pnl cos'è

PNL: tipi di apprendimento, matching e mirroring

La Programmazione Neurolinguistica (PNL) nacque negli Anni Settanta a opera di Richard Bandler e John Grinder.

Bandler, un matematico che si occupava di formule, e Grinder, un linguista che studiava la struttura della lingua, ebbero un’idea che vollero sviluppare: studiare il modello linguistico usato dalle persone di successo e riproporlo insegnandolo agli altri.

Grinder e Bandler si focalizzarono, ricostruendone i modelli, su tre persone in particolare, ossia:

a) Fritz Pearls, un terapista Gestalt, una psicoterapia umanistico-esistenziale che, provenendo dal termine tedesco ‘gestalten’, significava elaborare una struttura, una forma che rivestisse un ruolo fondamentale nell’aiutare a esaminare e a comprendere determinati comportamenti carpendone l’essenza attraverso un approccio e una veduta ‘olistici’;
b) Virginia Satir, una psicoterapeuta specializzata in terapia familiare;
c) Milton Erickson, uno psicoterapeuta ed ipnoterapeuta, specializzato, quindi, in ipnosi.

Il fine ultimo della PNL è, quindi, quello di osservare, modellare e riprodurre le caratteristiche eccellenti di qualcuno, come il suo comportamento, la sua personalità e la sua arte di comunicare e insegnarli al pubblico.

I principi cardine della PNL

Da questo punto di vista, perciò, la PNL può essere considerata sia come l’insieme degli strumenti per raggiungere tale scopo, cioè osservare, modellare/ricopiare e riprodurre, sia come l’insieme dei processi risultanti dalla riproduzione stessa del modello.

Essendo la PNL composta da processi neurologici (elaborazione del pensiero), linguistici (conseguente elaborazione del linguaggio) e programmazione (modelli comportamentali che il soggetto acquisisce tramite la propria esperienza) i fattori principali da prendere in considerazione nel ‘modellare’ e ‘riprodurre’ il comportamento di qualcuno saranno:
– La sua fisiologia
– Il suo sistema di credenze
– Il linguaggio (a livello di conscio e di subconscio) che la persona ha con se stesso/a
– Le visualizzazioni

Programmazione Neurolinguistica: i modelli di apprendimento

La PNL ha identificato 3 modelli specifici di apprendimento:

1) Visivo
2) Uditivo
3) Cinestetico

  • Visivo

pnl significatoColoro che appartengono al primo gruppo (visivo) apprendono, quindi imparano e trattengono le informazioni, più facilmente attraverso l’utilizzo di segnali e stimoli visivi, il che può includere, per esempio, grafici, tabelle, diagrammi, illustrazioni nonché attraverso l’applicazione di tecniche di visualizzazione attraverso la loro mente.

Questa capacità di ‘visualizzare’ permette di creare mappature e, quindi, connessioni efficaci anche tra idee astratte e diverse tipologie di informazioni.

Anche l’utilizzo per l’apprendimento di materiale scritto ricade in questa categoria, il che include prendere note, sintetizzare e/o rappresentare concetti sia scritti su carta sia realizzati al PC tramite software e caricati su flashcard.

Per quanto riguarda il sistema di comunicazione, il tipo ‘visivo’ farà abbondante uso di verbi quali guardare, vedere, sembrare, apparire e simili, che indicheranno in maniera inequivocabile il metodo di apprendimento favorito.

  • Uditivo

Al secondo gruppo (uditivo) appartengono coloro che, come tecnica di apprendimento, preferiscono strumenti sonori e verbali, come per esempio ascoltare lezioni, partecipare a conferenze e/o a discussioni o comunque avvalersi di materiali audio, nonché di memorizzazione attraverso la ripetizione verbale.

Il loro linguaggio sarà, quindi, caratterizzato da verbi come sentire, udire, ascoltare, etc.

  • Cinestetico

Al terzo gruppo (cinestetico) fanno parte coloro che imparano più facilmente attraverso l’esperienza diretta che implica, quindi, impegno fisico e attività pratiche.

Questo può includere qualsiasi forma di attività pratica, nonché il movimento e l’utilizzo di materiali fisici, proprio perché gli individui cinestetici hanno bisogno, e imparano meglio, attraverso azioni fisiche, sensazioni tattili e movimento.

La comunicazione degli appartenenti a questo gruppo includerà, perciò, l’uso di verbi quali afferrare, prendere, sentire/provare (nel senso di sentimenti ma anche di tatto), etc.

A quale categoria appartengo?

Inutile dire che questa classifica non può che essere esemplificativa.

In realtà ognuno di noi può ricadere in una o più categorie a seconda dei casi e beneficiare, o comunque essere facilitato/a, da un approccio multisensoriale allo studio e all’apprendimento che includa l’utilizzo e l’applicazione di più sensi contemporaneamente e che si avvalga, quindi, non solo del tatto, ma anche del movimento e/o di stimoli uditivi o visivi.

