Campagna antifumo, spirometrie gratuite a Padova

Campagna antifumo, spirometrie gratuite a Padova

Oggi e domani appuntamento a Padova, per la quarta tappa del già citato tour nazionale Walce (Women against lung cancer in Europe), dal titolo “Esci dal tunnel, non bruciarti il futuro”: oncologi e pneumologi saranno in piazza per offrire spirometrie gratuite. Parliamo del più comune e diffuso esame della funzione respiratoria. In Veneto, ogni anno, sono 3.080 i nuovi casi di tumore al polmone, 1.020 dei quali si registrano tra le donne. La professoressa Silvia Novello, presidente di Walce onlus e docente nel dipartimento di Oncologia polmonare presso l’Università di Torino, ha dichiarato: “Abbiamo lanciato il progetto in occasione della Giornata mondiale senza tabacco e dopo aver incontrato i cittadini, i media e le istituzioni di Torino, Bari e Milano, siamo qui a Padova, a fianco delle Istituzioni, per ribadire con forza quanto sia importante la prevenzione e quali sono i gravi danni causati dal fumo, attivo e passivo”. Questa mattina, alle ore 10, l’iniziativa è stata inaugurata con il taglio del nastro: proseguirà fino a domenica pomeriggio. Nelle due giornate, tutte le attività, completamente gratuite, saranno aperte al pubblico dalle ore 10 alle 19.

Campagna antifumo, malattie respiratorie in aumento

Secondo il professor Pierfranco Conte, coordinatore tecnico scientifico della rete oncologica Veneta, “Le malattie respiratorie correlate al tabacco sono in sensibile aumento in tutte le fasce d’età, anche tra i non tabagisti: irritazione a occhi e naso, mal di testa, secchezza della gola, vertigini, nausea, tosse e malattie respiratorie più gravi, come la bronchite cronica o la bronco-pneumopatia ostruttiva. Inoltre, respirare sigarette, proprie e altrui, determina il 90% del totale dei decessi per tumore del polmone, che nel 2014 ha colpito quarantamila persone”.

Campagna antifumo, fumare incide sulla durata della vita media

Queste le parole del vicesindaco di Padova, Eleonora Mosco: “Il fumo fa male, è una verità dimostrata, e l’assunzione costante e prolungata nel tempo di tabacco incide sulla durata della vita media. E’ necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi connessi al tabagismo. L’invito che rivolgo, pertanto, a tutti coloro che sono ostaggio di questo brutto e deleterio vizio, è di smettere di fumare, per se stessi e per gli altri. Mi rivolgo in particolare ai tantissimi giovani che negli ultimi anni, secondo i sondaggi, sono accaniti consumatori di tabacco sfuso, più economico delle sigarette. Il compito di tutti noi è dunque quello di tenere alta l’attenzione su questo tema di vitale importanza per la salute, puntando sulla prevenzione universalmente riconosciuta come l’arma più efficace nella lotta a tante patologie. Come Amministrazione sosteniamo con orgoglio il progetto”.

Campagna antifumo: fumare in Veneto, i numeri

Aggiunge il professor Conte: “In Veneto i numeri sono importanti: il 18,6% della popolazione fuma regolarmente, 3.080 persone si ammalano ogni anno di tumore al polmone. Patologia, purtroppo sempre più al femminile, se pensiamo che più di un terzo di queste diagnosi colpiscono donne. Il fumo è, poi, un fattore di rischio anche per altre forme di tumore come il cancro del seno, della testa e del collo, della vescica e del pancreas non solo tra i tabagisti”.

Campagna antifumo, il fumo passivo è un fattore importante di rischio

E ancora, dalla medesima fonte: “Anche il fumo passivo è un importante fattore di rischio: le oltre 4000 sostanze chimiche sprigionate dalla combustione sotto forma di particelle e gas, aumentano fino al 30% le probabilità di sviluppare la malattia e provocano nel mondo oltre seicentomila morti l’anno. Non solo. Ogni anno si registrano sempre più casi di malattie respiratorie croniche e cardiovascolari, ma anche polmoniti e bronchiti nei bambini sotto i 18 mesi: patologie molto diffuse, che hanno un forte impatto sulla qualità di vita e rappresentano un’importante causa di assenza dal lavoro o dalla scuola. Dire addio al fumo non è una missione impossibile e comporta grandi benefici per la salute. Si può smettere anche senza ricorrere a prodotti sostitutivi a base di nicotina, che rendono poi più difficile interrompere il vizio. Si auspica che il decreto antifumo annunciato dal Ministro della Salute, che recepirà la direttiva tabacco europea, estenda i divieti antifumo a tutti gli ambienti chiusi o troppo affollati come automobili, spiagge, stadi e parchi. Solo così è possibile difendere e tutelare la salute di tutti i cittadini, specialmente delle persone più a rischio, come donne in gravidanza e bambini”.

Campagna antifumo, fumare provoca tumori “intelligenti”

Così si esprime la dottoressa Giulia Pasello, medico oncologo dello Iov: “Ormai da qualche anno, la comunità scientifica distingue i tumori più intelligenti, difficilmente curabili con i farmaci a disposizione, da quelli meno astuti, per cui esistono terapie mirate molto efficaci. Tra i primi, le neoplasie dei fumatori che accumulano negli anni, in misura proporzionale al numero di sigarette fumate, molte mutazioni genetiche, difficili da colpire con un singolo farmaco. Dunque l’abitudine al fumo può condizionare negativamente anche la risposta ai trattamenti oncologici e la prognosi dei pazienti in terapia”.

Campagna antifumo, prioritaria la prevenzione nelle scuole

La dottoressa Samuela Binato, specialista in malattie dell’apparato respiratorio, oncologa presso l’ospedale di Montecchio Maggiore e membro del comitato scientifico di Walce onlus, si è espressa in questo modo “Il nostro tour si pone obiettivi ambiziosi. La prevenzione primaria diventa prioritaria, la scuola luogo privilegiato dove intervenire”. Ecco un supporto concreto, a più voci, per coloro che intendono smettere di fumare.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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