomini avvenuta a dicembre 2012” racconta Elisabetta Favale, una laurea in Scienze Politiche e un passato da manager, “che ha introdotto la possibilità, all’art. 12, di poter avere all’interno del condominio figure diverse da quelle classiche del portiere. Mi riferisco, ad esempio, a quella dell’assistente condominiale che è una figura impiegatizia che svolge attività burocratiche-amministrative. Accanto a questa figura c’è quella che chiamo “governante condominiale” ed è una persona che si può occupare dell’assistenza dei condomini svolgendo alcune faccende domestiche: ad esempio accudire le persone del condominio presso le singole abitazioni o in un locale specifico comune, all’interno del condominio stesso”.

 

L’idea ha preso vita grazie alla partecipazione ad un progetto più ampio denominato Programma Ergon/InRete, nell’ambito di un bando per la promozione e animazione delle aggregazioni di imprese della Regione Lombardia e di essere supportati, durante tutto il primo anno di attività, da ConfCooperative Bergamo. Il progetto di punta, è quello della governante condominiale ma, a latere, ci sono tutti gli altri servizi (badante per l’anziano, baby sitter e altro) e di iniziative sempre molto legate ai bisogni della famiglia.
“Il target a cui ci rivolgiamo” continua Favale “sono anziani autosufficienti che necessitano di un aiuto di poche ore al giorno, cosa che difficilmente riescono a trovare. Statisticamente, abbiamo rilevato che in uno stesso condominio ci sono spesso almeno tre o quattro famiglie che necessitano di questi servizi per poche ore al giorno. Per cui, poter proporre all’interno di uno stesso condominio una stessa persona fidata che si faccia carico di tutte le necessità, diventa vantaggioso sia per chi usufruisce dei servizi che per chi li eroga”.
Attualmente Spaziocuore può contare su circa 600 risorse, selezionate e formate, pronte ad iniziare a lavorare in base ai criteri richiesti dal committente.
Il progetto sta riscuotendo molto successo a Milano, da dove è partito, ma ha già attirato l’attenzione di molti, tanto che è stata firmata un’affiliazione, per replicarlo a Roma.
Davvero una bella iniziativa che concilia managerialità, capacità di cogliere i bisogni della società e trasformarli in servizi senza rinunciare al business.

 

 

 

 

 

 

 

 

Immagine copertina di Pixabay https://www.pexels.com/it-it/foto/tre-persone-sedute-accanto-al-tavolo-416405/

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