‘Modeling’, valori e movimento degli occhi

Secondo la PNL, il Modeling (o modellare/ricopiare) si attua attraverso un processo chiamato ‘Matching e Mirroring’ che consiste nel ricopiare esattamente le azioni dell’altro come se ci specchiassimo: per esempio, se l’altro alza il braccio sinistro noi alzeremo quello destro, proprio come vedessimo la nostra immagine riflessa nello specchio.

Questo procedimento, che mira a costruire un rapporto con l’altro (il nostro interlocutore del momento) implica anche il sintonizzarsi con la sua respirazione, il ripetere i suoi stessi gesti, la velocità con cui parla ed il tono che l’altro usa.

Osservando attentamente i gesti anche inconsci (in quanto componente fisiologica spontanea) dell’altra persona, quali per esempio l’elevarsi delle spalle e del petto durante la respirazione, sarà più semplice sintonizzarsi con lei/lui.

I valori

Un altro aspetto fondamentale della PNL è quello legato ai valori, quelli che abbracciamo e quelli che rigettiamo e che corrispondono a ciò che ci dà piacere in contrapposizione a ciò che ci procura dolore o comunque sofferenza.

L’elenco di tali valori, da abbracciare o da rigettare, è infinito in quanto la lista dipende da vari fattori che si differenziano da individuo a individuo e che variano, per esempio, in base a personalità, sistema di credenze, priorità, preferenze e gusti personali.

Entrambe le categorie possono essere utilizzate per raggiungere una situazione di equilibrio: per esempio si può essere motivati a continuare gli studi superiori e persino accademici per ottenere non solo una maggiore istruzione, ma con essa anche la possibilità di una migliore carriera e conseguente migliore posizione sociale e al tempo stesso stare lontani da attività, persone, situazioni e stili di vita che potrebbero interferire con il raggiungimento di questi nostri obiettivi.

Il movimento degli occhi

pnl psicologiaIl movimento degli occhi è un altro importantissimo aspetto della PNL.

Stando di fronte a una persona e prestando attenzione al suo sguardo e al movimento degli occhi potremo verificare se sta dicendo la verità o sta mentendo.

Gli ideatori della PNL, Grinder e Bandler, capirono che l’individuo muove gli occhi in certe direzioni accedendo così a specifiche aree del cervello.

La stessa cosa accade mentre sogniamo quando gli occhi si muovono in ogni direzione.

Da svegli, il movimento degli occhi rispecchia, ed è stato scientificamente provato, l’attività cerebrale, quindi il nostro pensare.

Un individuo che utilizzi primariamente il fattore visivo, supponendo che ci stia di fronte, e mentre ci parla guarda in alto a destra (ossia alla nostra sinistra nel ‘mirroring’) sta improvvisando o comunque mentendo.

Se, al contrario, guarda in alto a sinistra (destra per noi nel ‘mirroring’) vuol dire che sta cercando di ricordare, quindi ci sta dicendo la verità.

Il soggetto che usa il fattore uditivo, al contrario, guarda prevalentemente ai lati, destra o sinistra oppure in basso a sinistra (nostra destra nel mirroring) mentre agendo in maniera cinestetica, l’individuo guarda in basso a destra (nostra sinistra nel mirroring) per trovare per esempio una soluzione ai suoi problemi o una risposta alla domanda.

Per riassumere, quindi, la persona che quando vi parla guarderà prevalentemente in alto dovrà essere considerata visiva, una che guarderà soprattutto ai lati, una uditiva, e una che guarderà soprattutto in basso una persona cinestetica.

La PNL può essere applicata in moltissimi campi e nelle più svariate circostanze. Nel prossimo articolo esamineremo altri due fondamentali aspetti di questa disciplina, ossia la comunicazione e l’ancoraggio.

Importante

Le informazioni contenute nel presente articolo hanno solo scopo informativo e non sono da considerarsi assolutamente parere medico. Qualunque sia il vostro problema di salute, consultate prima il vostro medico.

 

 

Copertina Foto di SHVETS production: https://www.pexels.com/it-it/foto/persone-incontro-gruppo-problema-7176305/

Foto di Liza Summer: https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-in-camicia-a-maniche-lunghe-rosa-e-jeans-in-denim-blu-in-piedi-accanto-a-uomo-in-maglione-grigio-6382670/

Foto di Angela Roma : https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-modello-bianco-make-up-7480280/

About Maria Teresa De Donato

Maria Teresa De Donato, Scrittrice olistica e multidisciplinare Romana di nascita, vive da oltre 25 anni negli USA dove ha ultimato i suoi studi giornalistici presso l’American College of Journalism e conseguito le lauree Bachelor, Master e Dottorato in Salute Olistica presso Global College of Natural Medicine specializzandosi in Omeopatia Classica, Ayurveda e Medicina Tradizionale Cinese. Naturopata, Omeopata, Life Coach, iscritta a vari albi professionali, è anche Autrice di molte pubblicazioni. I suoi libri sono disponibili su tutta la rete Amazon, librerie incluse.

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