Che cos’è l’epatite c? Un esperto in linea

Epatite c, che cos’è? Un esperto in linea

Il numero verde nazionale 800 129 030 sarà utilizzabile dal 15 al 30 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20. Saranno al telefono sessanta medici infettivologi e gastroenterologi, specializzati nella cura delle malattie epatiche. Lo scopo del numero verde? Informare in merito all’epatite C, anche per quanto concerne fattori di rischio e prevenzione. I dati eventualmente forniti nel corso del consulto telefonico saranno trattati esclusivamente dal medico che risponderà alla chiamata e non saranno comunicati alle associazioni collegate.

Questo servizio si aggiunge alla Campagna di informazione “Una Malattia con la C”: sarà attivo fino al 31 ottobre il servizio di consulto online sul sito www.unamalattiaconlac.it. L’iniziativa è promossa da AbbVie pharmaceuticals, con il patrocinio dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (Aisf), della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) e di EpaC, associazioni coinvolte anche nel servizio telefonico. L’epatite C è una malattia silenziosa e asintomatica, dato del quale è informato soltanto il 9% degli italiani. I sintomi possono comparire anche dopo 30 anni. In Italia si stima la presenza di più di di oltre 1,2 milioni di persone con epatite C di cui circa 300.000 soggetti diagnosticati.

 

Epatite C: che fare?

Si tratta, in sintesi, di un fenomeno enorme. Alla grande diffusione fa da controcanto la poca informazione: il 69% degli italiani tra coloro che hanno raggiunto la maggiore età dichiara di avere conoscenze inadeguate in merito all’infezione. Anche coloro che si trovano a diretto contatto con i malati sono poco informati. Si tratta proprio delle persone che possono entrare in contatto con il virus (il 43% di chi ha un parente con epatite C e il 60% di coloro che hanno un conoscente).

 

Tutti sono a rischio di infezione. Bisogna prestare attenzione, per esempio, a quello che si fa nella quotidianità, nella nostra abitazione: si sconsiglia di condividere oggetti per l’igiene personale con soggetti che potrebbero aver contratto il virus.

 

Sono soltanto due su dieci gli italiani a conoscenza dei comportamenti da porre in essere per evitare di contagiarsi: bisogna utilizzare aghi sterili e prendere precauzioni quando ci si espone a sangue potenzialmente infetto.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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